Antonino Taverniti, chef poeta con Limbadi nel cuore

Nessun commento Share:
Taverniti Antonino a destra
Taverniti Antonino a destra

Il comprensorio limbadese non vive solo di storie brutte e che, spesso e volentieri, lo proiettano agli onori della cronaca. C’è anche un rovescio della medaglia che dà spazio ad una popolazione laboriosa, legata a storia e tradizioni, nonché culturalmente impegnata. Basta guardarsi attorno per rendersi conto di essere a contatto con un tessuto economico sano e produttivo, oltre che in grado di garantire accettabili livelli occupazionali. Non a caso i prodotti delle aziende locali varcano i confini nazionali e vanno oltre oceano riscuotendo successo nel settore di liquori, pasta, olio, formaggi, salumi. Di tutto questo è convinto, e a buona ragione, Antonino Taverniti, gestore di una pizzeria con la passione per la narrativa e la poesia. Ama la sua terra, le sue tradizioni, la sua storia; soffre quando le cose brutte ne mettono in ombra le positività. Resta perplesso di fronte al fatto che siano solo le cose negative a finire sui giornali. Nessuno, cioè, parla di distillerie, pastifici, frantoi, salumifici e altre attività né delle tante belle iniziative che coinvolgono l’intera cittadinanza a cominciare dai corsi musicali che si tengono nella scuola secondaria di primo grado e dai quali vengono fuori tanti artisti in erba. <Giustissimo riportare la cronaca – sostiene Antonino Taverniti – ma è doveroso far conoscere anche la medaglia buona del paese. Qui c’è gente, compreso il sottoscritto, che si da fare per fare conoscere Limbadi per altri meriti e non solo per quelli tristemente noti. In meno di due anni – prosegue – ho ricevuto circa 40 premi letterari in giro per l’Italia, l’ultimo in ordine di tempo il 15 giugno scorso con un primo posto a Pasturo (Lecco)>.

limbadi, alunni della scuola media in concerto
limbadi, alunni della scuola media in concerto

limbadi, alunni della scuola media in concerto

Ma Antonino non pensa solo a se stesso. <Sempre a Limbadi – sottolinea – c’è un altro Taverniti, che alterna al lavoro di infermiere la passione per la musica, con numerosissimi premi vinti in tutta Italia. Nello stesso settore c’è un promettente giovane che si è fatto conoscere con concerti vari in tutto il mondo, compresa la Cina. Abbiamo anche un ragazzino a Nicotera, altro paese martoriato dalla cronaca, il cui papà è di Limbadi, e che è piccolo genio della fisarmonica. Anche lui ha vinto diversi premi pure all’estero>. Il pizzaiolo innamorato del suo paese starebbe ad esaltare le cose belle della sua terra senza fermarsi mai. <Bisogna parlare – conclude – anche degli avvenimenti interessanti perché, se è vero che non cambiano lo stato delle cose, danno un’immagine più vera della realtà: un paese, cioè, che non nega le difficoltà, ma che anche attraverso anche queste forme di arte, cerca di scrollarsi di dosso la brutta reputazione per cui spesso è conosciuto ai molti>.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Nicotera Marina. Il Gruppo Protezione Civile scopre una targa in ricordo dei drammatici giorni delle alluvioni 2018.

Next Article

Premio Berto 2019, selezionata la cinquina finalista

You may also like