La comunità cristiana di Comerconi ha celebrato i 25 anni di servizio pastorale di don Saverio Callisti, guida spirituale della comunità parrocchiale.
Tanti i momenti di gioia e commozione vissuti durante la festa a sorpresa voluta dai parrocchiani per omaggiare il sacerdote che da tanti anni accompagna il loro cammino di fede, sentimenti che hanno segnato l’intera giornata di un importante e significativo traguardo. Momento fondamentale della festa è stata la solenne celebrazione officiata dallo stesso sacerdote. La chiesa era gremita da tantissimi fedeli, piccoli e grandi, che non hanno voluto mancare all’appuntamento di preghiera e ringraziamento così come ha voluto ricordare il parroco nella sua omelia.
“Questa celebrazione – afferma – è una lode e un ringraziamento al Signore per la sua benevolenza nei miei confronti e per il dono di questa comunità che ha affidato alla mia cura pastorale. Anzitutto, ringrazio il Signore per il dono del Sacerdozio, essere prete è frutto di un dono che viene da Dio, ogni sacerdote infatti è scelto fra gli uomini e per gli uomini. In tutti questi anni ho maturato la bellezza di questo dono specifico con la consapevolezza di essere cresciuto come sacerdote, di aver maturato la mia vocazione, di aver imparato un pò alla volta ad essere parroco di una comunità e tutto questo l’ho imparato dalla fede e l’ho imparato insieme a voi. Non avrei potuto compiere il mio ministero di parroco senza l’aiuto di tanti collaboratori generosi e dinamici e della disponibilità di tutta la comunità parrocchiale”.
Don Saverio ha ricordato, così, il primo giorno di questa “avventura”. “Ricordo – dichiara – come se fosse ieri, la giornata del 30 ottobre 1994, sembra ieri ma sono passati 25 anni. Una giornata piena di emozioni, di grandi responsabilità e di apprensioni. Era domenica. La mattina di quel giorno con una celebrazione solenne presieduta dal vescovo di allora, Domenico Tarcisio Cortese, presi possesso canonico della parrocchia di San Gennaro a Caroniti e come Rettore del Santuario della Madonna del Carmine in Monte Poro. La sera, dello stesso giorno, fu la volta di Comerconi, con una celebrazione altrettanto solenne presi possesso canonico anche di questa parrocchia. Avevo allora 26 anni, mi sentivo inadeguato di fronte a tanta responsabilità e difficoltà eppure con l’aiuto del Signore e la collaborazione di tanta brava gente ho portato avanti queste tre realtà per quasi dieci anni. In seguito per continuare gli studi ho scelto di rimanere con una parrocchia. Il mio cammino ministeriale e pastorale è stato scandito da anni ricchi di esperienze, incontri, amicizie, anni di grande fermento, ma anche di incomprensioni e difficoltà che sempre ho superato con il vostro aiuto e con l’aiuto di Dio e oggi sono qui a gioire con voi per questo significativo traguardo”.
Anni dedicati anche allo studio delle discipline teologiche. Don Saverio, infatti, non solo ha lavorato con serietà e apostolica carità nella comunità di Comerconi, ma ha saputo trovare anche il tempo per gli studi. Nei primi anni di esperienza parrocchiale ha frequentato i corsi del Biennio di Specializzazione in Teologia Morale Sociale presso l’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro. In seguito è stato tre anni a Roma dove ha conseguito la Licenza in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico, Ateneo Sant’Anselmo e dove ha frequentato anche i corsi del Master in “Architettura e Arti per la Liturgia”. E’ stato collaboratore del vescovo Luigi Renzo, il quale gli ha affidato importanti incarichi diocesani come la nomina di Direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiali, quella di Direttore Regionale dell’Ufficio Liturgico delle Chiese di Calabria e la nomina di delegato dell’Ufficio Liturgico Nazione della Conferenza Episcopale Italiana. Ma nonostante i vari impegni ecclesiali, don Saverio è rimasto sempre un sacerdote semplice e umile aperto al dialogo con tutti, esercitando il suo ministero per la crescita umana, morale e di fede delle persone che a lui si avvicinano.
Durante la santa Messa, non è mancata la preghiera per Papa Francesco, per il vescovo Luigi Renzo e per tutta la comunità ecclesiale della diocesi di Mileto, che vive in questo momento un periodo bello e storico con la fase celebrativa del Sinodo Diocesano. Alla fine della celebrazione, don Saverio ha ricevuto i discorsi di ringraziamento, da parte della comunità parrocchiale, per il proficuo lavoro che sta portando avanti con impegno e sacrificio, esprimendo gratitudine per le belle realtà realizzate in questi anni, quella più rilevante il restauro della chiesa parrocchiale, inoltre e stato omaggiato con un regalo a ricordo di tutti. Ringraziamento è stato manifestato anche da parte dell’amministrazione comunale di Nicotera nella persona del vice sindaco Valeria Caronte che ha manifestato gli auguri da parte del sindaco Pino Marasco assente per motivi di lavoro ed ha omaggiato il parroco con una targa ricordo.
“Auguro a me e a voi – ha dichiarato – di continuare a camminare uniti fiduciosi verso il domani, nella consapevolezza che il significato del nostro essere, del nostro vivere e del nostro operare si manifesti nell’incontro con Dio mediante la sua Chiesa dentro la quale ci fa conoscere, il suo amore, la verità, la bellezza di essere suoi figli”.
La gioia della festa è continuata nella piazza di Comerconi addobbata a festa, dove tutta la comunità della frazione nicoterese ha voluto offrire in onore del parroco un ricco buffet di dolci e una grandissima torta. Per l’amato parroco ci sono stati anche i fuochi d’artificio a conclusione della serata per suggellare un evento così bello e importante che rappresenta una bella fetta di storia del paese.