All’iniziativa, presente il dirigente generale del Dipartimento regionale all’Agricoltura, Giuseppe IIritano, hanno partecipato anche William D’Iuorno presidente del movimento dei Birrifici artigianali di Confartigianato imprese Calabria e titolare, insieme a Sara Froio, di Birra Kalabra di Catanzaro; Antonio Morrone, del birrificio Il Brillo parlante di Lorica; Anselmo Terrino del birrificio Galdium di Zagarise.
“Oggi – ha affermato l’assessore Gallo – consegniamo una pergamena al birrificio Iron, vincitore del premio Birra dell’Anno 2025, ma il riconoscimento va anche a tutti gli altri giovanissimi titolari dei birrifici calabresi che producono una birra di alta qualità. Il settore dei birrifici artigianali ha visto in Calabria dei pionieri, ragazzi che hanno portato avanti la propria passione, in alcuni casi coltivando personalmente il luppolo, consapevoli che non è un percorso semplice. Nel tempo hanno fatto rete costituendosi in associazione. Tutto questo ci insegna che fare squadra ed essere meno individualisti porta lontano e noi come Regione vogliamo sostenere quanti hanno iniziato questo percorso, spesso in silenzio, e con le sole proprie forze”.
L’assessore Gallo ha, poi, ricordato, che “il Consiglio regionale ha licenziato una legge sui birrifici agricoli e in tutto questo si è aggiunta questa azione di promozione, puntando sulla manifestazione Beer&Food Attraction, e in futuro anche su altri eventi internazionali, accogliendo cinque aziende nello stand Calabria, tra cui Iron”. Ha quindi aggiunto: “Vogliamo continuare in questa intensa azione di promozione, ma anche in una più ampia organizzazione di questo segmento, sostenendolo perché riteniamo che il settore, insieme a quello del vino e dell’olio, purché messo in rete, possa essere un altro strumento di attrazione turistica”.
Marco Abramo, dal canto suo, ha raccontato l’esperienza di Rimini. Una competizione che ha visto sfidarsi 257 birrifici e oltre 2.000 birre suddivise in 45 categorie, con il birrificio artigianale di Catanzaro che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento nella categoria delle birre chiare e ambrate ad alta fermentazione e basso grado alcolico d’ispirazione anglosassone.
“La Iron Golden Ale – ha evidenziato Abramo – si è distinta per il suo equilibrio e la sua qualità. Caratterizzata da un colore giallo dorato intenso e da una schiuma compatta e persistente, la bevanda offre al naso note di miele, caramello e pane, bilanciate dai sentori floreali e fruttati dei luppoli. In bocca risulta rinfrescante e ben strutturata, con una carbonazione moderata e un grado alcolico contenuto, rendendola una birra versatile e godibile. Il premio ricevuto è un punto di partenza che ci incoraggia a proseguire: la Regione ci accompagni nel nostro percorso di crescita”.
La Calabria, con il successo di Iron Brewery, si inserisce nel panorama nazionale confermando la crescita e la qualità del settore artigianale locale. “Il percorso è già iniziato”: è il parere dei birrai accolti in Cittadella dall’assessore Gallo, che hanno aggiunto come sia “di fondamentale importanza che la Regione ponga l’attenzione su un settore in crescita in cui abbiamo investito molto. Servono azioni di sistema che coinvolgano anche la filiera agricola legata alla produzione in Calabria della materia prima della birra, nonché campagne di promozione e marketing per dare visibilità a livello anazionale e internazionale a queste giovani produttori che hanno deciso di investire in Calabria”.
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