DPCM e la timidezza di una mezza chiusura. DPCM e la timidezza di una mezza chiusura.

DPCM e la timidezza di una mezza chiusura.

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Non parlerò del DPCM di oggi. Non ne vale la pena …domani ne faranno un altro e poi un altro ancora. Alla fine nessuno sarà contento perché nessuno può essere contento della limitazione di libertà, di comportamenti, di condotte imposte. Al massimo possiamo dirci responsabilmente rassegnati , sapendo di  limitazioni pesanti, ma nel nostro interesse. Alcune categorie sono massacrate. Sono quelle che di solito ci  fanno stare insieme, ci fanno stare bene. Ristoranti, palestre, bar, cinema ,teatro. Il punto è lì: ci fanno stare insieme e quindi. Ma i punti critici sono  nelle scuole…e  soprattutto per i trasporti….il pericolo più grave è nell’uso di luoghi o mezzi collettivi. Il Governo ha cercato di quadrare il cerchio delle responsabilità, coinvolgendo Regioni e Comuni.

Forse non è la strada giusta considerando le diverse competenze istituzionali che – malamente organizzate – hanno mostrato tutti  quanti i punti deboli. Il Sud delle Istituzioni vuole chiudere. Sa di doverlo fare perchè la sanità di Regioni come la Calabria e la Campania NON ha una organizzazione ospedaliera degna di questo nome. Ci è andata bene una volta…non è detto che uguale fortuna ci sia riservata anche oggi. Si apre, di sicuro un problema nazionale. Ritornare al servizio  sanitario nazionale e sottrarlo alla famelicità delle regioni, specie al sud….ma il nord non scherza davvero.. Non sappiamo come ci si regolerà nei prossimi giorni, assediati dalle paurose notizie del diffondersi della pandemia  in Europa….l’altra Europa, ricca e felice  e vulnerabilissima.

Penso che ancora una volta dovremo fidarci. La fiducia è necessaria. Senza di questa non andremo da nessuna parte. Non servono i roghi di Napoli..nè le chiacchiere di Salvini o di Meloni che soffiano sul fuoco: loro non hanno responsabilità di governo e pensano di recuperare una credibilità che poco a poco sta scemando, con il ritorno dei cittadini alla ragione. Sono peggio del Covid e lo hanno largamente dimostrato.

Di Pino Macino, da Pupari & Pupi

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