Il sindaco di Nicotera incassa ancora un’altra figuraccia. <Non ha contezza della norma. Il concetto di rispetto della legalità, per lui, è solo un accessorio.> Lo afferma soddisfatto il presidente dell’Accademia della Dieta Mediterranea di Nicotera, Antonio Leonardo Montuoro. La vicenda ha dell’incredibile. <L’Accademia ha legittimamente avuto assegnati i locali delle sede dalla precedente amministrazione comunale retta dalla Terna commissariale antimafia. Fa notare il presidente che <i locali sono stati ristrutturati con un contributo dello Stato finalizzato ad esclusivo uso per la sede della Dieta Mediterranea. L’attuale sindaco, dopo aver usufruito per anni della piena collaborazione della stessa Accademia, ad aprile 2022, senza alcun preavviso, in barba al senso civico e alla norma statutaria comunale che gli impone il preventivo confronto con le associazioni e, in tal caso, con l’Accademia, nonché obbligato al rispetto delle norme giuridiche, d’imperio e potestà, con mezzucci illegittimi, ha tentato di far sgomberare l’Accademia dopo che la stessa aveva arredato i locali, nel settembre 2021, non appena aveva ricevuto le chiavi, nel mentre si accingeva ad avviare l’attività sociale per il triennio 2022/2024.>
Prosegue il presidente dell’Accademia <Dopo aver letto la nostra risposta di contestazione, dimostrando che non erano scaduti i tre anni contrattuali, il sindaco Marasco ha tentato la maldestra strada dell’Ordinanza Contingibile ed urgente emanata nel settembre 2022, poggiandola su un articolo del contratto che nulla ha a che fare con lo sgombero forzato dei locali. Un obbrobrio giuridico prontamente contestato dall’Accademia con un ricorso al Prefetto di Vibo Valentia il quale, in data 19 gennaio u.s., ha risposto aderendo alle tesi dell’Accademia, precisando “poiché la fattispecie concreta non pare riconducibile ai casi previsti dall’art. 54 del decreto legislativo n.267/2000” facendo altresì presente che “l’utilizzo dello strumento dell’Ordinanza sindacale contingibile ed urgente, nella presente fattispecie, sembrerebbe non attagliarsi al caso concreto, tenuto conto della rilevanza civilistica che assumerebbe la convezione a suo tempo stipulata tra codesta Accademia e il Comune di Nicotera”.
<In sostanza – spiega Montuoro – aldilà dell’errato articolo contrattuale invocato, il Prefetto ha strigliato il sindaco Marasco su un abuso di potere attraverso un uso illegittimo e intimidatorio dell’Ordinanza Contingibile ed urgente che va applicata solo e soltanto in casi di pericolosità per l’incolumità pubblica o in casi di urgenza dettati da pericolo di igiene e sanità. Siamo sconfortati – afferma il presidente dell’Accademia – nel doverci difendere da un Sindaco che rappresenta l’incultura giuridica e la violazione del diritto, nel mentre tenta di nascondere questo limite con la foto di Falcone e Borsellino messa in bell’evidenza dietro la sua scrivania>.
Prosegue il presidente <Invece di continuare a collaborare con l’Accademia, il sindaco e la sua giunta, si sono avventurati in manie di grandezza autoritarie e deliri di onnipotenza nel tentativo di soffocare l’attività locale, regionale, nazionale e internazionale dell’Accademia che è ricca, al suo interno, di alte personalità dello scibile umano e scientifico. Chiederemo anche i danni morali e materiali come già scritto al Prefetto. Il contratto è ancora vigente e non cederemo di un millimetro difronte a chi aveva il dovere di convocare preventivamente l’Accademia, l’ODMIR e l’ADIMEN, perché glielo impone la norma statutaria comunale e la legge in generale, oltre alla buona educazione istituzionale. Il sindaco, già dieci mesi addietro, aveva tentato l’uso del bastone e della carota, promettendo una nuova sede, riconoscendo il grande valore dell’Accademia nel mentre chiedeva l’illegittimo sgombero dei locali. Un chiacchierone. Ancora oggi non ha fornito i nuovi locali e né ha indicato quali sono nella sua disponibilità da poter mettere a disposizione.>
<Non cederemo neanche alle sue intimidazioni di un ingresso forzato – afferma il presidente – perché la legge italiana non gli consente l’ingresso se non tramite un ordinanza di un giudice civile, come gli ha fatto eco anche il Prefetto Roberta Lulli. Ma la sua legge, quella del sindaco, a quanto dimostra, sembra essere ben altra. Noi siamo pronti ad affrontarlo…giuridicamente. Sventurato quel paese che ha bisogno di eroi, ma anche e soprattutto questo paese che ha un sindaco e una Giunta impresentabili e di basso profilo. Siamo in un Comune che è stato sciolto tre volte per mafia, seppur senza colpe ma a tutela degli amministratori, e non ci meravigliamo di tali atteggiamenti che ci stanno condizionando subendo l’accanimento di un sindaco che dimostra di non essere all’altezza di rappresentare la città, incaprettandosi testardamente contro l’Accademia, perdendo tempo in questi capricci da bullismo istituzionale, invece di concentrarsi, ad esempio, nell’obbligo di fare un comunicato stampa per congratularsi, come istituzione comunale, dei recenti arresti per mafia nell’operazione Olimpo della DDA di Catanzaro e nel dare sostegno alla Polizia di Stato. E’ il sindaco del silenzio, come nel recente efferato omicidio nel mese di novembre a Nicotera Marina, nonostante sia stato spronato dalla sua opposizione, è rimasto ancora oggi fermamente condizionato al silenzio. E’ il sindaco che nel dicembre 2020 ha brindato platealmente per l’inaugurazione della “via del Vischio”, con la cantante Teresa Merante, nota per le canzoni a favore di carcerati e latitanti. Un errore ancora imperdonabile.>
<In fine – afferma il presidente dell’Accademia – stendiamo un velo pietoso su tante altre cadute di stile del sindaco e di alcuni componenti e delegati della sua maggioranza che si spacciano per infarinati di cultura, con starfalcioni storici e grammaticali sulla dieta mediterranea e non solo, che tanta vergogna portano alla città di Nicotera. Preme ricordare quando, due anni fa in piena estate, il sindaco Marasco offendeva sui social gli emigranti turisti, in particolare quelli di Limbadi, che avevano osato postare critiche per la sporcizia in spiaggia, l’immondizia nella vie della Marina e per il mare sempre inquinato definendoli sul suo profilo Facebook, con spregio e razzismo, “più neri della fame e senza soldi”, tanto da guadagnarsi note ufficiali di protesta dal Sindaco di Limbadi, la denuncia di un emigrante e l’ironia pungente di moltissimi cittadini e turisti.
