QAnon. Non è Trump a tirare le fila. Con la Teo Intelligence si alza il velo sul Piano e sulla Tempesta: “The Plan” e “The Storm”. QAnon. Non è Trump a tirare le fila. Con la Teo Intelligence si alza il velo sul Piano e sulla Tempesta: “The Plan” e “The Storm”.

Q-Anon. Non è Trump a tirare le fila. Con la Teo Intelligence si alza il velo sul Piano e sulla Tempesta: “The Plan” e “The Storm”.

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Siamo alla fine dei tempi? Non lo siamo? Oppure siamo in una fine dei tempi pilotata mediaticamente, ed anche in forma olografica e subliminale, camuffata da una Matrix che ci ipnotizza risucchiandoci in un ingannevole effetto gregge? Tutte le ipotesi sono aperte, ma di certo vi è che i “giocatori” sono tutti fortemente impegnati nel proprio ruolo, schierati in campo da ambo le parti, impersonificandosi come Angeli o come demoni. La nostra generazione nella sua origine biblica è nata adamitica, passando poi per la via stretta noachita a far data dal diluvio universale. La Teo Intelligence ci impone, in questo contesto storico, di ragionare con il riferimento al testo biblico e ai vangeli sinottici che meglio ci fanno comprendere, da occidentali e per forma mentis culturale acquisita, tralasciando di spaziare tra altre immaginifiche e suggestive realtà spirituali \extraterrestri di tipo alieno o più in generale tra le realtà umanoide galattiche spinte con suggestione dalla vulgata di moda della New Age di tipo orientaleggiante sincretico ed esoterico. Un filone filosofico che ha trovato alimento nel secolo scorso, sulla spinta di una malevola interpretazione del Concilio Ecumenico II concluso da Paolo VI, ma non riferito a quello svolto nella prima sessione del 1962, presieduto da papa Giovanni XXIII che, per intenderci, quest’ultimo, era volto ad «approfondire ed esporre» la «dottrina certa e immutabile» della Chiesa.

Paolo VI non portò a termine lo spirito iniziale conciliare impostato e dettato da Giovanni XXIII, concludendo un concilio su impostazione diversa che, invero, appunto, era già stato definito e palettato dall’ispirato Roncalli il quale, consapevole del tempo rimastogli per la malattia in corso, lasciò in chiaro il Concilio Ecumenico definendo quel tratto conclusivo e finale della storia della chiesa cattolica profetata nel terzo segreto di Fatima. Paolo VI, nel portare a termine il Concilio durante il suo pontificato, ha personalizzato lo spirito conciliare ecumenico iniziale distorcendo quanto dettato da Giovanni XXIII, non capendo che, lo stesso, lo aveva già realizzato con la convocazione in Santa Sede di tutte le realtà spirituali cristiane e non che, intervenendo e rispondendo alla chiamata, realizzarono di fatto l’ecumenismo in terris. Il Concilio con Paolo VI si concludeva con la novità dell’ermeneutica della discontinuità, che attribuisce al Concilio un valore in quanto, evento cruciale di rottura con il depositum Fidei tradizionale, di fatto aprendo le porte a quel “fumo d Satana” che proprio Paolo VI, anni dopo, fu costretto a lamentare.

Successivamente, quello che fino ai giorni nostri i vari pontefici hanno praticato, è stato solo un tentativo, forse inutile, di rinnovare e rinfocolare ciò che era stato già realizzato da Giovanni XXIII, probabilmente interpretando ancora Fatima nei suoi 100 anni offerti a satana, conclusi nel 2017. Anche papa Francesco, con il suo nuovo ecumenismo ha esondato nell’ecologia integrale, includendo i riti della Pachamama, forzando quello spirito ecumenico iniziale, riducendolo ad un rituale degli ultimi, fortunatamente, non andato a buon fine.

