“E’ ora che le autorità competenti e tutti i soggetti preposti alla soluzione dell’inquinamento marino, si mobilitino interagendo tra di loro; è ora che tengano conto del danno enorme che produce il mare ammalato sull’economia delle nostre piccole realtà con un’unica vocazione: quella turistica”. Ad affermarlo è il consigliere di minoranza, Maria Adele Buccafusca (Movi@Vento).
“I turisti – afferma – arrivano, guardano il mare, i suoi colori inquietanti e scappano, perché a quelli che continuano a parlare di “fioritura algale” non ci crede nessuno; a volte tornano, ogni tanto si alterano per il prezzo del parcheggio, troppo alto rispetto alle tantissime “sfumature” del nostro mare. L’opposizione ha presentato due mozioni una sull’inquinamento marino, perché manco noi crediamo alla “fioritura algale”, e l’altra sui rifiuti. La prima mozione prevede un tavolo tecnico/politico permanente a cui devono partecipare in primis i sindaci dei Comuni limitrofi al nostro (da Gioia Tauro a Ricadi), il consigliere comunale di minoranza, Antonio D’Agostino, i referenti delle principali associazioni ambientaliste nonché tutti i soggetti istituzionale preposti alla salvaguardia delle acque. Lo scopo di tale tavolo sarà uno studio comune e condiviso sul nostro mare, con mezzi e strumenti all’avanguardia che la Regione Calabria può mettere a disposizione”.
“Vogliamo ciò che dovremmo volere tutti – dichiara il consigliere di minoranza – pretendere una ricerca approfondita, soprattutto alla luce di ciò che, di recente, abbiamo appreso: sversamenti fognanti illegali del Comune di Rosarno nel Mesima, cosa resa ancora più grave perché autorizzati dal Comune di Reggio Calabria e ciliegina sulla torta, una condotta fognaria della Iam che è ceduta e questo aumenta le criticità del problema. Pertanto diventa più urgente una reale conoscenza sulle cause e sulle tante verità che si nascondono dietro il mare sporco, individuando gli sversamenti inquinanti e le relative cause, tramite una ricerca completa che non può risolversi con le analisi di rito, affidate al solito contenitore che preleva l’acqua dalla superficie del nostro mare ed i cui risultati possono essere soddisfacenti per l’ Arpacal o per la Guardia Costiera, che si limitano a definire sempre e soltanto “fioritura algale” ciò che analizzano, ma che non ci trova d’accordo“.
“Tralasciando le difficoltà che abbiamo avuto per l’istituzione del tavolo tecnico permanente – conclude la Buccafusca -, alla fine l’abbiamo ottenuto e ha vinto anche la nostra volontà di velocizzare i tempi del suo avvio, e quindi le continue sollecitazioni da parte nostra nei confronti delle istituzioni comunali e regionali. Queste ultime dovranno ora rispettare ciò che il presidente Oliverio ci aveva promesso più volte, l’ultima il 27 agosto 2018: il monitoraggio della qualità delle acque di balneazione, la caratterizzazione dei fondali e la realizzazione degli
interventi strutturali individuati nel corso del tavolo tecnico regionale (chiusosi il 29 marzo 2019) al quale ha partecipato il nostro Movimento. Al nuovo tavolo saremo dunque presenti insieme al Sindaco Marasco, la cui Giunta ha approvato le nostre mozioni sia in merito all’inquinamento marino, che quella afferente ai rifiuti. Per quanto riguarda quest’ultima, essa contiene la nostra richiesta di diffida nei confronti della ditta MEA, che fino adesso non ha rispettato gran parte delle prestazioni previste nel capitolato di contratto, prima fra tutte l’avvio della raccolta differenziata che sarebbe dovuta partire già a luglio dello scorso anno. In conclusione, noi stiamo facendo la nostra parte nel Comune, dai banchi della minoranza, e fuori da esso. Gli altri facciano la loro. A ciascuno il suo, nell’interesse della collettività”.