A Rizziconi è stata commemorata “La Giornata della Memoria”

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La Giornata della Memoria è una ricorrenza che si celebra ogni anno il 27 gennaio per ricordare le vittime dell’Olocausto, cioè lo sterminio di ebrei, rom, omosessuali, prigionieri politici e altre minoranze etniche e religiose da parte della Germania nazista e dei paesi suoi alleati durante la Seconda guerra mondiale. Sui numeri non ci sono dati certi, ma secondo lo United States Holocaust Memorial Museum, il più importante ente che raccoglie dati sull’Olocausto, le vittime furono tra i 15 e i 17 milioni di persone: tra i 4 e i 6 milioni erano ebrei.

La Giornata della Memoria fu riconosciuta ufficialmente da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005. La data del 27 gennaio fu scelta perché quel giorno, nel 1945, i soldati sovietici dell’Armata Rossa arrivarono nella città polacca di Auschwitz scoprendo l’enorme campo di concentramento e sterminio utilizzato nel corso del genocidio nazista.

Anche   il Comune di Rizziconi   ha voluto onorare questa triste ricorrenza con  un evento di alto spessore storico e culturale, che si è svolto all’Auditorium “Casa Famiglia Di Nazareth”.

L’evento si è aperto con i saluti  istituzionali  del sindaco Alessandro Giovinazzo, il quale ha subito sottolineato l’importanza della ricorrenza.

A seguire la delegata alla cultura avv. Maria Rosa Rao, ha illustrato le fasi dell’evento organizzato insieme ai Ragazzi del Servizio Civile Universale.

Subito dopo,  Domenica Sorrenti  Presidente Associazione  Cittanova Radici, si è  soffermata sull’importanza di mantenere viva la memoria perché “i testimoni oculari sono rimasti in pochi, ci sono i testimoni di seconda generazione ma non sono sufficienti.

È necessario che Istituzioni sensibili si affianchino a loro affinché semi di conoscenza vengano piantati nelle coscienze”.

La Sorrenti ha sottolineato che “occorre indirizzare le nuove generazioni alla riscoperta dei valori insiti nella nostra società occidentale, nel rispetto della multiculturalità, affinché si possa vivere secondo le buone regole, con rispetto e pretendendo per noi lo stesso rispetto che portiamo”.

Purtroppo ancora oggi, generazioni intere di giovani, e non solo, ignorano o conoscono superficialmente l’orrore della Shoah.

Come afferma la senatrice Liliana Segre: “Essere Araldo della Memoria è uno straziante mestiere”.

Il 18 gennaio 2023, il senato ha dato il via libera all’approvazione del disegno di legge per finanziare i viaggi degli studenti nei campi di concentramento, i cosiddetti viaggi della memoria.

La senatrice, intervenendo su questo tema, ha detto:

“In questi campi si va in silenzio, con vestiti adeguati e magari avendo saltato la colazione, come in un santuario”.

La Sorrenti si è poi soffermata sul Giardino dei Giusti  che si trova a Gerusalemme, raccontando che nel 2008, alla presenza della console della Germania, Angelica Volkel, di altre autorità civili e religiose, l’allora sindaco di Cittanova, il dottore Alessandro Cannatà, ha voluto dedicare un vialone esterno della Villa Comunale di Cittanova ai Giusti tra le Nazioni.

33 palme portano i nomi dei Giusti, mentre una palma non ha nessun nome per ricordare quel Giusto, di cui non si è mai saputo nulla.

Infine la Sorrenti ha concluso: “Oggi serve passare la fiaccola della memoria alla prossima generazione. Le cose accadute possono verificarsi ancora.

L’indifferenza uccide ed  è un rischio sempre presente. Se vogliamo che questo mondo cambi, dobbiamo operare come se tutto dipendesse da noi”.

Il Diacono Cecè Alampi, nel suo intervento si è soffermato sugli orrori della Shoah e  dopo aver evidenziato l’importanza della Giornata della Memoria, soprattutto alla luce di tantissime altre guerre e tragedie che, ancora oggi, continuano nel mondo e anche nel cuore dell’Europa con l’invasione dell’Ucraina;  ha ricordato le tragedie e i terrorismi dell’ Afghanistan, dell’Iran, della Siria e di tanti altri Paesi nel mondo che vivono guerre, distruzioni e crudeltà, auspicando che finalmente i popoli, anche per merito delle nuove generazioni, possano tornare a vivere in pace, solidali e concordi.

Nel corso dell’evento hanno infinitamente emozionato i  canti sulla pace come:  “Gam gam” della tradizione ebraica e  “Canzone del bambino nel vento” di Francesco Guccini,  interpretati, magistralmente dal tenore Giuseppe Arena e dalla Corale Santa Chiara di Taurianova.

Rosy Macrì, Rocco Parrone, Karol Gerace, Vincenzo Riccio,  Matteo Condina, Ginevra Rotolo, Melissa Anastasi, Silvia Corio, Laura Ieraci, Carmela Dinaro, Elena Franconeri, Noemi Spanò, Rebecca Sità, Domenico Rotolo, Antonino Bagalà, Fatima Laruffa , Noemi Mangioj, Fazzari Francesco, Raso Francesco Taverniti Francesco, Crupi Alessio e Forgione Justin  hanno , hanno interpretato alcuni brani tratti dal romanzo di Otto B Kraus, dal titolo ” Il maestro di Auschwitz”, basato sulla storia vera del famigerato Blocco 31, di quel lager, commuovendo  e incantando il numeroso pubblico presente.

Prezioso è stato l’apporto dei giovani del Servizio Civile Universale, i quali, insieme ai ragazzi, hanno coordinato le scene e i movimenti.

L’evento si è concluso con l’esibizione del tenore Giuseppe Arena insieme alla Corale Santa Chiara, i quali hanno proposto  i brani  “Evenu Shalom Alejem”, “E sia la pace con voi”, nella speranza che la pace possa regnare sul mondo per sempre.

           

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