Si è svolto a Roma l’incontro di preghiera per la pace con i rappresentanti delle grandi religioni mondiali, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio dal titolo: “Il grido della pace”.
Tre giorni intensi, dal 23 al 25 ottobre all’Eur a Roma e al Colosseo per la preghiera finale.
Il Presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, nel presentare l’evento ha sottolineato: “Vogliamo liberarci dalla prigionia della guerra. E faremo sentire il nostro grido di pace. Una pace soffocata non solo in Ucraina ma in tante parti del mondo” .
Tra le molte personalità intervenute: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente francese Emmanuel Macron, il Cardinale Matteo Zuppi, Olga Makar, giornalista specializzata in temi sociali e responsabile del movimento “Giovani per la Pace” della Comunità di Sant’Egidio in Ucraina , il rabbino capo di Francia, Korsia Haïm , il segretario generale della Lega Islamica Mondiale, Shaykh Muhammad bin Abdul Karim al-Issa, Kieboom Hilde vice-presidente della Comunità di Sant’Egidio e Andrea Riccardi fondatore del movimento internazionale nato nel 1968.
Nel pomeriggio del 25 ottobre, Papa Francesco ha preso parte al Colosseo all’atto finale dell’incontro di preghiera, firmando un appello comune con i leader cristiani e delle religioni mondiali. Dopo il momento di preghiera all’interno dell’Anfiteatro Flavio, sul palco allestito all’esterno si è svolta la cerimonia finale con alcune testimonianze e i discorsi conclusivi seguiti da un minuto di silenzio per ricordare le vittime della guerra, del terrorismo, della violenza e della tratta di esseri umani. L’appello è stato poi consegnato ad alcuni ragazzi e ragazze dalla scrittrice, testimone della Shoah, Edith Bruck e simbolicamente a tutti i giovani del mondo.
Papa Francesco, nel suo intervento, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha affermato “Quest’anno la nostra preghiera è diventata un ‘grido’, perché oggi la pace è gravemente violata, ferita, calpestata: e questo in Europa, cioè nel continente che nel secolo scorso ha vissuto le tragedie delle due guerre mondiali. Siamo nella terza. Purtroppo, da allora, le guerre non hanno mai smesso di insanguinare e impoverire la terra, ma il momento che stiamo vivendo è particolarmente drammatico”.
A questo importante evento anche la Calabria è stata presente con il Referente per la Comunità di Sant’Egidio dott. Michelangelo Bartolo e una delle volontarie la signora Teresa Galasso.
A metà novembre si terrà sempre a Roma una grande manifestazione per la pace.