E’ il sindaco delle incompiute. Ha fatto fare ai suoi “volontari comunali”, nel periodo natalizio, la Via del Vischio e degli ombrelli, cosa buona e ben fatta, come in molte altre città che diversificano il richiamo turistico, ma non ne fanno un totem nonostante siano meglio attrezzate e organizzate di Nicotera. Nelle altre città sono le varie associazioni e le pro loco a svolgere tali compiti e non le amministrazioni direttamente impegnate nelle piazze come viene fatto a Nicotera con spese per centinaia di migliaia di euro, avvalendosi esclusivamente del lavoro dei cosiddetti “volontari comunali” un gruppo di dubbia leicità sotto il profilo dello statuto e della convenzione comunale, privi di iscrizione al RUNTS e più inquadrabili come lavoratori volontari, detentori del monopolio assoluto di ciò che altrove è demandato al coinvolgimento della varie realtà presenti della società civile.>
Conclude il presidente <E’ il sindaco del fumo negli occhi con pochi lavori avviati e nessuno finito, che nulla fa e nulla ha fatto per il recupero dell’ospedale di Nicotera, oggi in disfacimento sia strutturale che ambulatoriale e senza la guardia medica continuativa. Un ospedale che presto verrà chiuso per motivi di sicurezza e stabilità con la connivenza di chi deve intervenire e invece sta colpevolmente a guardare. Ci domandiamo se il Sindaco avrà mentito alla cittadinanza quando si vantava che l’ospedale di Nicotera era stato destinato a “Casa della salute” senza che nulla si riscontri agli atti dell’Azienda sanitaria? Il mare sarà ancora puntualmente sporco, visto che nulla fino ad oggi è stato fatto per sistemare l’area precaria e inquinata dove insite lo scandalo dell’ex depuratore con vasche non a norma ancora attive. Il porto turistico, vero volano di sviluppo, giace nei cassetti comunali in attesa di essere avviato il bando di gara. I lavori da tempo iniziati al cimitero e propagandati con tanta enfasi, sono fermi da troppo tempo e sembra ci siano fatti gravi. Una ditta di questa amministrazione comunale è stata posta di recente in stato di interdittiva antimafia dal Prefetto nel silenzio assoluto del sindaco e della Giunta.
Il PSC e piano spiaggia sono fermi e nulla potrà svilupparsi a Nicotera senza un piano regolatore che permetta lo sviluppo del turismo, del commercio, delle attività produttive e industriali che, la vicina Limbadi, invece, sta producendo con imprese che si collocano nel suo territorio ben urbanizzato, creando lavoro e ricchezza. Nulla sta facendo questa amministrazione comunale nel campo del contrasto alla criminalità.
Un sindaco, tanto incautamente megalomane, da conferire il 21 dicembre 2022 la cittadinanza onoraria alla Presidente dell’UCEI-Unione Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, la quale, altrettanto incautamente ha accettato, tacendole il fatto che l’amministrazione comunale di Nicotera si fregia della presenza nella maggioranza del partito di estrema destra “Casa Pound” il quale, contraddittoriamente o troppo democraticamente, ha avallato tale cittadinanza onoraria. Un fatto degno di nota che non può passare inosservato perché segna, per la prima volta dalla storia del dopoguerra ad oggi, un compromesso storico sfuggito anche a un giornalista d’inchiesta e attento osservatore locale come Klaus Davi, cioè, viene da domandarsi se questa cittadinanza onoraria viene conferita quale inizio di uno spartiacque per un dialogo tra antifascismo e antisemitismo oppure è un incidente diplomatico del quale, attenti osservatori nazionali e internazionali stentano a credere?
Questioni da approfondire seppur, a Nicotera, purtroppo, le priorità di questa sciagurata amministrazione sono lo sgombero della sede dell’Accademia, le feste di piazza, il vin brûlé, la tombolata e il panino con la salsiccia …. Passata la festa, gabbatu lu Santu. Adesso sono tutti concentrati nel prossimo impegno frivolo e mondano: la carnevalata. Il velleitario sindaco Marasco punta a eguagliare Tropea, come dire: “Lordo di sangu e mortu di fami”.>