Nicotera. BASTA LIQUAMI. Monta la protesta per l'inquinamento a causa della fogna comunale. Un volantino della DDT-Difesa Diritti del Territorio. Nicotera. BASTA LIQUAMI. Monta la protesta per l'inquinamento a causa della fogna comunale. Un volantino della DDT-Difesa Diritti del Territorio.

Nicotera. BASTA LIQUAMI. Monta la protesta per l’inquinamento a causa della fogna comunale. Un volantino della DDT-Difesa Diritti del Territorio.

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BASTA LIQUAMI!! questo è il titolo di un manifesto dell’Associazione DDT-Difesa e Diritti del Territorio di Nicotera.

Inizia la distribuzione da questa domenica 10 settembre 2023, con tutti gli iscritti alla DDT mobilitati sul fronte della difesa dei diritti del territorio nicoterese, sulla scia delle inchieste sull’inquinamento marino e gli innumerevoli punti di sversamento della fogna comunale nel litorale e nei fossi che portano a mare, da tempo documentati nell’inerzia più totale da parte del comune di Nicotera. Il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia dott. Falvo, a fine luglio 2023 ha annunciato l’apertura di una inchiesta penale. Uno scandalo ambientale che sta scuotendo le coscienze di tutti con un allarme sanitario colpevolmente sottovalutato, in ogni suo aspetto.

La DDT nel volantino in distribuzione scuote le coscienze scrivendo <Gli ultimi spiccioli dell’estate che se ne va si consumano sotto un sole incerto: pochi bagnanti sulla battigia, pochi ombrelloni aperti, qualche lido già chiuso. C’è grande amarezza non solo per i disagi vissuti dai cittadini (carenze sanitarie, risorse idriche a singhiozzo, mare sporco), ma anche per le tante emozioni ancora una volta negate ai turisti (musei chiusi, mancanza di collegamenti mare-capoluogo, beni culturali non usufruibili).

La stagione delle vacanze, iniziata con la guerra per il precario funzionamento della guardia medica e con l’allarme per il mare senz’altro, si sta concludendo con lo sconcertante spettacolo dei liquami fognari che sgorgano in ogni angolo del litorale ammorbando l’aria e le falde acquifere. Specialmente negli ultimi giorni, grazie alle inchieste giornalistiche portate avanti da Antonio Montuoro (foto di copertina) e ai suoi video di denuncia, è emerso un quadro della situazione fognaria davvero sconcertante. La foce del fosso San Giovanni è perennemente gonfia di liquami maleodoranti; la fogna fuoriesce dai tombini del nuovo lungomare e da quelli posizionati lungo la strada che porta ai villaggi allagando la pineta e i terreni della ex Valtur; ci sono rivoli puzzolenti dappertutto e il fetore aleggia intenso anche a ridosso dei villaggi.>

Continua il comunicato dell’associazione Diritti e Difesa del Territorio <Nulla, però, sembrerebbe avvenire a caso. Ci sono saracinesche e pompe di sollevamento che si aprono e chiudono a piacimento, interruttori che si accendono e spengono senza una corretta valutazione delle conseguenze, liquami che faticano a viaggiare verso la IAM di Gioia Tauro. E’ come se dietro questo massacro ambientale ci fosse un’accurata regia nella scelta dei luoghi da sommergere coi liquami. La cosa grave è che, nonostante lamentele, proteste e segnalazioni agli uffici competenti, acque cariche di fetore continuano a scorrere abbondanti dappertutto. E, allora, che fare?

Il sindaco Pino Marasco (foto di copertina) afferma di aver continuamente richiamato la ditta che gestisce gli impianti e la condotta per Gioia Tauro minacciando la rescissione in danno del contratto. Visto che l’estate è finita, che la rescissione in danno non c’è stata e che la fogna dilaga sul litorale, come pensa di risolvere il tutto atteso che adesso emerge anche un problema igienico-sanitario enorme e che della sanità sul territorio è lui stesso il responsabile?>

Conclude il documento affermando <Il sindaco Pino Marasco continuerà a vivere nel suo splendido giglio magico o ricercherà le responsabilità di quanto sta avvenendo sul territorio per limitarne i danni? La DDT, dopo aver promosso sino ad oggi tutte le iniziative rientranti nel suo raggio di competenze, stimolerà l’immediata istituzione di un tavolo tecnico che dovrà delineare un quadro chiaro della situazione fognaria esistente e avviare, col coinvolgimento di tecnici specializzati, la progettazione per il totale rifacimento del sistema di depurazione per poi depositarla negli uffici competenti. Non ci stiamo muovendo in ritardo, siamo solamente in netto anticipo rispetto all’estate 2024.>

Nicotera, settembre 2023                                  Associazione Difesa Diritti del Territorio

                                                                                                Dipartimento Ambiente

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