Anche qui abbiamo assistito allo “scontro” tra una visione Ratzingeriana di tipo teologico e tradizionale, rispetto ad una visione Bergogliana di tipo naturalistica ed ambientalista. Al pontificato di Bergolio è mancata la “spalla” di Barak Obama per un fatto imponderabile: la mancata rielezione alla presidenza degli USA di una figura di continuità progressista ed ecologista che avrebbe dovuto assumere la candidata Hillary Clinton. Per tale imprevisto, Bergoglio si è trovato nel suo percorso progressista un presidente tradizionalista come Trump vocato su posizioni opposte ed inconciliabili. Obama, se eletta Clinton, sarebbe ritornato anche lui in Santa Sede, accolto ancora con grandi sorrisi da Bergoglio ed insieme avrebbero tracciato l’agenda vincente a tutti i costi, tramite un Sinodo amazzonico, ecologico ed integrale, sentendosi forti, uniti e potenti, sicuramente incuranti, in tal caso, delle posizioni dell’emerito papa Benedetto XVI, che sarebbe rimasto in convento isolato e inascoltato. Trump è stato a sua insaputa la “spalla” forte ed inattesa del papa emerito Ratzinger. Le ultime prese di posizione di Benedetto XVI, lo pongono in serio contrasto con la rimanente “Mafia di san Gallo”, correndo il serio pericolo di essere allontanato dalla Santa Sede, un fatto che, se accadesse, segnerebbe un momento certo sui tempi attuali scismatici e di abominio, ma anche di ira di Dio.

Con la Teo Intelligence, analizziamo i fatti, attenendoci ad essi. Nelle sacre scritture vi sono due figure centrali collocate in un preciso tempo apocalittico: il Falso Profeta e l’Anticristo. Due figure che sono la faccia della stessa medaglia. L’uno senza l’altro è depotenziato ed il loro disegno profetizzato non si realizza se è contrastato dalle forze del cielo in unione con l’uomo di fede della Chiesa rimanente. L’Anticristo e il Falso profeta, nei sacri testi, seppur uniti, non sono vincenti, ma se contrastati, sono ancora più miseramente perdenti.

Trump non è tra le figure rintracciabili nelle sacre scritture, anche se per il ruolo che svolge in questo contesto storico, potrebbe essere collocato tra il Cavaliere veritiero dell’apocalisse ed il profeta Enoc o Elia della bibbia. Egli è una figura solitaria, che nasce all’occasione, catapultato a svolgere un ruolo, trovandosi forse, al posto giusto ed al momento giusto. Ruolo che svolge in concomitanza con il presidente russo Vladimir Putin, il quale condivide la comune fede cristiana unitamente alla linea di distensione di Trump per promuovere la pace rispetto alla guerra, non avendo, fino ad oggi, promosso alcun nuovo conflitto militare nel mondo. Il 25 aprile 2020 i due hanno rinnovato l’accordo in occasione del 75esimo anniversario dello storico incontro delle truppe statunitensi e sovietiche sul fiume Elba, evento che segnò un passo decisivo nella fine della Seconda Guerra Mondiale rinnovando, adesso, il patto contro il nuovo nazismo-socialcomunista che è l’humus incestuoso su cui alligna l’attuale Deep State deviato, divenuto ormai, di fatto, un nefasto Stato tra gli Stati.

Anche la Cina con Xi Jinping si è allineata alle posizioni di Trump e Putin e, per questo, è stata punita dal Deep State deviato, per aver infranto un patto diabolico ultra trentennale di reciproca complicità, consistente nel far decollare l’economia cinese a scapito di quella americana ed occidentale alfine di favorire la strategia del globalismo. La vicenda Covid 19 è servita anche a questo, nel tentativo di colpire e incolpare la Cina, al fine di creare contrasti e far rompere il triplice Patto di Alleanza tra Trump, Putin e Xi Jinping che sembra delinearsi nell’analisi dei fatti. Calma e sangue freddo si impongono in questi tempi, attendendo lo schiarirsi di questa diabolica verità.

