I lavori per sistemare la condotta di raccolta delle acque bianche sono stati avviati ad aprile 2022 e dovevano concludersi a dicembre dello stesso anno, ma quando tutto sembrava procedere per il meglio, il cantiere si è fermato e da circa 2 anni è tutt’oggi bloccato.
E’ quanto sta succedendo nella frazione Badia, nell’area dove è allocato il palasport “Oasi della Gioventù”, struttura gestita dalla società Volley club Nicotera del presidente Ciccio Stilo.
Lo stato di abbandono in cui versa il cantiere aperto e dimenticato ricorda un film già visto, un flashback di tante opere pubbliche cittadine con sempre gli stessi due protagonisti, da una parte la ditta incaricata dell’esecuzione dei lavori, sempre la stessa, e dall’altra l’amministrazione comunale inerme nonostante le continue proteste dei cittadini. A complicare l’inaccettabile situazione l’afflusso di pubblico e di pulmini delle squadre ospiti che si sono inevitabilmente trovati in difficoltà per giungere al palazzetto in quanto gli ingressi sono bloccati. Le due stradine di accesso, infatti, risultano impraticabili, la più importante che conduce all’area parcheggio, inaccessibile essendo transennata, la seconda completamente disastrata. Il posteggio dinnanzi all’entrata principale della struttura sportiva è occupato da un container e da reti per sistemare, in attesa non si sa di cosa, il materiale della stessa ditta che si era presa 6 mesi di tempo per finire l’opera. Da considerare che le due compagini senior hanno ospitato nei mesi squadre provenienti da tutta la regione avendo i maschi partecipato al campionato di serie C a girone unico per tutta la Calabria, le ragazze partecipano al campionato di Prima divisione con società sportive provenienti dalle province di Catanzaro, Crotone e Vibo.
“Non c’è che dire – affermano i responsabili della società di pallavolo cittadina – si è data una immagine non proprio decorosa dell’area antistante il palasport. Più volte la dirigenza della Volley ha cercato di interloquire con la ditta interessata, tutte le volte il riscontro è stato negativo. Si potrebbe affermare che da parte dell’amministrazione comunale l’interessamento verso lo sport locale è a dir poco nullo, tra l’altro, l’Oasi della Gioventù è collocata in una zona non facilmente rintracciabile, ma non si è sentito minimamente il bisogno di posizionare dei cartelli stradali che ne indicassero la collocazione”.
Critica quest’ultima sorprendente considerando che la cartellonistica, negli ultimi anni, l’ha fatta da padrona con addobbi di vie, viuzze e strutture varie. In ogni caso, dopo aver subito danni evidenti al tappeto di gioco per la trasformazione in Hub vaccinale adesso al palazzetto è impossibile anche accedervi.