Nicotera, triste odissea di un turista morsicato da un cane e alla ricerca di assistenza. L’Asp “smemorata” dimentica il 118 estivo e l’attivazione di quattro ambulatori specialistici

Nessun commento Share:

Morsicato da un cane mentre camminava per strada, un turista viene indirizzato alla guardia medica attiva nella struttura ospedaliera per i soccorsi del caso. Il malcapitato suona il campanello più volte, ma, di giorno, il servizio non funziona ed è costretto a cercare altrove, e non senza difficoltà, un rimedio a quanto capitatogli. Un episodio che la dice lunga sulle carenze sanitarie che affliggono l’intero comprensorio. Rispetto al passato è cambiato tutto. In peggio. Decisamente in peggio. Negli anni scorsi non solo la guardia medica funzionava h24 con due medici per cui era possibile dare risposte alle più normali esigenze, ma nella frazione Marina, durante l’estate meta di migliaia di vacanzieri, era attivo anche il servizio di guardia medica turistica. Di quei servizi neppure l’ombra e, al momento, resta in piedi la guardia medica notturna con un solo medico costretto non solo a fare attività ambulatoriale, ma anche a muoversi in tutto il comprensorio in caso di chiamate urgenti. Come se non bastasse, dell’ambulanza del 118 che, in passato, copriva tutta la stagione estiva, non si ancora alcuna notizia. L’Asp sembrerebbe non intenzionata a ripristinare il prezioso servizio. Un atteggiamento incomprensibile che dovrebbe richiamare anche l’attenzione dell’amministrazione comunale.

pino marasco

Il sindaco Pino Marasco, peraltro, è ancora in attesa che il management aziendale, guidato da Pino Giuliano, attivi i quattro nuovi ambulatori per come garantitogli un paio di mesi fa. Stando agli impegni assunti dal vertice aziendale nel corso di un incontro col consigliere regionale Michele Comito, il poliambulatorio nicoterese, nel volgere di una paio di settimane, si sarebbe dovuto arricchire con l’apertura degli ambulatori specialistici di oculistica, otorinolaringoiatria, ginecologia e reumatologia. Nulla di tutto questo. Nè si intravedono interventi propedeutici alla realizzazione della casa di comunità prevista dal Piano regionale varato dal commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto. In realtà, continuano a far bruttissima mostra di sé le pareti esterne con tutte le gabbie di ferro dei pilastri messe a nudo dall’eliminazione degli intonaci pericolanti. Interventi di manutenzione che avrebbero dovuto essere portati a compimento negli anni passati e che, ora, una volta effettuati, non vengono completati. L’Asp, in sostanza, continua a mantenere un atteggiamento alquanto distratto nel confronti della sanità del territorio il che, oltre che strano, è anche inaccettabile. E cosi, mentre lo sportello per il pagamento ticket, prima attivo tutti i giorni, funziona ora solo a giorni alterni con non pochi disagi per gli utenti, non sembra trovare una sistemazione adeguata neppure l’organico del Punto prelievi, che non solo è attivo solo tre giorni a settimana, ma non può effettuare nemmeno più di venti prelievi. Nulla si sa neppure sul ventilato rilancio del Centro obesità “Carmine Ionadi”e sul potenziamento della radiologia. La situazione non è bella. C’è da riflettere.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Marianna Carbone è Miss Città di Castiglione Cosentino

Next Article

Limbadi, commemorato il trentennale della morte di Paolo Borsellino

You may also like