A Joppolo il consiglio approva tutti i punti, anche il bilancio di previsione 2021/2023.... ma senza minoranza A Joppolo il consiglio approva tutti i punti, anche il bilancio di previsione 2021/2023.... ma senza minoranza

A Joppolo il consiglio approva tutti i punti, anche il bilancio di previsione 2021/2023…. ma senza minoranza

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Comune di Joppolo

Tutti approvati, dalla solo maggioranza, i punti all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale fra i quali la riconferma delle aliquote Imu, Tari, Irpef, della tassa di soggiorno e il bilancio di previsione finanziario 2021/2023.

Il gruppo di minoranza, infatti, dopo aver contestato il trasferimento della sala per le adunanze del civico consesso presso la Biblioteca comunale e depositato nelle mani della segretaria comunale l’intervento riguardante la trattazione relativa all’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2021-2023, ha abbandonato l’aula.

peppe dato
Peppe Dato

I consiglieri di opposizione, infatti, “ritengono non veritiera la descrizione nella parte narrativa della deliberazione della giunta del 26 gennaio che considera la Biblioteca comunale “idonea ad ospitare anche le sedute del civico consesso”, cosi come nella parte deliberativa “di dimensioni ampie”. Inoltre, l’art.5, comma 4, dello Statuto Comunale, prevede che solo per particolari esigenze il consiglio si può riunire anche in luoghi diversi dalla propria sede. Per particolari esigenze, dobbiamo intendere eventi o situazioni improvvise ed eccezionali e non di carattere definitivo. Questo scellerato ed illegittimo trasferimento impedisce il normale svolgimento delle adunanze sia perchè l’edificio è difficilmente raggiungibile con un’auto e quindi impensabile un’eventuale intervento del 118, sia perchè impedirebbe la partecipazione dei concittadini, considerate le modeste dimensioni (circa la metà della sala consiliare legittima). Impossibile, poi, garantire la giusta distanza per il rispetto delle norme anti Sars-Covid 19. Per tutti questi motivi, si chiede la revoca della deliberazione n.15 del 26 gennaio 2021 della Giunta Comunale e l’immediato ripristino della sede delle adunanze degli organi elettivi collegiali nella effettiva sede legale del palazzo comunale. Pertanto, per protesta i sottoscritti abbandonano la seduta”.

In merito al Bilancio, i consiglieri di minoranza si “interrogano se è stata considerata la sentenza n.80/2021 della Corte Costituzionale che si è espressa riguardo la copertura del disavanzo scaturente dall’accantonamento del fondo anticipazione di liquidità con CDP, stabilendo che la copertura di tale disavanzo debba avvenire in massimo 3 anni ed in ogni caso entro il termine della consiliatura dell’Ente. In sostanza, il Comune dovrebbe coprire il disavanzo entro pochi mesi, considerata la fine a breve della consiliatura, ai sensi dell’art. 188 del TUEL. Visto che si sta proponendo l’approvazione di un preventivo finanziario 2021-2023, già non veritiero per quanto riguarda la massa debitoria ed il Piano di riequilibrio al vaglio della Corte dei Conti che ha già richiesto integrazioni. Considerato che l’amministrazione non sta neanche tenendo conto della sentenza n.80/2021 della Corte Costituzionale, che di fatto obbliga l’adeguamento dei preventivi 2021-2023 nonché del consuntivo 2020. Confermata. puntualmente, l’incapacità ed incompetenza amministrativa della maggioranza, che spinge inesorabilmente il nostro Ente verso il baratro del dissesto finanziario, consigliamo per il bene dei nostri concittadini di ritirare immediatamente la trattazione degli argomenti posti all’o.d.g., di apportare i provvedimenti opportuni per evitare di arrecare ulteriori danni, di rinviare la trattazione ad altra data e di sperare nell’intervento correttivo della sentenza 80/2021 da parte degli organi del Governo”.

Il consiglio è proseguito, quindi, senza la presenza della minoranza e con l’intervento del sindaco Carmelo Mazza.

