“C’è un solo modo ormai per contrastare l’informazione fuorviante e la propaganda ingannevole del sindaco Giuseppe Marasco: quello di ristabilire la verità ricorrendo alla fonte delle notizie ed esibendo prove univoche di ciò che si afferma. Esattamente ciò che non fa il sindaco affidandosi invece alla provocazione e all’offesa gratuita in mancanza di argomenti validi e prove certe”.
Esordisce con queste parole una nota del gruppo consiliare di minoranza, Movi@Vento, a firma del capogruppo Antonio D’Agostino che contesta gli interventi di bitumazione e pulizia degli argini delle arterie provinciali da parte del Comune.
Secondo D’Agostino, infatti, un’amministrazione con gravi problemi finanziari come quella di Nicotera non si può permettere di fare lavori su tratti di competenza della Provincia, tra l’altro, già oggetto di appalto da parte di tale Ente. Il sindaco Marasco, invece, aveva giustificato le opere dichiarando che gli interventi sarebbero stati necessitati dalla sordità dell’Ente ai suoi appelli.
“Il caso delle strade provinciali, bitumate a spese del Comune, con l’aggravante di trascurare la rete comunale sbrindellata, diventa il frutto di un “accordo collaborativo” con i responsabili provinciali – afferma -. Niente di più falso! Ne è testimonianza il fatto che nessuno straccio di prova esiste di tale accordo. Se poi il sindaco, secondo una prassi che possiamo ormai definire “metodo Marasco”, pensa che gli accordi con gli enti possano avvenire per intermediazione degli amici di partito o, peggio, attraverso sue fantasie, questo lo può far credere solo ai suoi tifosi annebbiati per scelta, ma non alle persone dotate di comune buon senso, che ben sanno che le pubbliche amministrazioni parlano con gli atti e non con le chiacchiere. E qui siamo arrivati al punto”.
Il sindaco continuerebbe, a detta di D’Agostino, di rifiutare il confronto diretto al cospetto del dirigente provinciale del settore stradale, che nella fattispecie è anche il Responsabile unico del Procedimento (Rup) dei lavori in corso, dal capogruppo ripetutamente contattato. “Non ci resta – dichiara il consigliere – che fornire, col documento allegato, la prova inconfutabile che il tratto Nicotera capoluogo – Nicotera Marina, era compreso nei lavori della provincia finanziati con un importo totale di euro 500mila. E che stanno per essere ultimati, essendo arrivati alla frazione Badia, smentisce ulteriormente la dichiarazione pubblica del sindaco, che ne aveva dilatato i tempi a tre mesi per mettere un’ulteriore stampella al suo alibi: l’urgenza dei lavori sulle stesse strade di competenza provinciale per l’incombenza della stagione estiva, che postulava l’urgenza di intervenire sulle vie di accesso al capoluogo. La verità, anche qui, sta invece nel fatto che lo stesso assessore ai lavori pubblici aveva pervicacemente affermato al sottoscritto, davanti a testimoni, che le strade via Tondo e via Corte erano a tutti gli effetti comunali perché attraversanti l’abitato, rifiutando la contestazione del nostro gruppo che ripetutamente lo aveva invitato a rivedere tale convinzione in quanto valida solo per i centri abitati con popolazione superiore a 10mila abitanti. E’ nata qui l’esigenza di Marasco & co. di girarla in “caciara”; termine che improvvidamente il sindaco ha usato nei nostri confronti e che non possiamo che rispedire al mittente. Non resta a questo punto che riconoscere la saggezza dei proverbi, perché è sempre vero che le bugie hanno le gambe corte. Nel caso poi del sindaco, esse diventano cortissime”.