JFK Jr, Trump e Vincent Fusca

Il vero toccato da Dio quindi, non è Trump, ma è un uomo che si vuol far credere che stia al suo fianco e sul quale poggia l’intera operazione di Q e degli Anon, con aspetti da psyop, bollata da molti come una teoria della cospirazione, si dice nata dalla volontà di patrioti civili e militari delle alte sfere gerarchiche americane e delle Forze Alleate, persone dotate di doti morali e spirituali, fedeli ai principi della costituzione americana e alla legge divina. Una operazione ormai di “devoluzione” resa nota ed operativa, che ha innescato in questi ultimi tre anni di presidenza Trump, uno straordinario effetto “pigmalione”, tipico della “Profezia che si auto avvera”, coinvolgendo milioni di persone nel mondo.

“Q”, la lettera n. 17 che racchiude anche il codice di segretezza militare 17 il più alto e inaccessibile anche a molti addetti, secondo la narrazione corrente, nasce all’indomani dell’assassinio del presidente John Fitzgerald Kennedy, barbaramente ucciso a Dallas nel 1963 da un complotto ordito da traditori interni ai servizi segreti deviati, alla politica deviata e alle corporazioni d’affari internazionali legate al petrolio e alle armi, con un sub strato di esoterismo e satanismo attinto ai riti di una occulta ed alta scuola massonica deviata. Il luogo dove è tutt’ora sepolto JFK è a forma di una grande Q.

Nessun progetto patriottico nato tra i militari fedeli ed appartenenti alle varie organizzazioni dei servizi segreti americani, potrebbe aver funzionato ed essere portato a termine in un progetto seppur segretissimo fino a tre anni fa, ma che dura da circa 60 anni secondo la narrazione corrente, con una svolta cruciale e determinante nel 1999, all’or quando si convinse la persona individuata di alta moralità e gradimento, sulla quale venne incentrata e costruita l’intera operazione.

Se tutto questo ha una logica, il nome del leader tenuto segreto e protetto fino ad oggi sarebbe il figlio minore di JFK, quel bimbo di tre anni che, nel 1963, commosse l’America davanti al feretro del padre nel mentre JFK Junior lo salutava tributandogli l’onore con un saluto militare. Cresciuto, divenne avvocato e giornalista fondando la prestigiosa rivista “George” molto in voga e seguita in particolare per gli scoop che pubblicava.

Un uomo brillante, sempre in vista e molto temuto dal Deep State e dallo “Shadow Governament” corrotto, i cui agenti dei servizi segreti deviati temevano JFK Jr il quale, aveva giurato vendetta, scovando prima o poi, i criminali di suo padre. JFK Jr, che ormai dopo la morte del padre, possiamo chiamare JFK, come ha anche precisato in un recente post il presidente Trump su twitter il quale, in una recente domanda di una giornalista se JFK Junior fosse veramente morto nel 1999 in un incidente aereo, ha risposto che Junior è morto, ma precisando che la domanda era posta male, perché Junior, appunto, non lo è più dopo la morte del padre, assumendo di conseguenza il nome, JFK, lasciando intendere che poteva essere vivo. Una traccia a tutto ciò è riscontrabile, secondo la narrazione complottista Q – Anon, seguendo la vita di Vincent Fusca. Pubblicamente è anche molto nota la profonda amicizia tra JFK Jr e Donald Trump. In occasione del giuramento di Trump il giorno dell’insediamento da Presidente USA, insieme a Melania, elegantissima con un abito azzurro stile Jacqueline Kennedy, regalarono alla coppia Obama qualcosa contenuto dentro una scatola azzurra di Tiffany, tenendo molto in vista la scatola che venne molto fotografata. Per la cronaca, parte  delle ceneri di JFK Jr, sarebbero state conservate, stranamente, in una identica scatola di Tiffany. Un messaggio ben preciso tramite Obama all’establishment, oppure un caso?

