A Joppolo istanza per riaprire il ponte sul torrente Agnone A Joppolo istanza per riaprire il ponte sul torrente Agnone

A Joppolo istanza per riaprire il ponte sul torrente Agnone

Nessun commento Share:

Una richiesta di accesso agli atti e il sollecito per l’apertura del ricostruito ponte sul torrente Agnone che collega la parte finale del lungomare con i terreni e le case ubicati in località Parnaso, nei pressi della Torre, è stata inviata al sindaco Peppe Dato e all’Utc.

L’istanza, per i firmatari, si è resa necessaria in quanto risulta difficile raggiungere i propri terreni posti al di là del ponte perché chiuso con dei grossi blocchi in calcestruzzo cementizio, probabilmente, perché non ancora collaudato. Gli stessi chiedono, nello specifico, di prendere visione del progetto esecutivo dei lavori per il ripristino della funzionalità idraulica del Torrente Agnone; degli Atti Amministrativi del progetto di cui al punto (Determine e D.G.C); nonchè il rilascio in copia di Capitolato d’appalto, elenco prezzi, computo metrico e Stati d’avanzamento del progetto.

Il ponte è stato da poco ricostruito in quanto il precedente è crollato a seguito all’alluvione abbattutosi sul territorio nel giugno 2018. “Con grosse difficoltà – affermano i firmatari –, nonostante la mancanza dell’opera di collegamento delle sponde, eravamo riusciti a trovare una soluzione alternativa con i piccoli mezzi a disposizione (Ape, Panda, trattorini, ecc). Con l’inizio dei lavori del progetto per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Agnone, però, ci è stato impedito fisicamente il raggiungimento delle proprietà nonostante da tempo il ponte è stato ricostruito in conformità alle vigenti normative in materia sismica, idraulica, ambientale e dei trasporti”. Un fatto che comporta serie difficoltà nel poter coltivare i

Valerio Mangialardo

terreni posti oltre il torrente. “La zona Agnone-Torre – affermano – è l’unica area pianeggiante del territorio comunale che, fino all’avvenimento dell’evento calamitoso, rappresentava una ricchezza sotto il profilo agricolo e nello stesso tempo un sostegno economico per le famiglie”.

Sollecita l’apertura del ponte anche il consigliere di opposizione Valerio Mangialardo. “Fin dal 2018 – dichiara – nessuno può accedere ai propri fondi. Chiediamo, considerando che i lavori sono stati ultimati, la riapertura del ponte, anche se non risulta collaudato, in quanto tale situazione sta arrecando notevoli danni ai proprietari che saranno loro malgrado obbligati a chiedere l’indennizzo dei danni procurati per le mancate coltivazioni/raccolti”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Gioia Tauro:“L’importanza della Prevenzione. Insieme per una scelta di cuore”

Next Article

Gerocarne, la polizia arresta due persone per droga, armi e riciclaggio di danaro

You may also like

A Joppolo istanza per riaprire il ponte sul torrente Agnone