A Reggio Calabria incontro su Mintom

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Promosso congiuntamente dall’Associazione Culturale Anassilaos e  da Spazio Open ancora un incontro “in remoto” dedicato all’artista e poeta Tommaso Minniti (Mintom) disponibile sul sito facebook di Anassilaos e su You Tube a partire da oggi 17 giugno.

A parlare di Mintom sarà la Prof.ssa Pina De Felice.

Pittore, grafico e poeta Tommaso Minniti è nato a Reggio Calabria nel 1926.

Ha partecipato attiva­mente alla vita artistica nazionale ed è conosciuto come l’artista dal “pregiato impasto pittorico” (da Ore d’Arte). Docente di Educazione Artistica presso l’Accademia di Belle Arti, è autore di premiate raccolte di poesia: “Chi sono”, “L’urto” e “Plenilunio” nonchè di un libro di reportage “i viaggi di Mintom”. Si è cimentato in vari ed importanti concorsi nazionali ottenendo notevoli successi, titoli onorifici ed accade­mici tra i quali: il Gran Premio Club del Collezionista, Milano 1974. Il suo nome figura in importanti riviste d’arte e molte delle sue opere sono collocate in diverse città italiane. Il suo stile pittorico si distingue per una impronta tutta propria che conferisce alle tele morbidezza e plasticità. La sua pennellata fluisce di getto e si adegua ai senti­menti del cuore così da dare risalto alle immagini e umanità ai colori.

Mintom è un  artista la cui vita e la cui opera complessiva, come appare evidente dai dipinti, su tela e su tavola, e dalle grafiche, ha attraversato le vicende artistiche della città negli ultimi quaranta anni del 20° secolo. Figura appar­tata e distante dalle ribalte facili, estranea alle polemiche che da sempre sogliono caratterizzare l’arte, gli ar­tisti e la società all’interno della quale essi operano Mintom è un artista che scruta il mondo che lo circonda ri­traendolo  con una attenzione colma di rispetto e umana pietà affrontando i temi più diversi con tecniche anch’esse le più varie (ora figurativo ora informale) così da essere o sembrare realista, impressionista, espressionista, simbolista, persino, in qualche caso, naif. Ritrattista dotato del dono raro di scrutare la psicologia del personaggio ritratto; autore di nature mor­te e paesaggi; pittore di nudi; artista del sacro; pittore di esotismi, frutto dei suoi viaggi elefanti); maestro di variazioni sul tema della maschera e volto di ascendenza letteraria (tema anche di una delle sue più belle liriche “maschera e volto/vagheggiano nel guscio/e l’essenza dissolve/ i vapori dell’ani-ma/che guarda lontano); di variazioni sul tema del Libro per eccellenza “La Bibbia” (vedi le tre tele su Ada­mo ed Eva), pittore capace di cogliere nella serie dell’Attesa (sei pannelli) momenti di intensa, privata vita quotidiana.

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