OTTIMO BILANCIO PER ELISIR BORSCI S. MARZANO AL SIGEP 2023. Longevo e sempre più apprezzato, il liquore più antico del Sud ancora in commercio, rinnova la sua versatilità d’uso con professionisti del settore che puntano all’innovazione  

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La 44esima edizione del Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè di Rimini, si chiude con un bilancio positivo. La grande partecipazione di visitatori, di espositori e di buyer internazionali è il segnale che conferma la vivacità e il grande dinamismo del settore. Infatti, i numeri a consuntivo, sono in linea con l’edizione record di Sigep 2020, l’ultima alla quale aveva preso parte Elisir Borsci S. Marzano.

Riprendiamo da questa edizione, una rinascita della manifestazione e del comparto gelateria e pasticceria al quale ci rivolgiamo – commenta Nuccio Caffo AD di Gruppo Caffo 1915 che annovera tra le sue referenze lo storico marchio Borsci S. Marzano –  così, abbiamo scelto di tornare al Sigep per la visibilità che questa fiera offre. Una fiera importante nella quale abbiamo voluto rafforzare la nostra presenza con la sponsorship della Coppa del Mondo di Gelateria, la gara che coinvolge maestri gelatai di molti Paesi stranieri e che ha visto l’Italia raggiungere il podio più alto. E abbiamo messo a disposizione Elisir Borsci S. Marzano come ingrediente della ‘Mystery Box.’

Elisir Borsci S. Marzano è dunque il trait d’union tra il mondo del gelato e della pasticceria e il mondo della liquoristica. In commercio dal oltre 180 anni, vanta il primato di essere il liquore del Sud più antico ancora in commercio.  Il suo impiego come ingrediente è certamente un uso consolidato in pasticceria ma anche, senza dubbio, con il gelato. “Come il classico ‘affogato al S. Marzano’ – ricorda Nuccio Caffo – un’abitudine di consumo che risale agli anni Cinquanta/Sessanta, una consuetudine esplosa insieme alla moda del bikini: due simboli di quelle estati tutt’oggi in voga!”

La moda di Borsci S. Marzano torna quindi ad essere di tendenza anche grazie al grande rilancio del brand da parte di Gruppo Caffo 1915 che in questi ultimi anni ha dato il via al piano di penetrazione commerciale di Borsci su tutto il territorio nazionale e contestualmente, all’estero. Gli investimenti toccano anche lo stabilimento con migliorie strutturali e la realizzazione di nuove aree produttive.  Tutto questo, in previsione di nuovi progetti rivolti ai settori pasticceria e gelateria che saranno sostenuti da adeguate strategie di marketing e comunicazione secondo un piano di sviluppo/diversificazione messo in atto dal Gruppo Caffo 1915 fin dall’acquisizione del marchio.

Il nostro compito per l’immediato futuro, sarà anche quello di stimolare la fantasia di pasticceri e gelatai come abbiamo fatto qui in fiera – sottolinea Roberto Lippolis Responsabile dello stabilimento Borsci – con noi allo stand, abbiamo infatti avuto Gianluca Trisolini (patron della pasticceria Dolci Note di Mottola in provincia di Taranto), un giovane e talentuoso pasticcere che ha dato assaggio di come Elisir Borsci S. Marzano possa essere quel tocco speciale che trasforma un’ottima ricetta in qualcosa in veramente goloso”.

Prosegue e conclude Roberto Lippolis: “Sono pochi i prodotti che possono vantare una trazione antica come Elisir Borsci S. Marzano. E noi vogliamo avvalerci delle sue radici per farlo conoscere anche ad un pubblico giovane, segnando un nuovo percorso sulla linea dell’innovazione”.

Il futuro di Elisir Borsci S. Marzano farà coincidere tradizione e innovazione. E proprio per sottolineare la storicità, l’azienda in occasione dei centottant’anni ha lanciato Elisir Borsci S. Marzano versione Riserva del 180° Anniversario. Una special edition destinata agli intenditori più esigenti. Tra i suoi ingredienti principali, il rhum agricolo, ricavato esclusivamente dalla fermentazione del puro succo di canna da zucchero, invecchiato per almeno otto anni in fusti di rovere che lo rende un liquore importante, ottimo a fine pasto o da meditazione.

Tra gli altri iconici prodotti del Gruppo presenti in fiera anche Vecchio Amaro del Capo, e Vecchio Amaro Red Hot Edition al peperoncino di Calabria; Liquorice, l’originale liquore calabrese di pura liquirizia D.O.P. apprezzato per il suo gusto unico, anch’esso utilizzato in pasticceria per raffinate produzioni dolciarie ed il Limoncino Portofino della linea Santa Maria al Monte. Non sono mancate altre delizie per il palato come le praline Bon Borsci, le liquirizie Caffo e Taitù prodotte in Calabria dalla migliore radice DOP con estrazione naturale, insieme ad altri distillati prodotti nello stabilimento di Taranto che saranno al centro di novità nel prossimo futuro. 

