Papa Francesco in un suo messaggio ha invitato tutti ad essere artigiani di pace, aperti al dialogo senza esclusioni né manipolazioni, camminando anche verso una conversione ecologica che è un “nuovo sguardo sulla vita”.
Dopo il 24 febbraio, giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina nella Scuola Primaria di Amato di Taurianova dell’Istituto Comprensivo F.Sofia Alessio-N Contestabile le insegnanti hanno intrapreso un percorso di Educazione alla Pace.
L’Educazione alla Pace si rende concreta e operativa nell’aiutare i ragazzi a formarsi una “cultura di pace” che non è soltanto pausa dei bombardamenti, ma nella vera accezione del termine shalom vuol dire: rispetto, armonia, progresso, dialogo, collaborazione, sviluppo, solidarietà.
Percorso, che si è concluso con una manifestazione finale che ha visto protagonisti tutti gli alunni del Plesso.
Dopo i saluti della responsabile del Plesso prof.ssa Angela Crea, nonché Assessore all’Istruzione, che si è soffermata sul percorso sviluppato a scuola, inserito anche in un progetto di educazione civica che ha abbracciato i temi della legalità, della giustizia e della Costituzione; il dirigente ing. Pietro Paolo Meduri ha sottolineato che Compito e “mission” della scuola, oltre all’istruzione è quello della formazione morale e spirituale della persona umana.
La pace è un dono da custodire, difendere e coltivare.
In risposta all’idolatria del potere si contrappone la cooperazione, la condivisione, l’agire sociale costruttivo, la valorizzazione delle diverse sensibilità nell’ottica della fraternità.
La scuola che ha il compito non di trasmettere il già pensato, ma di “insegnare a pensare” fonda l’educazione alla pace sulla conoscenza, che diventa comprensione e quindi azione concreta di rispetto, solidarietà, cooperazione, cultura di rete, vera istituzione di “servizio pubblico”.
A seguire attraverso la recitazione di brani e di poesie, l’esecuzione di canti, musiche, danze, gli alunni i hanno celebrato la pace, interiorizzandone il concetto, il valore e lo spirito di pace che muove e guida lo sviluppo del pensiero in un concreto “senso civico” che rende ogni alunno, cittadino attivo e responsabile.
Numeroso il pubblico presente, tra cui i genitori degli alunni, l’assessore alla Cultura Maria Fedele, la prof.ssa Stefania Sorace e la DSGA dott.ssa Maria Chiappalone.
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