La logica dell’imponderabile e dell’assurdo ci spinge a valutare l’ipotesi di un finto incidente aereo nel 1999 di JFK Jr con moglie e cognata a bordo, organizzato proprio in accordo con i patrioti militari che si identificano nel progetto Q, per salvarlo da un attentato certo e pianificato dagli stessi criminali di suo padre. Morto per morto, ipotizziamo, avrà pensato di simulare l’incidente aereo preparando, nel nascondimento e ben protetto, il piano Q-Anon in questi ultimi 20 anni, affermano che si sta meglio concretizzando in questi tre anni di presidenza Trump, imprimendo una forte accelerazione che vediamo in concreto proprio adesso in questi primi mesi del 2020. Tempi coincidenti con la ben condita cronaca planetaria della pandemia del Covid-19, occasione per la duplice tattica del Deep State deviato e corrotto di creare i presupposti per una grossa zeppa nel percorso del rinnovo delle presidenziali americane a novembre 2020, per affossare Trump facendo crollare il trend molto positivo dell’economia americana e riprendersi loro la vitale e strategica presidenza USA,  mentre dall’altra parte si cavalca la vicenda Covid-19 con una azione di controspionaggio e da psyop operata dai cosiddetti patrioti “Q” i quali, nel frattempo potentemente insediatisi al fianco e a sostegno del presidente Trump, mirano a smascherare il Deep State corrotto, facendolo in diretta e sotto gli occhi del popolo?

Anthony fauci sotto lo sguardo vigile di Trump

Un progetto di “Devolution” da vero complotto quello di Q, che ambisce a scardinare anche i santuari del Deep State tra questi l’Europa e la BCE, l’ONU e le sue agenzie quali l’OMS, ma anche la Federal Reserve già ipotecata da Trump con un recente Ordine Esecutivo, portandola sotto il controllo del Dipartimento del Tesoro americano trasformandola di fatto, da privata a statale, avendo così inferto un colpo mortale a quei grandi banchieri mondiali, corrotti e strozzini.

Trump è un “Bugiardino”, o meglio è un furbo che fa finta di apparire ingenuo, un atteggiamento che usa come fine tattica contro i nemici, assecondandoli sul “farmaco” da loro scelto, ma guardando agli effetti collaterali ben descritti nel bugiardino, che potrà far subire ai nemici.

Trump in diretta televisiva, in risposta ad un giornalista, affermava che il virus lo si può combattere senza attendere un costoso antivirus bensì, pulendo le superfici con dei disinfettanti sperimentati ed altresì iniettando nel corpo piccole dosi degli stessi disinfettanti, chiedendo conferma agli esperti presenti accanto a lui, lo fa sapendo di provocare una reazione di disprezzo verso lui stesso da parte dei suoi nemici, i politici democratici e i suoi nemici di Big Pharma, facendo abboccare all’amo, seduta stante, il virologo Anthony Fauci, affermando orgoglioso che il disinfettante fa male se iniettato nel corpo umano, decretando inconsapevolmente così, in diretta televisiva, la condanna di Bill Gates e di quanti altri operano nel campo del business della produzione di antivirus, in quanto è stato accertato che in questi antivirus da loro prodotti, vi siano presenti parti degli stessi disinfettanti citati da Trump.

Il piano Q, meglio conosciuto giornalisticamente come QAnon, dove gli Anon stanno per tutti quelli che seguono il progetto Q, sembra andare avanti spedito ed inarrestabile nonostante sia nell’occhio del ciclone anche della FBI. Di recente in un drop decodificato sulla piattaforma QAnon, se correttamente tradotto, è stata data indicazione della piena e totale pulizia all’interno dei vari apparati dei servizi segreti americani ed alleati, con l’eliminazione e l’arresto degli agenti infedeli, un’operazione ancora top secret. Questo comporterà una forte accelerazione all’agenda del progetto che, in ogni caso, ha una fase fondamentale da concludersi entro le elezioni americane del prossimo 3 novembre 2020.