Carmelo Mazza

Riguardo la manovra tributaria “la programmazione 2021/2023 – afferma -, anche in considerazione della perdurante crisi economica derivante dall’emergenza da covid-19, ed in linea con lo strumento di riequilibrio finanziario pluriennale deliberato nel 2019, è improntata in continuità con quella definita per l’anno 2020. In effetti, le previsioni di entrata 2021/2023 inserite nel bilancio in corso di definizione, rispecchiano proprio per il 2021 i gettiti programmati nella precedente annualità 2020 con i dovuti adattamenti divenuti necessari anche alla luce delle risultanze finali dello scorso esercizio. Dall’esame dei principali tributi emerge che, per quanto riguarda l’IMU, si è ritenuto di confermare le aliquote e le detrazioni approvate per il 2020, la previsione di gettito per il triennio 2021/2023 è sostanzialmente pari alla somma delle previsioni 2020. Le previsioni per addizionale comunale all’Irpef sono coerenti con l’andamento storico del tributo, tenendo, in ogni caso, in debito conto la contrazione di gettito ragionevolmente prevedibile in base all’emergenza COVID-19. Per quanto concerne l’imposta di pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni e la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, a partire dal 1 gennaio, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 comma 816 e ss. della Legge n. 160/2019, è entrato in vigore il Canone Unico Patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria che sostituisce totalmente i previgenti prelievi. Poco fa, con apposita deliberazione del Consiglio comunale, è stato approvato il Regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone unico patrimoniale per la concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria con il quale risultano individuati i criteri in forza dei quali devono essere determinate le tariffe correlate al prelievo di nuova introduzione, allo scopo di unificare la disciplina del prelievo in ossequio alla ratio normativa ispirata all’esigenza di semplificazione e di sintesi della disarticolata e complessa previgente disciplina dei tributi minori che confluiscono nella nuova entrata in esame, assicurando al contempo l’invarianza di gettito a tutela dell’equilibrio del civico bilancio”.

Riguardo al Fondo di solidarietà comunale “per effetto delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2021 – dichiara Mazza -, il Comune di Joppolo potrà contare su 515.510,68 euro tra fondo, ristori e ulteriori contributi specifici di legge”. Per il Fondo per le funzioni fondamentali “analogamente alle assegnazioni a tale titolo effettuate per il 2020 – evidenzia il primo cittadino -, tali risorse sono destinate a fronteggiare le perdite di gettito connesse all’emergenza da covid 19, al netto delle minori spese e delle specifiche ulteriore assegnazioni disposte per l’emergenza. Il riparto del fondo in favore dei Comuni non risulta ancora determinato, tuttavia tenuto conto degli effetti della crisi che certamente avranno riflesso anche nel corso del corrente anno, è auspicabile un intervento del Governo teso a incrementare le assegnazioni complessive in favore dei Comuni”.

Relativamente all’indebitamento, “anche con la programmazione 2021/2023 – afferma Mazza – non è previsto il ricorso all’accensione di nuovi prestiti a titolo oneroso per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel programma triennale delle opere pubbliche, ne per far fronte a debiti commerciali o fuori bilancio che in linea con il piano deliberato, stiamo facendo fronte. Il finanziamento dei molteplici lavori pubblici attivi o da attivare sul territorio cittadino è da ricercarsi nei numerosi trasferimenti da parte di altre pubbliche amministrazioni”.

Anche per il programma triennale relativo ai lavori pubblici per Mazza il documento “contiene una equa distribuzione di interventi sul territorio cittadino. Con deliberazione di Giunta Comunale n. 11 del 12.01.2021 risulta adottato lo schema di Programma Triennale dei LL.PP. 2021/2023 nel quale la stima dei costi per l’anno 2021 è pari ad euro € 390.000,00 a cui si sommano gli interventi in corso, in fase di progettazione o di appalto, finanziate nel precedente esercizio per 7,5 milioni circa, nonché una previsione per il prossimo anno di ulteriori 4,4 milioni di euro, per un totale di circa 12,5 milioni di euro”.

In materia di politica di personale e assunzionale, il triennio 2021/2023 risulta, a detta del sindaco, improntato sul reintegro del personale in quiescenza. L’atto di programmazione del fabbisogno di personale 2021/2023 risulterebbe redatto in modo da assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi e in coerenza con le disponibilità finanziarie.

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