Il Consigliere Regionale di “Io resto in Calabria” Marcello Anastasi interviene a sostegno del Mondo della Cultura

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Nel corso  della seconda seduta del Consiglio Regionale che si è tenuta ieri, il Consigliere Regionale di “Io Resto In Calabria”, Marcello Anastasi , nel suo intervento ha evidenziato la questione relativa alla situazione di crisi che investe anche i professionisti della Cultura, del Teatro, delle Biblioteche, dei Musei, delle Aree archeologiche, dei Borghi e di tutte le Associazioni Culturali che operano nel Terzo Settore.

A tal propositol ’On. Anastasi  ha sottolineato come  questi  rappresentino un valore strategico dello stesso Governo Regionale, per rilanciare anche il turismo e  l’economia.

Nel suo intervento l’On. Anastasi è stato molto schietto e risoluto, chiedendo che vadano riviste al più presto molte cose, con una discussione aperta e partecipata agli operatori del settore, le Aziende dello Spettacolo, le Associazioni, che già da tempo avevano chiesto un incontro per un tavolo tecnico, sino ad oggi disatteso dal Presidente della Regione  Jole Sante e dall’Assessore Nino Spirlì. Inoltre l’On. Anastasi non ha esitato a raccogliere le istanze avanzate da CRESCO-CALABRIA, di dare sostegno a tutti i professionisti del settore della Cultura e dello Spettacolo.

C’ è bisogno di chiarimenti, su come saranno investiti gli importi previsti nel documento di Economia e Finanza regionale per il settore Cultura , soprattutto in merito ai cosiddetti Grandi Eventi, la cui somma in bilancio prevista  è pari 3.500,00 euro.

Il principale timore è quello che questi eventi potrebbero    svolgersi  solamente nei centri urbani più importanti della Regione, ad  esclusione di altri  ritenuti periferici e mancanti di infrastrutture idonee ad accogliere iniziative di un certo livello.

 La domanda che ci si pone pure è quella di  come tale somma  potrà  essere spesa, vista l’impossibilità di manifestazioni pubbliche interne ed esterne nell’arco dei prossimi mesi .

Serve, invece, programmare  azioni a favore dell’inclusione sociale, tenendo conto che l’arte e la cultura non possono che essere intese  solamente e sempre, come motivi di crescita culturale e di coesione sociale di cui la  gente di Calabria ha un gran  bisogno.

Bisogna puntare ad una politica   sul turismo culturale, sull’occupazione e come  strumento di prevenzione sociale, che aiuti  ad uscire  dall’isolamento i centri urbani periferici ,nei quali  è più elevato  il rischio di  devianza   e di  criminalità.

Insomma, Il Consigliere regionale di Io resto in Calabria, Marcello Anastasi, pone all’attenzione del Governo Santelli  la Cultura e lo Spettacolo come mezzo per uniformare  la crescita civile e sociale, attraverso uno  sviluppo che si determini  equamente  tra   i vari  territori regionali.

“La Cultura serve ad unire e a far  avanzare soprattutto i più deboli e ai bisognosi ai quali vanno rivolte maggiori opportunità di crescita  con azioni mirate a loro favore”.

L’On Anastasi, il quale proviene dal mondo della Scuola, a nome e a sostegno dei professionisti del settore della Cultura e dello Spettacolo, ha posto all’attenzione del Consiglio regionale, il bisogno di creare un fondo integrativo di solidarietà che ne tuteli i relativi professionisti esclusi dagli ammortizzatori sociali sia dalla Regione Calabria che dal Governo nazionale,  per compensare le perdite causate dal Coronavirus; un sostegno straordinario per il 2020 con la concessione di contributi a fondo perduto, per IL Terzo Settore culturale, a favore delle organizzazioni che presentano requisiti minimi continuità, esperienze e radicamento nel territorio; velocizzare la pubblicazione delle graduatorie relative ai progetti culturali a valere sugli Avvisi del 2019, predisponendo al più presto la chiusura delle istruttorie di rendicontazione dei progetti già svolti per poter effettuare il pagamento di tutti i saldi; la  definizione di  proroghe e rimodulazioni sui progetti in atto, in linea con quanto previsto sta attuando il Mibact; l’adeguamento del DEF ed i criteri dei Bandi alla luce della forte crisi in corso, secondo principi di maggiore equità e sobrietà, mediante procedure più snelle  delle domande e tempi più rapidi di valutazione; l’assegnazione degli anticipi e di rendicontazione, proponendo di rafforzare e riorganizzare gli uffici preposti del Settore Cultura e Spettacolo; la distribuzione equa dell’ assegnazione  economica per ogni tipologia di evento culturale  e non solamente per quelli storicizzabili, dando maggiore spazio culturale a idee e progetti innovativi che siano  sostenibili nello stato attuale  di emergenza sanitaria ed incentrati soprattutto sulla formazione e  la didattica teatrale; la definizione  degli interventi  e della spesa per il triennio 2020-2022 e non solamente per il 2020, la cui realizzabilità rimane incerta.

L’On. Anastasi, ha chiesto l’istituzione di  un Tavolo tecnico permanente di concertazione,  auspicando un Sistema Teatrale Regionale, indicato nella Legge regionale N.19, quale opportunità di rigenerazione economico-sociale e culturale per la Calabria.

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