I complottisti e i contro complottisti disquisiscono in questi giorni sulle pagliuzze, non capendo che se il Nuovo Ordine Mondiale deve insediarsi lo fa e lo farebbe infischiandosene dei complottisti, atteso lo strapotere esercitato dall’establishment, ma se a questi è venuto veramente meno il potere della presidenza degli Stati Uniti d’America, con un presidente addirittura ostile ai loro piani e per di più con al fianco il loro peggiore nemico, JFK Junior vivo o morto che sia ma comunque nella loro mente patriottica, allora il piano complottista di QAnon assume, per loro, i contorni nefasti di una vera e incontrollabile “Tempesta” apocalittica con i poteri speciali di un governo ombra che deriva dallo stato di Devoluzione con ordini esecutivi presidenziali che sposatno i poteri anche in caso di perdita delle elezioni, immaginandole e fiutandole, truccate con l’intervento esterno di nazioni ostili.

Bisogna essere degli stolti e degli idioti, affermano i patrioti sostenitori di Trump in prevalenza di fede cristiana, se al presentarsi nella storia una tale occasione unica e utile a sconfiggere il comune nemico, non si riuscisse a cogliere l’attimo fuggente per sostenere Trump, se è vero come sembra vero che stia operando per sconfiggere un comune nemico. Diversamente, se fosse anche lui parte del gioco, il gioco sarebbe sciocco farlo, perché sarebbero così potentemente forti da non poter essere contrastati da niente e da nessuno, non potendo fare altro il popolo, che assistere e subire gli eventi della creazione di un Nuovo Ordine Mondiale, alleviando, ormai succube, le pene di una sconfitta, attraverso la inevitabile sindrome di Stoccolma.

Ma i fatti analizzati, supportati dalla tecnica della Teo Intelligence, ci dimostrano che Trump sta realmente combattendo quel Depp State satanico e corrotto che sembra stia arrancando e in grande difficoltà, avendo perso il tempo dietro la richiesta d’impeachment orchestrata ai danni di Trump su un inesistente Russiagate smontato pezzo su pezzo da Trump il quale, abilmente, sta rivoltando tutto contro gli stessi fautori politici del Partito Democratico, di membri della FBI corrotti ed in particolare l’agente Joe Pientka ed altri, innescando Trump, il recentissimo scandalo Obamagate con la pesante accusa di  “Alto tradimento” verso membri infedeli dei servizi segreti.

Il progetto QAnon appare inserito e manipolato in quel fenomeno psicologico della “Profezia che si auto avvera” meglio conosciuto come “Effetto Rosenthal” sembra non essere uno scontro tra due schieramenti opposti e terreni, ma si veste dei contorni facendo credere che si tratti di una battaglia assistita dall’alto, quindi spirituale, perfettamente incastonata tra le fasi dell’apocalisse descritta dall’apostolo Giovanni. Una occasione unica ed irripetibile per i fan patrioti, alla quale non si può rimanere spettatori e nemmeno comparse, bensì attori, sceneggiatori e registi. Sulla “Servitù volontaria”, diceva Etienne de La Boètie che “il padrone ha solo in più i mezzi per distruggerci che noi stessi gli forniamo”

Gli Angeli, gli Arcangeli, i Serafini e tutte le schiere celesti saranno in aiuto per il bene dell’umanità, mentre i demoni, Lucifero, Belzebù, Moloc, Lilith e tutte le legioni infernali, saranno di aiuto per il male dell’umanità, in uno scontro ben descritto nelle sacre scritture e nell’apocalisse.

Chiamateli Angeli o Demoni, ma anche più genericamente vengono confusi con gli Extraterrestri, o ancor più con i Pleiadiani, Rettiliani, Annunaki, ecc., oppure Esseri di luce o Esseri delle tenebre, ma sappiate che parliamo di quelle stesse entità bibliche che gravitano da sempre intorno a noi e in mezzo a noi provenienti da un’altra dimensione, la loro, i quali, inconsapevolmente o consapevolmente, invochiamo o rivolgiamo preghiere, ma sono spesso l’ombra di noi stessi, non avendo coscienza della nostra realtà evolutiva o involutiva derivante dal nostro libero arbitrio.

