Tropea, al procutatore Camillo Falvo il premio “Mare pulito Bruno Giordano”

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camillo falvo
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Va a Camillo Falvo, procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, il premio “Mare pulito Giordano Bruno” organizzato dall’omonima associazione intitolata al magistrato scomparso e presieduta dalla moglie Francesca Mirabelli. Un riconoscimento ideato per ricordare chi non c’è più e per gratificare l’impegno di chi opera a tutela dell’ambiente. Quasi un ideale passaggio di consegne tra il magistrato stroncato da un destino senza aggettivi mentre, da procuratore della Repubblica di Vibo, lavorava per fare emergere ogni responsabilità in tema di inquinamento e il suo successore, Camillo Falvo appunto, ormai noto e apprezzato per aver creato, nel tempo, un argine al dilagare dell’arroganza mafiosa e dell’inciviltà contro beni naturalistici e paesaggistici. La targa viene consegnata nel palazzo Santa Chiara al termine dei lavori di un incontro curato nei dettagli, oltre che dall’associazione “Mare pulito”, anche da Guardia costiera, Libera e laC tv. L’obiettivo è quello di evidenziare, spiega Francesca Mirabelli, l’amore per il mare, l’impegno, l’incisiva presenza sul territorio di un uomo che rappresenta al meglio lo Stato.

Ai lavori, moderati dal giornalista Pietro Comito, portano il loro contributo, oltre alla presidente di “Mare pulito”, il sindaco Giovanni Macrì, il comandante della Guardia costiera di Vibo Marina Massimiliano Pignatale, il coordinatore regionale di Libera don Ennio Stamile e il dirigente degli istituti superiori di Tropea Nicolantonio Cutuli. Domande mirate sono state indirizzate al sindaco Macrì e al procuratore Falvo dagli studenti Simone Incoronato e Valeria Vinnichuk. La scena, naturalmente, è tutta per il rappresentante dello Stato. Falvo prima spazia sui problemi del territorio e sulle indagini avviate nel Vibonese a partire dal 2014 prima di sfociare nell’operazione “Rinascita-Scott”, poi, stimolato dalla presenza degli studenti delle scuole superiori, sale in cattedra per regalare loro insegnamenti di vita e suggerimenti utili a costruire valide prospettive per il futuro. Falvo, in sintesi, ripercorre il lavoro fatto nei mesi scorsi per stroncare ogni forma di abusivismo sul litorale. Annuncia l’imminente firma di protocolli d’intesa con la Stazione zoologica guidata da Silvio Greco per il monitoraggio costante dei corsi d’acqua, nonché un incontro fissato per il prossimo 16 dicembre a Pizzo con gli amministratori dei centri rivieraschi e con esponenti della politica per sensibilizzarli sul delicato tema della depurazione <non all’altezza della situazione>. In chiusura, l’attenzione è tutta per i giovani chiamati a fare da <sentinelle> a salvaguardia del territorio. <Non possiamo lasciare la possibilità alla criminalità organizzata – sostiene – di prendersi tutti gli spazi che vuole. Oggi lo Stato c’è ed è forte. Ci vuole, però, la collaborazione di tutti, soprattutto di voi giovani, che siete il futuro di questa terra. La ‘ndrangheta la batterete voi>. Va anche oltre rimarcando l’importanza delle denunce e la necessità che ognuno acquisisca <la consapevolezza di non potersi girare da un’altra parte quando vengono commessi dei reati. Non ci sono più alibi per nessuno; lo Stato ha dimostrato e continuerà a dimostrare l’efficacia della sua presenza nel Vibonese>.

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