Nicotera Marina, il Covid cancella la processione dell’Immacolata

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Nicotera Marina si sveglia sotto i raggi del sole; neppure l’ombra di vento, pioggia e freddo dei giorni scorsi; il mare, in tempesta sino alla sera prima, è quasi calmo e la temperatura sa di primavera. Per festeggiare l’Immacolata non ci poteva essere una giornata migliore. E, invece, la statua della Madonna resta sulla porta della chiesa e salta la tradizionale processione prima per le vie del paese e poi in mare. Quest’anno ha vinto il Covid. Per volontà del vescovo Attilio Nostro, infatti, i festeggiamenti religiosi, al fine di limitare i rischi di contagi, si limitano alla sola celebrazione della santa messa tra la delusione dei tanti fedeli che ogni anno arrivano dai paesi limitrofi. La cerimonia sul sacrato antistante la chiesa si carica di sensazioni forti; i fedeli gremiscono ogni spazio libero, mentre accanto alla statua dell’Immacolata, a mo’ di picchetto pronto a renderle onore, sono schierati i pescatori. La funzione religiosa si consuma sotto la guida del frate francescano conventuale Rocco Pedrotti. Al suo fianco il parroco don Nunzio Maccarone e tutto il clero nicoterese con in testa don Francesco Vardè.

A chiusura del rito, fra Rocco elogia l’intera comunità e, soprattutto, i giovani <che sono – sottolinea – il presente di questo paese. Definirli il futuro è come dire loro: <Oggi qui non c’è posto per voi, tornate domani>. Ai più non è neppure sfuggito il fatto che tra le centinaia di fedeli che hanno preso parte alla concelebrazione religiosa non era presente, al contrario di tutti gli altri anni, alcun rappresentante dell’amministrazione comunale. Qualcosa tra il comitato che ha organizzato la festa e gli inquilini di palazzo Convento, probabilmente, non è andata per il verso giusto. Naturalmente, sono saltati tutti i festeggiamenti civili e ieri sera non c’è stato il tradizionale spettacolo musicale sul lungomare. L’auspicio è che il 2022 riporti tutto alla normalità.

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