Riconfermata la Bandiera Arancione per il prossimo triennio 2024/2026. Il sindaco Tocci: “E’ la conferma della bontà del nostro lavoro. Un riconoscimento che premia tutta la comunità”

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Al comune di Civita è stata riconfermata, per il triennio 2024/2026, l’assegnazione del marchio di qualità turistico – ambientale “Bandiera Arancione”. Il borgo italo Albanese di Civita continua a far parte dei Comuni certificati con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. “Come sindaco di Civita, ma soprattutto come cittadino civitese – ha affermato il primo cittadino di Civita, Alessandro Tocci, subito dopo aver ricevuto la Bandiera Arancione – sono più che felice perchè la Bandiera Arancione viene assegnata ai Comuni, quindi alle comunità, dell’entroterra che sanno esprimere eccellenze in termini ambientali, culturali, enogastronomici, di accoglienza e di innovazione sociale”. I riconoscimenti sono stati assegnati ieri pomeriggio, alla presenza di oltre 200 sindaci da tutta Italia, nella giornata inaugurale della Borsa Internazionale del Turismo che si tiene alla Fiera di Milano fino al prossimo 6 febbraio.  I Comuni che possono fregiarsi del marchio di qualità turistico – ambientale “Bandiera Arancione” nel triennio 2024/ 2026, su 3556 che si erano candidati,  sono 281, con quattro nuovi entrati.   Il Comune di Civita, cosi come gli altri 277 comuni, nel 2023 è stato sottoposto alla periodica analisi del Touring Club Italian che ha verificato, attraverso l’applicazione del Modello di analisi Territoriale (Mat), il sussistere  delle condizioni che hanno portato all’assegnazione del marchio di qualità turistico – ambientale Bandiera Arancione. Riconfermate le sei bandiere Arancioni Calabresi, oltre a Civita sono state riconfermate Bova, Gerace, Morano, Oriolo e Taverna.  Alla manifestazione di consegna della Bandiera Arancione ai 281 Comuni “Virtuosi” hanno partecipato, tra gli altri, oltre a più di 200 sindaci, il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, l’assessore al Turismo della Regione Liguria, Augusto Sartori, il Direttore generale del Touring Club Italiano, Giulio Lattanzi, e Giuliano Ciabocco, il vice presidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione. Nel corso della manifestazione è emerso che secondo i dati dell’analisi del 2023 il 67% dei comuni Bandiera Arancione ha registrato un punteggio più alto rispetto a quello del 2020. Il sistema ricettivo e ristorativo, per esempio, è stato potenziato nel 50% dei comuni, con alcune località che hanno raddoppiato il numero di strutture e quasi triplicato i posti letto, principalmente di tipo extra-alberghiero. La sostenibilità ambientale ha visto un ulteriore miglioramento nel 75% dei comuni. Tra questi, il 54% si è distinto per una gestione particolarmente virtuosa dei rifiuti. Il 90% dei borghi Bandiera Arancione è dotato di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, quindi sviluppando una forte vocazione green confermata dall’installazione di oltre 700 colonnine di ricarica per veicoli elettrici distribuite tra i 281 Comuni Bandiera Arancione su tutto il territorio nazionale.  I comuni Bandiera Arancione si sono distinti nell’aver cercato soluzioni comunitarie a problemi diffusi. Negli ultimi anni le iniziative di gran parte dei Comuni Bandiera Arancione sono andate sempre più nella direzione dell’inclusività. “Bandiere Arancioni è un esempio concreto dell’impegno della nostra associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune – ha affermato, nel suo intervento, Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano – con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e alla cura dell’ambiente”.   “I Comuni Bandiera Arancione rappresentano l’Italia più nascosta e segreta e tutti i più grandi tesori sono sempre segreti e nascosti – ha commentato la ministra del Turismo Daniela Santanchè -. E’ l’Italia dei borghi che fa la differenza tra la nostra nazione e le altre. Il governo è molto impegnato con i fondi del Pnrr e del ministero su questa Italia più nascosta”.  Per il primo cittadino di Civita “quest’ennesima riconferma della Bandiera Arancione non è altro che conferma della bontà del lavoro fatto negli anni, anche da chi mi ha preceduto. In questo ultimo triennio, nonostante i tanti e gravi problemi che siamo stati chiamati ad affrontare e a risolvere, siamo stati capaci non solo di mantenere gli  standars  degli anni precedenti, ma anche di migliorarli. Si tratta di un grandissimo risultato. Siamo solo sei i Comuni calabresi che possiamo fregiarci della bandiera Arancione. Il riconoscimento di oggi – ha concluso il sindaco Tocci – premia tutta la comunità di Civita”.

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