Dal Veneto alla Calabria. Dal ponte di Bassano al santuario della Madonna dell’Isola. Le brigate di Masterchef, il più famoso talent show italiano di culinaria, dopo aver girato una puntata nel glorioso comune del Vicentino, hanno percorso oltre mille chilometri per tuffarsi nelle bellezze del litorale tropeano e girare una prova esterna in riva al mare. A sapere del loro arrivo, probabilmente, erano davvero in pochi. La voce della loro presenza ha cominciato a circolare solo dopo che qualcuno ha riconosciuto e immortalato gli chef Giorgio Locatelli, Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri, i tre giudici della competizione, intenti a cenare in un ristorante cittadino. Sui social è immediatamente scattato il solito tam tam, ma quando i primi curiosi sono arrivati davanti al locale dei tre chef non c’era più traccia. I fan della nota trasmissione non si perdonano il fatto di essersi accorti in ritardo della presenza del team di Masterchef impegnato nella registrazione di una puntata esterna della dodicesima edizione. Per meglio dire, a notare tecnici, operatori e mezzi in azione nel piazzale sottostante il santuario della Madonna dell’Isola e tutto transennato sono stati centinaia di turisti e residenti, ma a rendersi conto di quanto stava avvenendo sono stati in pochi.
Affacciandosi dalla ringhiera del centro storico e dalla Piazza del cannone oppure dalle finestre delle abitazioni private, in tanti si sono chiesti cosa stesse facendo una gigantesca gru intenta a issare in cima al santuario scatoloni di ogni genere. In realtà, la Endemol non ha badato a spese pur di poter sfruttare l’immagine di uno degli angoli più suggestivi d’Italia. Altre scene sono state girate nel “Rocca Nettuno”, centro ricettivo tra i più noti della costa calabrese. Le riprese sono finite nel tardo pomeriggio di giovedì, poi l’intera troupe ha preso la via del ritorno per spostarsi a Terni, nel Parco delle cascate della Marmore dove il 13 e 14 giungo prossimi sarà girata un’altra puntata. Nulla si sa sui contenuti della puntata e sulle prove affrontate dalle due brigate in gara. Non è da scartare l’ipotesi che i concorrenti, già selezionati durante il casting dello scorso marzo, possano essersi cimentati nella preparazione di piatti calibrati su ingredienti tipici del posto quali cipolla rossa di Tropea, ‘nduja di Spilinga e formaggi del Poro. A curare l’accoglienza e la sistemazione della carovana di Masterchef – novantacinque persone in tutto – è stato Massimo Vasinton, responsabile della Federazione albergatori.