La paura del Covid-19, il nuovo ceppo di coronavirus che s’aggira per il mondo, fa capolino anche nella sala udienze del Tribunale. Ed è un un mezzogiorno di umana “fifa”! A generare tensione tra avvocati, testimoni e imputati è l’entrata in scena di un teste proveniente da Lodi. L’uomo, chiamato in causa dal giudice Maria Rosa Luppino, si muove tra avvocati e pubblico e raggiunge, spavaldo, la sedia riservata ai testimoni. Di fronte alla ventilata ipotesi di rinvio della causa, insiste per essere escusso anche perché era in aula…dalle 9 del mattino! Negli occhi dei presenti si legge subito “quel che avvampa dentro”. Qualcuno comincia a mugugnare, qualcun altro si alza e si allontana, qualcun altro ancora non riesce a capacitarsi di tanta imprudenza. Appare, infatti, inconcepibile che a Lodi, zona gialla, vengano adottati provvedimenti restrittivi, mentre un cittadino colà residente, può lasciare la Lombardia, percorrere oltre mille chilometri e approdare, senza precauzione alcuna, nell’aula del Tribunale vibonese. Il malcapitato, peraltro, rendendosi conto del trambusto provocato dalla sua presenza, prova a tranquillizzare tutti garantendo di essere in ottime condizioni di salute. Le caustiche considerazioni dei presenti si sprecano. Il giudice Luppino prima prova a spiegare come la presenza in aula del teste sia, a suo avviso, del tutto regolare e, poi, minaccia di sgomberare l’aula. Non può fare a meno, tuttavia, di accogliere la richiesta di trasmettere il verbale di udienza alla Procura avanzata del pubblico ministero Caterina Berlingieri. Il magistrato, intervenendo con decisione anche a tutela di un’avvocata in stato di gravidanza, sollecita opportuni provvedimenti tra cui il tampone per il teste in aula al suo rientro nella città di residenza. <Ho rinunciato ancora una volta – sottolinea una testimone indispettita – al volo prenotato per raggiungere mio figlio in Lombardia ed evitare di essere messa in quarantena al ritorno facendo così perdere giorni di lezione ai miei alunni. Prendo atto che non tutti la pensiamo allo stesso modo>. Per la cronaca, il teste lodigiano tornerà in aula il prossimo 8 luglio…