Appello a Nicola Gratteri da parte di un dipendente del Sant'Anna Hospital Appello a Nicola Gratteri da parte di un dipendente del Sant'Anna Hospital

Appello a Nicola Gratteri da parte di un dipendente del Sant’Anna Hospital

Nessun commento Share:

Oscar Tegano, coordinatore della Terapia intensiva e rappresentante del Comitato Dipendenti del Sant’Anna Hospital, ha inviato, nella giornata odierna, un accorato appello al procuratore Nicola Gratteri per coinvolgerlo nella lunga ed intricata vicenda del Sant’Anna Hospital.

“Ieri – afferma Tegano – abbiamo avuto un incontro con il commissario Prefettizio dell’Asp di Catanzaro. Luisa Latella. Ebbene, durante l’incontro ottenuto dal nostro sindacato, nella persona di Tonino Jiritano, per risolvere la questione del Sant’Anna Hospital, apprendiamo con nostro sconcerto, che secondo la dott.ssa Latella, tutti i dipendenti della struttura sono da considerare complici di un sistema mafioso finalizzato alla truffa dello Stato. Si legge bene, io e tutti i miei colleghi, con i quali abbiamo salvato migliaia di vite negli ultimi 20 anni, considerati dei mafiosi e degni quindi di perdere il posto di lavoro. Gli uomini della GdF che hanno condotto le indagini per conto della procura di Catanzaro. In due anni di indagini hanno rilevato una sospetta truffa per mezzo di ricoveri non appropriati. Il processo forse inizierà a giugno, ma nel frattempo il commissario dell’Asp ha già deciso di far chiudere la Struttura e secondo lei è giusto che dipendenti complici perdano il posto di lavoro, per non parlare della totale indifferenza mostrata verso i pazienti che hanno bisogno di noi”.

“Attenzione – prosegue -, lo Stop al Sant’Anna non lo chiede la magistratura inquirente lo stop del Sant’Anna, lo chiede un ex prefetto in pensione con l’incarico temporaneo di commissario Prefettizio. Io e i miei colleghi, ci siamo sentiti umiliati e delusi, essere considerati mafiosi dopo una vita spesa in ospedale, di giorno di notte, reperibili nei giorni di festa etc… In altre parti del mondo avremmo ricevuto dei premi. Qui a casa nostra licenziati dall’Asp e tacciati di complicità con la mafia. Solo Dio, a questo punto, può sapere come abbiamo sempre vissuto la nostra vita umana e professionale. La Latella ha usato come una clava, la sua indagine ancor prima di un giusto processo, e condanna come mafiosi anche il personale dipendente che per nessun motivo risulta coinvolto nella indagine. Dottor Gratteri non chiediamo un suo intervento per salvare il Sant’Anna, nessuno di noi si permetterebbe, però chiediamo un suo intervento per ribadire un semplice concetto, che le responsabilità penali sono da considerarsi sempre, individuali e che i dipendenti della struttura non sono da considerarsi complici di nulla, né tantomeno mafiosi, salvando così almeno la nostra dignità di cittadini e lavoratori onesti”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

La Sezione ANPI di Taurianova celebra il 25 Aprile

Next Article

DOMENICO GIANNETTA: LA VICENDA UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO IN COMMISSIONE VIGILANZA

You may also like

Appello a Nicola Gratteri da parte di un dipendente del Sant'Anna Hospital