Il progetto della riserva naturale alla foce del Mesima approda in commissione regionale, il sogno di Jasmine riprende quota

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jasmine de marco
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ferdinando laghi

Il sogno della giovane biologa nicoterese Jasmine De Marco – realizzare un’oasi naturale alla foce del Mesima – trova validi sostenitori in consiglio regionale e riprende decisamente quota. L’apposita proposta di legge depositata nel 2019 dal Wwf, su iniziativa del consigliere Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris presidente”, approda, infatti, nella quarta commissione presieduta da Pietro Raso e diventa oggetto di un interessante dibattito al quale hanno dato un contributo di idee anche Giovanni Aramini, responsabile Area parchi del dipartimento Ambiente; Angelo Calzone, delegato regionale del Wwf e l’architetto Antonio Gaudioso in rappresentanza del Comune di San Ferdinando. Sono intervenuti anche tutti i componenti della commissione che hanno espresso pareri nettamente favorevoli alla proposta di legge. Parole di apprezzamento sono venute anche dalla segretaria Pasqualina Straface e dal consigliere vibonese Raffaele Mammoliti, che, nell’occasione, sostituiva Nicola Irto.

La discussione proseguirà nel corso di una prossimità seduta concordata per avere la possibilità di approfondire meglio la proposta di legge e valutare l’opportunità di procedere agli emendamenti che si rendessero necessari per recepire i suggerimenti emersi dal dibattito. L’intervento più corposo, naturalmente, è stato quello del consigliere cosentino Ferdinando Laghi che, nel sollecitare l’istituzione di una riserva regionale alla foce del Mesima, s’è soffermato a lungo sulla efficacia di una proposta <che coniuga – ha asserito – salvaguardia ambientale a sviluppo economico e occupazione senza dimenticare il contrasto alla criminalità che nel degrado ambientale trova sempre fonte di illeciti guadagni>. Se la proposta di legge dovesse andare in porto, ne deriverebbero <misure di recupero, valorizzazione e promozione di un territorio di particolare rilevanza naturalistica – ha spiegato Laghi – soprattutto dal punto di vista della biodiversità, contraddistinto da un peculiare ecosistema caratterizzato dalla presenza di eccezionali e rare specie animali e vegetali e da un paesaggio di straordinaria bellezza e ricchezza>.

L’esponente di “De Magistris presidente” è andato anche oltre sostenendo che, a suo avviso, <non si tratta semplicemente di sostenere e conservare un habitat e le diverse specie animali e vegetali che ivi si trovano, ma anche di contribuire al recupero urbanistico, sociale, culturale e paesaggistico dell’intera area, compresa tra i comuni di Nicotera e San Ferdinando – Rosarno>. Un’ area questa <penalizzata – ha aggiunto – da problemi legati alla pervasiva presenza della criminalità organizzata, alla disoccupazione, allo sfruttamento della manodopera immigrata, all’abusivismo edilizio, all’inquinamento dei terreni e dei corsi d’acqua>. Se son rose…

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