CANDELORO IMBALZANO: PONTE SULLO STRETTO: UN GRANDE GIORNO PER LA CALABRIA E LA SICILIA. MA ANCHE PER LE CITTA’  METROPOLITANE  DI  REGGIO E MESSINA.

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“L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto con il quale si da’  il via libera alla costruzione del PONTE SULLO STRETTO A CAMPATA UNICA, pone fine a decenni di parole al vento ed apre prospettive inimmaginabili di sviluppo in particolare  turistico  per le due Regioni e soprattutto per l’intera Area dello Stretto. Una grande attrazione per milioni di visitatori che verranno da tutto il mondo ad ammirarlo. Un Ponte a campata unica ,come si dice tecnicamente “strallato” , cioè sostenuto da cavi, il  più lungo al mondo, tra Reggio – Villa S. Giovanni e Messina”.

E’ quanto afferma Candeloro  Imbalzano,già  presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale ed Assessore Comunale all’Area dello Stretto stessa.

“ E’ stata finalmente  rilanciata  la Società  “Ponte sullo Stretto” costituita nel 1971, inopinatamente sciolta dai Governi di Centro- Sinistra,   a cui parteciperanno  “Rete Ferroviaria Italiana SpA”,  Anas SpA, le Regioni Calabria e Sicilia nonché in misura non inferiore al 51% il MEF che, d’intesa con il Ministero dei Trasporti, al quale sono attribuite le funzioni di indirizzo,controllo,vigilanza tecnica ed operativa sulla mega opera, eserciterà  i diritti dell’azionista di riferimento”, continua Candeloro Imbalzano.

“Si riparte quindi, con buona pace  ed in barba all’ex Ministro Bianchi, che, appena nominato alcuni anni fa al Ministero di Porta Pia, aveva inopinatamente  stoppato l’avvio dell’opera.  Ed è legittimo e  sacrosanto , questa volta, sperare finalmente e concretamente  che   venti anni di battaglie a favore dell’opera del Centro – Destra,  a partire dal presidente Berlusconi che nel 2001 l’aveva inserito nel famoso”Contratto con gli Italiani” stipulato da Vespa,  ed a livello locale  SOPRATTUTTO nostre,   prima con l’Associazione politica-culturale “AREA DELLO STRETTO” e poi con iniziative ai diversi livelli istituzionali, vedranno lo sbocco naturale,  in tempi tecnicamente ravvicinati, dell’inizio  dei lavori di una opera  destinata a diventare il simbolo della capacità tecnologica italiana nel mondo”, aggiunge  Candeloro Imbalzano.

“Non staremo ancora qui  a ribadire e specificare  gli  altri enormi vantaggi economici,ambientali e sull’intero sistema dei trasporti ,che una opera del genere produrrà.  Lo Stretto di Messina, già da millenni centro geografico del Mediterraneo,è destinato a diventare il nuovo baricentro del Sud Europa, completando il corridoio Berlino-Palermo.  Con gli altri investimenti infrastrutturali previsti e finanziati,a partire dall’Alta Velocità e dalla nuova S.S. 106 su cui tanto si sta spendendo il presidente Occhiuto,  questo grande Comprensorio, al centro dell’attenzione mondiale, acquisirà   una  grande capacità di attrazione di  investimenti soprattutto turistici.  L’esempio del Ponte dei Dardanelli, inaugurato nel mese di marzo dello scorso anno al termine di pochi anni di lavori, con una lunghezza  di oltre 4.600 metri ed una campata unica di  2023 metri , in una zona ad alta sismicità, con l’enorme flusso di turisti stimolato , ne sono la tangibile dimostrazione, ridando speranze fin qui frustrate  alle popolazioni calabresi e siciliane” conclude Candeloro  Imbalzano.

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