Sinceramente non so se per la bellezza del Parco Nazionale d’Abruzzo, del paese abbandonato di Sperone e gli altri luoghi incantevoli location della storia; se per la bellezza dei lupi, da me sempre amati; per la trama, per la bravura degli attori , per la poesia e per la musica, per la citazione del libro di Vito Teti “La restanza”, o forse per tutto, ma io al cinema l’altra sera ho pianto.
Mi sono emozionata fino alle lacrime, guardando il film “Un Mondo a parte” con Antonio Albanese e Virginia Raffaele.
Il protagonista è Michele, insegnante nella scuola di Roma “Alberto Moravia”, che insoddisfatto della vita sua professionale , decide di dare una svolta alla propria esistenza trasferendosi nel piccolo paese marsicano di Rupe, nome di fantasia di Opi, nel cuore del parco Nazionale dell’Abruzzo.
Insieme alla vicepreside Agnese, dovrà tentare tutto il possibile per mantenere aperta la piccola scuola intitolata a Cesidio Gentile, il poeta e pastore abruzzese noto come “Jurico”.
La scuola pluriclasse, a causa del calo demografico particolarmente accentuato nelle aree interne e quindi per scarsità di nuove iscrizioni, sembra essere destinata alla soppressione e al conseguente accorpamento con un’altra scuola di un centro turistico dell’ Alto Sangro, il paese immaginario di Castel Romito.
Attraverso stratagemmi e il particolare impegno di Michele, Agnese e dei bambini, la scuola verrà invece salvata, divenendo così un simbolo di speranza per il futuro dei piccoli comuni delle aree montane.
Michele si innamora di Agnese e alla fine decide di non tornare più a Roma.
Il film può essere definito una fiaba moderna.
Una fiaba che ci regala speranza e bellezza, in un momento bruttissimo quale l’attuale, dove incombe sulle nostre vite lo spettro della Terza Guerra Mondiale.
Inoltre ci porta a riflettere sullo spopolamento dei piccoli borghi che, invece di essere abbandonati ad un destino di morte, dovrebbero essere salvati.
Una fiaba che mi ha emozionata e che, attraverso la canzone di Ivan Graziani “Agnese” mi ha riportato alla mia adolescenza, al tempo dei sogni e dell’amore.
Un film che consiglio a tutti di vedere.
“Agnese dolce Agnese color di cioccolata adesso che ci penso non ti ho mai baciata”.
Forse in tutti noi, alberga nel profondo del nostro cuore “Un mondo a parte”.