“Partire da Nicotera per raccontare in maniera diversa la Calabria con le sue eccellenze, dove storia e tradizione si fondono con l’innovazione, il tutto portando qui professionisti del mondo dell’ospitalità, appassionati di viaggi, esperti di digitale e della comunicazione, operatori di settore”.
E’ questa la finalità del Festival dell’ospitalità, evento nazionale ideato da tre calabresi, Francesco Biacca, “Ceo di Evermind”, Angelo Carchidi, presidente della cooperativa “Kiwi” e Roberta Caruso, “Ceo di Home for creativity”, che hanno illustrato, insieme a Vincenzo Alvaro, presso la sala consiliare, la quinta edizione dell’evento che si svolgerà dal 27 al 29. Presente anche l’assessore all’ambiente, Marco Vecchio. “L’intenzione dell’amministrazione – afferma – è di continuare a sostenere questo percorso che riesce a raccontare al meglio le nostre peculiarità insegnando a Nicotera ad aprirsi all’ospitalità”.
Dialogo e confronto con operatori e testimonial di grandi esperienze turistiche italiane è il cuore della tre giorni che coinvolge un’ intera comunità che, tra l’altro, vivrà da protagonista il Festival dell’Ospitalità con due proposte esperienziali che coinvolgeranno il pubblico e gli operatori. Venerdì 27 settembre “Cucine aperte” permetterà di incontrare la cucina nicoterese sedendo a tavola con cittadini e famiglie del posto che si apriranno all’accoglienza ed al racconto di storie intime, mentre sabato 28 settembre “Stornelli in vigna” sarà il momento per vivere culturalmente un viaggio tra i filari dell’azienda vitivinicola Casa Comerci, una delle più rappresentative della zona.
“Siamo sempre stati convinti – ha affermato Biacca – che per parlare di turismo ci sia la necessità di strutturare un racconto a 360 gradi delle identità del territorio”. Da qui la forte interazione con “la comunità che diventa protagonista dell’evento – ha dichiarato Carchidi – che ha saputo insieme a noi costruire un racconto attraverso storie che sono patrimonio comune e che aiuteranno a conoscere più da vicino alcune contrade della zona attraverso peculiarità produttive come la ceramica, la presenza del gelsomino, il vino e l’olio che oggi possono rappresentare quella nuova economia sostenibile che rafforza l’appeal turistico”.
Un vero «festival globale – per Roberta Caruso – che si nutre di relazioni sane ed autentiche, lente e lontane dalla caoticità del turismo di massa ma che ci permette di parlare di Calabria in una maniera diversa, come terra di approfondimento dove bisogna tornare per conoscere da vicino le sue eccellenze”.
Il Festival dell’Ospitalità – che gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale di Nicotera, del Touring Club Italiano, di Confindustria Giovani Vibo Valentia, e della Provincia di Vibo Valentia – si concluderà domenica con “Il pranzo della domenica” che “istituzionalizza” il tradizionale appuntamento culinario familiare calabrese come momento di accoglienza collettiva coinvolgendo la comunità di Nicotera e gli ospiti dell’evento in un momento di piazza. Prima dell’evento quest’anno il Festival dell’Ospitalità propone una settimana di formazione attraverso la Summer School che ha l’obiettivo di formare l’Experience Travel Designer attraverso un intenso percorso residenziale che contempla l’analisi del territorio, la progettazione dell’esperienza, la creazione e l’esecuzione di un viaggio, la comunicazione ed il marketing promo-commerciale. I partecipanti verranno coinvolti in un percorso formativo d’aula e con lezioni operative sul territorio.