Limbadi, in biblioteca interessante dibattito sul libro postumo “La breve muraglia” di Pietro Lazzaro

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stefano d’apa

La biblioteca comunale riprende il suo cammino. Dopo il fermo imposto dalla pandemia, grazie alla tenacia del suo direttore, Stefano D’Apa, e alla fattiva collaborazione dell’assessore Alessandra Limardo, tutto sembra reincanalarsi nella giusta direzione. Sono stati riallacciati i rapporti con le scuole locali e, nello stesso tempo, è stato stilato un programma che prevede una serie di incontri con scrittori, poeti, ambientalisti. Il primo appuntamento ha riscosso notevole successo. Nell’occasione, nell’aula del consiglio comunale gremita di persone, è stato presentato il libro postumo “La breve muraglia” di Pietro Lazzaro, intellettuale limbadese che ha scritto le sue opere a cavallo tra le due guerre. A curare la stampa del libro è stato Alessandro Gaudio, docente dell’Unical, che, rimettendo in ordine le pagine inedite di Pietro Lazzaro, ha dato alle stampe un testo già apprezzato da critici e lettori soprattutto per la capacità dell’autore di anticipare fatti e situazioni ancora oggi di grande attualità.

alessandra limardo
alessandra limardo

Alla buona riuscita della manifestazione hanno contribuito anche l’associazione culturale “Il Tocco” di Motta Filocastro e la prof.ssa Francesca Marra in rappresentanza delle scuole limbadesi. I lavori, moderati da Stefano D’Apa, sono stati intervallati, oltre che dalla lettura di brani de “La breve muraglia” da parte dell’assessore Limardo e della stessa prof.ssa Marra, anche dall’esibizione musicale dei piccoli artisti Arianna, Annunziata, Giacomo, Nicola, Marianna e Antonio diretti dal maestro Romolo Calandruccio. Ha attirato tanta attenzione anche l’esposizione di dipinti del pittore nicoterese Carmelo Lebrino. Particolarmente apprezzato anche l’intervento del prof. Nicola Rombolà efficace nello smantellare stereotipi e pregiudizi che condizionano la società. Tutto sommato, un bel modo per ritrovarsi attorno a un libro perché <senza cultura – ha affermato l’assessora Limardo – non c’è libertà>. (p.b.)

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