Ricordiamo che l’Antica Distilleria Caffo produce e distribuisce bevande alcoliche dal 1915. Gruppo Caffo 1915 possiede diversi siti produttivi tra cui alcune distillerie: la storica, anche sede del gruppo è a Limbadi, l’unica distilleria in tutta la Calabria, un vero fiore all’occhiello nel campo della distillazione e dei liquori, tanto da aggiudicarsi il premio come Miglior Distilleria Italiana 2019 all’Annual Berlin International Spirits Competition, poi la Distilleria Durbino-Friulia di Passons Pasian di Prato(Ud) e la Mangilli –  Cantine e Distillerie – Flumignano di Talmasson (Udine). La costruzione di un’intera filiera produttiva inizia dalla coltivazione delle erbe officinali, ingredienti base dei propri liquori. Vecchio Amaro del Capo fa parte di questa famiglia insieme a numerose ricette fra liquori, distillati, e infusi, come gli apprezzatissimi Liquorice, l’originale liquore di pura  liquirizia  calabrese DOP,  Limoncino  dell’Isola,  nato  come  tributo  a  Tropea  e  alla generosità dei frutti di Calabria, Elisir Borsci S. Marzano il più sensuale dei sapori – prodotto dal 1840 nello storico stabilimento Borsci S. Marzano di Taranto – e l’amaro di S. Maria al Monte la cui ricetta segreta è stata donata dai monaci di S. Maria al Monte al cuciniere del Re D’Italia prima del 1858, anno di inizio della sua commercializzazione. Tra le specialità del gruppo, Ferro China Bisleri, il primo liquore a base di ferro e di corteccia di china sul mercato dal 1881 e recentemente acquisita insieme all’amarissimo e notissimo Petrus Boonekamp. Lo storico marchio olandese, padre di tutti gli amari (dal 1777) per le sue caratteristiche organolettiche fa parte di una categoria di amari cosiddetti ‘amarissimi’ (Magenbitter), molto apprezzati in Germania e in generale in tutto il nord Europa. Con l’acquisizione di Petrus Boonekamp, Gruppo Caffo 1915 conferma la sua vocazione internazionale rafforzando la sua presenza all’estero che, ad oggi, conta già oltre 70 mercati. Il marchio Vecchio Amaro del Capo resta il più amato dagli italiani con oltre il 38% di quota di mercato a volume nella Grande Distribuzione (dati IRI infoscan). La grande presenza nel canale Ho.Re.Ca (bar, ristoranti e locali di entertainment) dimostra come Vecchio Amaro del Capo sia un’eccellenza amata da tutti. La special edition Riserva del Centenario è stata  premiata  con  la  Grand  Gold  Medal  al  Concorso  Mondiale  Spirits Selection  di  Bruxelles, e con una menzione speciale, venendo  di  fatto  riconosciuta dal concorso come  il  miglior  liquore  d’erbe  al mondo. Il World Grappa Awards 2020 è il riconoscimento conferito alle grappe Mangilli che guadagnano i tre gradini più alti del podio come ‘Migliori grappe al mondo’ e con il ‘Miglior design’. Il 2020 in particolare, è stato un anno ricco di premi e riconoscimenti che rendono merito al lavoro e all’impegno dell’azienda in ogni aspetto, in special modo, dal punto di vista della produzione.  La tonica “Miracle 1638” del Gruppo Caffo 1915 ha ottenuto il Premio  di  ‘Miglior  Prodotto  al  Mondo  al  Bergamotto’ 2020, in occasione dell’ultima edizione del BergaFest  a  Reggio  Calabria.  Gruppo Caffo 1915 è stato riconosciuto azienda d’eccellenza del Made in Italy insieme alle più prestigiose società del panorama nazionale nell’edizione 2020 di ‘Save the Brand’ e premiato per aver riportato nel Paese storici brand nazionali e internazionali  contribuendo  alla  valorizzazione  del patrimonio liquoristico italiano. Altre medaglie arrivano dalla competizione internazionale ‘SIP Awards International Spirits Competition’ 2020, con un totale di cinque medaglie vinte tra Emporia Gin, Petrus Boonekamp e Vecchio Amaro del Capo versione Red Hot Edition con tre medaglie. Vecchio Amaro del Capo si aggiudica il podio al Brands Award 2020 in quattro categorie. Primo posto nella categoria ‘Alcolici e Birre’ per il quarto anno consecutivo e nel 2021 conferma il suo successo vincendo il prestigioso premio ‘Retailer’. Nell’edizione 2022 di Brands Award a conquistare il podio è ancora Red Hot Edition nella categoria contest ‘New Entry 2022’. Alla competizione ‘Spirit Selection’ by Concours Mondial de Bruxelles 2021 che premia i superalcolici provenienti da ogni parte del mondo, Blood Bitter Petrus BK e Sambuca S. Maria al Monte ottengono rispettivamente la medaglia d’oro e d’argento. Gruppo Caffo 1915 quest’anno ha rilanciato il brand Bisleri acquisito appena un anno e mezzo fa, con una nuova linea di bibite create con i migliori agrumi di Calabria, acque toniche premium a base di china Bisleri, tisane registrate come integratori alimentari e Robur, la bibita integratore alimentare registrato dal Ministero della Salute che contiene ferro e china. Distilleria F.lli Caffo si è aggiudicata il premio ‘Innovazione Smau 2022” distinguendosi per le innovative strategie produttive.

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