“Le famiglie di Joppolo capoluogo aspettano da un anno l’esecuzione dei lavori , tra i quali la ricostruzione del ponte che collega con località Torre, con la paura che si possa ripetere l’evento del 18 giugno 2018, paura, che nasce dalla consapevolezza che i torrenti Agnone e Morte sono coperti da materiale inerte portato a valle, proveniente dal soprastante altipiano del Poro, praticamente senza sezione idraulica. Il verificarsi di un nuovo evento causerebbe danni irreversibili e potrebbe causare anche morti”.
E’ quanto affermano, ad un anno dall’evento alluvionale del 18 giugno 2018 e quello del 20 agosto, i consiglieri di minoranza Giuseppe Dato, Salvatore Burzì e Stefano Siclari che hanno inviato un’istanza al presidente della Regione Calabria, al dirigente delle Uoa Protezione Civile, Domenico Pallaria, alla locale Stazione dei Carabinieri, al sindaco Carmelo Mazza e al prefetto Francesco Zito.
Il Comune di Joppolo a seguito dei danni alluvionali, è stato inserito nel piano degli investimenti di cui all’art. 2 della legge n. 145 del 30.12.2018 ed è beneficiario di quattro interventi da eseguire per il ripristino delle condizioni di sicurezza e di funzionalità idraulica dei torrenti interessati alla esondazione del 18 giugno 2019 e del 20 agosto 2019. Pertanto, il Comune di Joppolo veniva invitato alla firma delle quattro Convenzioni per i corsi d’acqua oggetto di esondazione, che avevano causato ingenti danni sia alle strutture pubbliche che alle proprietà private. Il sindaco del Comune di Joppolo, soggetto attuatore, ha firmato le seguenti Convenzioni:
1) Convenzione Rep. 4897 del 03.06.2019 – Torrente Agnone x € 1.500.000
2) Convenzione Rep. 4898 del 03.06.2019 -Torrente Pozzo x € 1.300.000
3) Convenzione Rep. n° 4899 -Viabilità Comunale Caroniti Preitoni x € 200.000
4) Convenzione Rep. n° 4900 -Torrente Valle x € 200.000
“Tuttavia – affermano i componenti dell’opposizione – il sindaco, non si è reso conto che nei finanziamenti non veniva inserito il torrente Morte che straripando ha messo in ginocchio le famiglie di Via Ventura, di Via Correa, del lungomare di Joppolo ed ha arrecato danni alla viabilità che conduce da Via Oliveto e Via Siroto al Mare di Joppolo. Infatti, la maggior parte dei soccorsi effettuati dalla Protezione Civile alle famiglie ed alle strutture sono state frutto della esondazione del Torrente Morte, ritenuto,potenzialmente, uno dei corsi d’acqua più pericolosi del comune”.
Le relazioni, la quantificazione dei danni redatti dai tecnici della Protezione Civile, nonchè dai tecnici comunali, i rilievi e quanto altro occorreva per la determinazione dei danni subiti dall’evento eccezionale riportavano in primo posto il torrente denominato “Morte”.
“Non si può accettare – affermano i tre consiglieri – un simile e grossolano errore del sindaco che evidentemente ha firmato ad “occhi chiusi “, non ricordando che i torrenti interessati primariamente fossero il torrente Agnone ed il torrente Morte. Invece, il torrente Pozzo che in occasione dell’ormai famoso evento alluvionale è stato semplicemente sfiorato dalle precipitazioni temporalesche, è risultato sorprendentemente con 1.300.000 euro di finanziamento. Non si capisce inoltre come a tutt’oggi regna il silenzio su una gravissima situazione che coinvolge centinaia di cittadini di Joppolo”.
Pertanto, i consiglieri invitano tutte le autorità preposte, ognuno per le proprie competenze, “ad adottare tutte le misure e verifiche necessarie a modificare la Convenzione errata prot. n. 4898, inserendo anche il torrente Morte, considerato che si è in una fase non ancora esecutiva dei lavori di che trattasi. Noi controlleremo e vigileremo nell’interesse dell’intera collettività”.