Si è conclusa con un trionfo di note ed emozioni la prima edizione del Nu Jazz Festival, una kermesse unica nel suo genere promossa con maestria dall’associazione Blowing on Soul APS. Questo festival, nato dall’intuizione visionaria di Elisa Palermo, meglio nota come “Brown”, ha portato una ventata di freschezza e innovazione sul territorio calabrese ed ha scosso le fondamenta della scena musicale del nostro Paese. Il Nu Jazz Festival ha ottenuto il prezioso sostegno del ministero della Cultura e il patrocinio della Provincia, del Comune di Cosenza e del Comune di Cerisano. Questo supporto istituzionale testimonia l’importanza e l’apprezzamento della manifestazione nel panorama culturale nazionale.
Il successo di questa prima edizione ha dimostrato che il jazz è in costante trasformazione, pronto a sposare nuove influenze e a innovarsi senza perdere la sua essenza. L’evento si è rivelato un’esplosione di creatività, grazie al coinvolgimento di artisti di fama internazionale pronti a trasportare il pubblico in un viaggio sonoro unico e alle idee innovative di astri nascenti della musica. Concerti, masterclass, talk, contest e premiazioni: numerosi appuntamenti hanno conquistato l’attenzione di professionisti, artisti emergenti e appassionati del settore.
Ma non finisce qui. Il Nu Jazz Festival ha organizzato un contest aperto a tutte le sfumature jazzistiche, dalle radici tradizionali all’avanguardia, dalla sperimentazione ai ritmi innovativi. Tanti i partecipanti provenienti da tutta Italia con proposte artistiche interessanti. I vincitori assoluti del contest sono gli Elimi (la band composta da Francesco di Giovanni, Giovanni Balistreri, Grazia Buffa, Vito Vulpetti e Roberto Provenzano). Oltre a una produzione discografica con l’etichetta Emme Record Label, guidata da Enrico Moccia, gli Elimi hanno conquistato il Premio Jazz Amore, il Premio miglior voce solista, il Premio miglior progetto influencer, il Premio miglior composizione inedita.
Dopo aver conquistato la giuria del Nu Jazz Festival, il quintetto, nato nell’estate del 2019 dall’incontro di un gruppo di amici e musicisti talentuosi presso il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, ha dichiarato: «Siamo contentissimi. Per noi, è un traguardo molto importante. Ci siamo impegnati al massimo per fare il nostro meglio. L’album è già in lavorazione ed è composto da brani originali. Non vediamo l’ora di far ascoltare la nostra musica in giro».
Enrico Moccia, titolare della Emme Record Label, ha sottolineato: «Dare un primo premio ad una band non è mai semplice perché parliamo di soggettività. Si sono alternate formazioni molto interessanti. Abbiamo scelto insieme alla commissione una band che si si è espressa con una sonorità vicina al Nu Jazz Festival. Un progetto cross-over tra jazz, rock, soul, funk, pop. Siamo felici di poter lavorare con gli Elimi nei prossimi mesi e dare un “primogenito” a questo bellissimo festival che Elisa e tutto il suo staff hanno magistralmente organizzato».
Oltre a questi premi, nel corso del festival, sono stati consegnati altri riconoscimenti a diversi artisti emergenti: i Karamu sono i vincitori del Premio New Generation Jazz – Festival delle Serre, Deborah Ferraro è la vincitrice del Premio New Generation Jazz – Festival delle Serre e del Premio migliore arrangiamento, Ida Altrove si è aggiudicata il Premio Birdland e il Premio PraJazz, Danilo Guido ha conquistato il Premio miglior solista strumentista e i Raindrops Quartet hanno vinto il Premio Peperoncino Jazz Festival.
Il cartellone del Nu Jazz Festival è stato eclettico e ricco di eventi che hanno soddisfatto appieno le aspettative del pubblico. Concerti coinvolgenti, dove il jazz si è fuso con altre influenze musicali, hanno fatto vibrare il palco, regalando emozioni uniche. Inoltre, stimolanti talk e brillanti masterclass hanno arricchito l’esperienza dei partecipanti. Esperti del settore hanno condiviso le loro conoscenze, discutendo di innovazione e sperimentazione nel mondo della musica. Queste occasioni hanno offerto ai giovani talenti l’opportunità di apprendere da maestri del genere e di scoprire nuove prospettive creative.
Uno dei momenti salienti del festival è stata la serata di chiusura, in cui Elisa Brown, la mente creativa dietro l’evento, ha portato sul palco la sua straordinaria versatilità artistica. Il suo amore per le sonorità black ha toccato il pubblico profondamente, creando un’atmosfera avvolgente e coinvolgente che ha lasciato il segno nei cuori dei presenti. Il Nu Jazz Festival è destinato a diventare un appuntamento annuale imprescindibile per tutti gli amanti della musica di qualità.
Il direttore artistico del Nu Jazz Festival Elisa Palermo ha dichiarato con immensa soddisfazione: «Abbiamo ricevuto tantissimi consensi e numerose iscrizioni sia alle masterclass sia al contest. Abbiamo coinvolto artisti del calibro di Ernesto Marciante, Serena Brancale, Peppe Costa, Michele Papadia che ha concluso la kermesse al Teatro A. Guarasci con un concerto straordinario insieme a Pierpaolo Ranieri e Daniele Chiantese. Nell’ultima serata abbiamo avuto in concerto anche i LIT Trio (composto da Lorenzo Iorio, Alessio Iorio e Giacinto Maiorca), uno dei progetti dell’associazione Blowing on soul. Poi, Alessandra Chiarello, A mesma musica & friends. Dobbiamo ricordare il nostro super ospite di questa prima edizione: Steve Gadd, insieme al sassofonista Michael Blicher e all’organista Dan Hemmer. Siamo molto fieri di questo progetto. Grazie a noi i vincitori del contest potranno realizzare il loro disco di inediti. Gli auguriamo tanto successo».
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