Come un seme che incontra la terra e risveglia nella sua coscienza la memoria di essere un tronco che fa crescere i suoi rami, le sue foglie e, infine, il suo frutto, così noi esseri umani conserviamo memoria dell’intero nostro essere corporale e spirituale vivendo in contemporanea i vari livelli di coscienza che vengono percepiti in tutto o in parte, in base alla propria evoluzione e alla personale presa di coscienza spirituale. In sostanza, potremmo essere noi stessi Angeli, Arcangeli, Serafini, ecc. se solo avessimo, qui e ora, la giusta evoluzione e presa di coscienza, ritrovandoci faccia a faccia con il nostro stesso Io. Si dice spesso che tra noi vi siano angeli incarnati e/o demoni incarnati e questo può essere vero. Anche Cristo si è incarnato per farsi uomo. Questi possono essere terze entità, ma potrebbero essere benissimo le stesse nostre entità che si muovono su piani e livelli diversamente dimensionali, passando dalla terza dimensione alla quarta e alla quinta ecc., seppur non conservando ricordo o coscienza ai livelli bassi della materia in cui viviamo attualmente in questo pianeta.

La Chiesa cattolica e le religioni monoteiste in particolare, parlano della presenza dello Spirito Santo, riportando le sacre scritture che lo Spirito verrà non per fare cose nuove, ma per fare nuove le cose. Ebbene, la nuova frequenza spirituale interessa sia il nostro pianeta che gli esseri viventi, e niente e nessuno potrà smentire che vi sarà a breve, ciclicamente predestinato, l’evoluzione verso una quinta dimensione che obbligherà all’ingresso verso una progressiva e ciclica frequenza dell’armonia cosmica, come da milioni di anni ogni 26 milioni di anni accade al nostro sistema di precessione dell’asse terrestre. Questa umanità è destinata amorevolmente a subire, lottando tra gioie e dolori e tra il bene e il male, una evoluzione verso altre dimensioni o ad involversi singolarmente, rimanendo padroni del proprio libero arbitrio.

Le sacre scritture indicano e insegnano che l’aiuto dall’alto avviene su esplicite richieste e intenzioni di preghiera e non per allettamenti e compromessi misericordiosi. La battaglia tra il bene e il male in terra si svolge da millenni, ma solo alla fine dei tempi vi sarà l’intervento eccezionale divino. Le sacre scritture e le profezie recenti attendibili, ci avvisano sui segni premonitori divini, alcuni già in atto con le apparizioni mariane e con la scritta Fatima che verrà e che dovrà essere leggibile in cielo. Seguirà un avvertimento che permetterà l’incontro personale con Dio nel mentre si vedrà lo scorrere della propria vita sulle cose buone e male fatte, utile a risvegliare la propria coscienza e a scegliere su quale strada proseguire. Seguirà la liberazione dei demoni in tre giorni di buio affinché raccolgano le loro anime di uomini depravati che gli spettano nel patto stretto con Dio, perché dediti fino alla fine al culto a Satana rinnegando Dio, nel mentre, un intervento di elevazione degli eletti della Chiesa rimanente rimasta fedele a Cristo, provvederà a mettere al sicuro i fedeli. In ultimo su chi rimarrà tiepido e ateo sfidando Dio, vi saranno cataclismi, terremoti e inondazioni che sconvolgeranno la terra purificandola e mondandola dal peccato per essere preparata a ricevere quegli eletti che furono rapiti e portati in luogo sicuro, per farvi ritorno in una terra nuova e rigenerata su basi dimensionali più elevate sia spiritualmente che umanamente, volgarmente definita, quarta e quinta dimensione…

Quindi, rispondendo alle tre domande iniziali, possiamo affermare che siamo alla fine dei tempi.  L’apocalisse si compie come profetato, nell’attesa della desiderata Parusia.

Antonio Leonardo Montuoro, Analista di Teo Intelligence

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