Assolto Donald Trump. Non colpevole di istigazione all’insurrezione. Seconda sconfitta dei Democratici su Impeachment. Assolto Donald Trump. Non colpevole di istigazione all’insurrezione. Seconda sconfitta dei Democratici su Impeachment.

Assolto Donald Trump. Non colpevole di istigazione all’insurrezione. Seconda sconfitta dei Democratici su Impeachment.

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Antonio Leonardo Montuoro, direttore responsabile. 14.2.2021

Era tutto chiaro, ma si sa che il potere e l’odio mischiati insieme, offuscano le menti. L’impeachment verso Trump non ha funzionato secondo i desiderata dei Democratici, in particolare delle agguerrite donne, Kamala Harris e Nancy Pelosi. L’ex presidente Donald Trump è stato assolto al Senato nel procedimento di impeachment per l’accusa di istigazione all’insurrezione, per l’ormai presunto assalto dei suoi sostenitori al Campidoglio il 6 gennaio scorso, dichiaro innocente, ma anche per via delle indagini che stanno sempre più individuando infiltrati di Antifa e della sinistra estrema tra i violenti che hanno avuto un ingresso facile nell’assaltare il Campidoglio.

Ormai è chiaro che a chiedere lo stato d’accusa ad un ex presidente, oltre ad essere un precedente incostituzionale, è un precedente boomerang che si ritorcerà contro quei democratici presenti e passati che per marachelle politiche, hanno molti scheletri negli armadi durante il loro mandato di presidenti e di segretari di Stato quali: Busch, Bill e Hillary Clinton, Obama e il suo vice, oggi presidente USA . Per condannare Trump occorrevano 67 voti al Senato mentre i voti dei democratici erano solo 50, ma hanno trovato 7 repubblicani “traditori” che hanno votato per la colpevolezza del tycoon. Si tratta di Richard Burr, Susan Collins, Bill Cassidy, Lisa Murkowski, Mitt Romney, Ben Sasse e Pat Toomey.

Insomma una trappola per i Democratici finiti in un cul de sac di una fitta rete che avevano ingenuamente intessuto contro Trump senza fare i conti con la realtà, ma dandogli visibilità e la ghiotta possibilità di ai suoi difensori, di documentare le falsità delle accuse. Desta sospetto il comportamento del leader della maggioranza al Senato, il republicano Mitch McConnell, inizialmente su posizioni critiche verso Trump e poi da cerchiobottista, è ritornato sui suoi passi, e dell’ex fedelissima del tycoon Lindsey Graham che, alla fine anch’ella è ritornata sui suoi passi non schierandosi e rimanendo neutrale.

Due repubblicani che appaiono oggi più come pedine di un gioco sofisticato e intelligente, da specchietto delle allodole, per attrarre i democratici nel tentare di avventurarsi in un impeachment verso l’odiato Trump, convincendoli della possibilità di sfondare ancora in altri 10 repubblicani utili e necessari per arrivare alla soglia di 67 senatori pronti a votare l’impeachment. La volpe Trump ha invece vinto ricevendo la piena assoluzione dalle infondate accuse che poggiavano su un assunto giuridico incostituzionale, come ha fatto notare lo stesso Mitch McConnell, apparendo sempre più Trump, agli occhi degli americani, come la vittima di un complotto. In questo sono stati abili i difensori di Trump che hanno ribaltato le accuse ai democratici, dimostrando con documenti e video l’odio e l’incitamento alla violenza con toni e frasi spesso usati dagli stessi accusatori, che hanno ripetutamente rivolto a favore dei violenti di Antifa e di quei vari gruppi di estremisti della sinistra antagonista che hanno realmente devastato l’America, sia di recente che negli anni scorsi. Anche in questi giorni stanno devastando diverse città americane, nel silenzio complice di molta stampa di regime. Un tentativo di caccia alle streghe dove i democratici progressisti sono abili solo perché hanno l’appoggio dei media che fanno da cassa di amplificazione, ma questa volta l’accusa era toppo inconsistente e non ha funzionato.

Pronta la risposta di Trump che non ha perso tempo alla ghiotta opportunità con un discorso rivolto ai suoi 70 milioni di votanti, fans e al popolo americano, sempre più disorientato e che in molti ancora sperano in un colpo di scena, sulla scia della narrazione complottista, che vuole un imminente ritorno di Trump sulla possibilità che scoppino gli scandali sui brogli elettorali ancora al vaglio di diverse procure statali e della stessa Corte Suprema, che potrebbero travolgere l’establishment attuale:

<Voglio innanzitutto ringraziare il mio team di avvocati zelanti e gli altri per il loro instancabile lavoro a favore della giustizia e della difesa della verità. I miei più sentiti ringraziamenti – rivolge Trump – anche a tutti i senatori e membri del Congresso degli Stati Uniti che si sono schierati con orgoglio per la Costituzione che noi tutti veneriamo e per i sacri principi legali al centro del nostro paese. La nostra amata Repubblica costituzionale è stata fondata sul ruolo imparziale della legge, l’indispensabile salvaguardia per le nostre libertà e i nostri diritti. È una triste testimonianza ai nostri tempi che a un partito politico in America venga concesso un pass gratuito per denigrare lo stato di diritto, diffamare le forze dell’ordine, acclamare le folle, giustificare i rivoltosi e trasformare la giustizia in uno strumento di vendetta politica e perseguitare, inserire nella lista nera, cancellare e sopprimere tutte le persone e i punti di vista con cui o con il quale non sono d’accordo. Sono sempre stato, e sempre sarò, un campione per l’incrollabile Stato di diritto, gli eroi delle forze dell’ordine e il diritto degli americani di discutere pacificamente e onorevolmente le questioni del giorno senza malizia e senza odio.>

Prosegue Trump <Questa è stata l’ennesima fase della più grande caccia alle streghe nella storia del nostro Paese. Nessun presidente ha mai vissuto una cosa del genere, e continua perché i nostri avversari non possono dimenticare i quasi 75 milioni di persone, il numero più alto mai registrato per un presidente in carica, che ci hanno votato solo pochi mesi fa. Voglio anche trasmettere la mia gratitudine ai milioni di cittadini onesti, laboriosi, rispettosi della legge, amanti di Dio e del Paese che hanno coraggiosamente sostenuto questi importanti principi in questi tempi molto difficili e impegnativi. Il nostro movimento storico, patriottico e bellissimo Make America Great Again è appena iniziato. Nei mesi a venire ho molto da condividere con voi e non vedo l’ora di continuare il nostro incredibile viaggio insieme per raggiungere la grandezza americana per tutta la nostra gente. Non c’è mai stato niente di simile! Abbiamo così tanto lavoro davanti a noi e presto emergeremo con una visione per un futuro americano luminoso, radioso e senza limiti>.

 

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