Lo scorso 1° maggio è stato firmato un accordo tra Ferrovie dello Stato e Regione Calabria, in pompa magna e con tanto di servizio televisivo pubblico, rivolto a tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e Forze Armate, finalizzato alla riduzione del costo dell’abbonamento pari all’ottanta per cento del costo del biglietto.
“Che fine ha fatto tale convenzione? – si chiede Francesco Grandinetti, vice presidente per la provincia di Catanzaro di FDI -. Si tratta della solita sfilata sul red carpet della disastrosa guida regionale di Mario Oliverio e compagni? Perché l’accordo ufficializzato non è in funzione? La motivazione sta nel fatto che la Regione Calabria è debitrice di Trenitalia (noi non ci crediamo alla storia della ripartizione del Fondo Nazionale Trasporti perché la politica legifera) e, considerato tale inadempimento, si è deciso di rendere inoperativa la convenzione fino a quando non verrà colmato il pregresso? Ad ggi, purtroppo, niente riduzione del costo dell’abbonamento e nessuna agevolazione per gli uomini e le donne al servizio dello Stato, ancora una volta, delusi e vittime della solita farsa inscenata da taluni politici avvezzi ai soliti proclami vuoti di contenuti”. Alla faccia “dell’atto concreto di grande valore”. Intanto, sempre la politica a firma PD, non ha perso tempo nell’adeguare le tariffe regionali all’inflazione, – guarda caso non hanno atteso neanche l’arrivo del nuovo anno forse per presagio di sventura – generando un obbligatorio aumento delle tariffe applicate sia sugli abbonamenti che sui biglietti”.
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