Si terrà il 14 settembre “La Giornata Europea della Cultura Ebraica 2025”. CIRCOSCRIZIONE CALABRIA . A cura della Sezione Ebraica di “Palmi” della Comunità Ebraica di Napoli (Responsabile per il Meridione il dott. Roque Pugliese)

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Ogni reperto storico dei Musei, dei Parchi Archeologici, delle Città, Paesi, Strade della  Regione sono pagine scritte di un libro tridimensionale.

Come reali “porte virtuali” ci fanno entrare nel loro messaggio e ci fanno leggere le meravigliose storie della nostra incredibile Calabria. Ma  non solo anche i canti, le parole i frutti ed il cibo ci raccontano, come libri viventi, storie e tradizioni antichissime!

Questo perchè l’Arte,la Cultura come la Scienza, la Medicina sopravvivono al di sopra delle ideologie strumentali.

La Calabria mette in evidenza i propri tesori nell’ambito del tema portante della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2025 dedicato al Popolo del Libro E’ un invito a visitare i luoghi di assoluta bellezza dei Musei, Antiquarium , Parchi archeologici, Biblioteche, Archivi Storici e Judecche, tantissime da visitare e ove “leggere” le tracce indelebili che il passato racconta. Quest’ anno con grande emozione ci siamo recati nel Museo Regionale di Messina per evidenziare, grazie al Direttore ed ai suoi ed funzionari una iscrizione del 1454. La lastra marmorea ricorda una donazione annuale perpetua di olio di Mesiano, cittadina calabrese della Provincia di Vibo Valentia, a favore della sinagoga di Taormina o Messina .

Ma siamo anche tornati a rileggere i Tesori del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria: l’iscrizione Greca con l’indicazione degli Ebrei risalente al IV secolo e la visione per la Giornata Europea della Cultura Ebraica Calabria, dopo circa settanta anni dalla sua scoperta, della “ Stele di Strongoli “ un epitaffio dedicato a «Yehudah il medico, figlio di Rahamim» e per questo un ringraziamento alla Direzione del Museo e l’Archeologa con tutto lo Staff. Leggeremo le storie degli antichi tesori archeologici custoditi nei Poli Museali della nostra sorprendente Calabria: il meraviglioso Mosaico della Sinagoga di Bova Marina, le anfore con le Menoroth del Museo Capialbi di Vibo Valentia, quelle del Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, l’arte moderna rientrata nella Galleria Nazionale di Cosenza con Antonietta Raphae.

Gli affascinanti intrecci culturali dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari ci fanno capire quanto variegata era la vita in Calabria e con le quale si interagiva in modo armonioso. Non finiremo mai di stupirci come nell’Antiquarium a Lazzaro, Motta San Giovanni, sembra essersi appena spenta la fiammella della Lucerna di Leucopetra, con il candelabro impresso e le tavole visibili con le preghiere appena recitate … Negli Antiquarium, nei siti della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Reggio, ViboValentia, Cosenza , tutto riprende vita come nella lettura di un libro affascinante. Come nei nuovi scavi archeologici della Vallata di San Vincenzo, grazie al prezioso lavoro della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Catanzaro Crotone , riscopriamo manufatti con simbologie Ebraiche funerarie ed immagini (esclusive solo per la Giornata Europea della Cultura Ebraica Calabria). E ancora vedremo il monumento, da inagurare, dedicato CUSINA DE PASINO tra le prime donne medico chirurgo nella Calabria del XV a Zambrone! Si perche l’arte medica primeggiava nella Calabria Ebraica con le donne….. Questi luoghi sono, come scrigni, tesori di rara ed antica bellezza, capaci di far nascere in noi “ belle” emozioni e rivivere un importante passato, troncato da ingiusti Editti di espulsione degli ebrei ( a partire dai decreti della lontana Halambra nel 1492, dalla Spagna e dai suoi dominii, seguiti poi da altri decreti in Calabria). Tracce di quelle complesse storie si ritrovano nel simbolo ebraico disegnato della meravigliosa Cattolica di Stilo crocevia di culture. A Castrovillari troviamo la Sinagoga con visione di Menorah affrescata e di storie ebraiche medievali conservate e la storia dal Presidente dell’Associazione Culturale Mystica Calabria (che ringraziamo): ”Chiedetevi da chi abbiamo ereditato l’uso di filare la pasta, di preparare i tipici dolci tipici dolci pasquali. Chiedetevi da chi abbiamo ereditato la coltivazionedella manna e dei gelsi, dello zafferano, delle melanzane sott’olio, delle alici arraganate. Chiedetevi chi erano Moysè Peres, Aron Mele, Sciabida Russo che tra gayfo, fundachi e spetiarie hanno vissuto con le loro mogli Lea, Rael, Dina e i loro figli nella Judeca di Castrovillari, costruendo insieme una fiorente comunità”. E Ancora in Judecche intatte come Rossano accanto al Museo Diocesano del Codex Purpureus Rossanensis sede efficace di Dialogo e Memoria.. Andando a Nord ci fermiamo nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia e leggere i libri della Biblioteca Gustav Brenner per capire quanta forza, determinazione e speranza di un futuro migliore, i prigionieri hanno riposto nel creare un nuovo Stato nonostante l’applicazione di Leggi Razziste e l’esempio umano della popolazione di Tarsia.

Ed andremo nel piccolo paese di Piscopio, paese del compianto Magistrato Pietro D’Amico che scrisse le storie dei retaggi ebraici calabresi , della malinconia degli anusim, ascolteremo anche di come le leggi razziali si interessarono di loro. E ancora l’impegno di illustri politici risorgimentali e scrittori Calabresi su Gerusalemme ed il Popolo Ebraico.

Porteremo anche il forte ricordo del Magistrato di Vibo Valentia Emilio Sacerdote comandante partigiano e vittima della Shoa a cui e’ stata dedicata un aula del Tribunale di Vibo Valentia,che ringraziamo. Preziosa la partecipazione dell’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica di Mangone nel descriverci quanta “bellezza e unicità” ci sia nell’unica grande famiglia umana scritto nel DNA umano. In Calabria sede del primato della stampa meccanica del Commentario di Rashi’con la ricchezza del suo pensiero. Copia anastatica del Commentario è conservata nella Stupenda Biblioteca Calabrese a Soriano Calabro. Se parliamo di emozioni vive i cedri calabresi sono tra i più belli e crescono da millenni secondo immutata tradizione in una buona terra, tov, con profumi e colori maestosi , per assecondare i canoni estetici . L’Inquisizione e gli Editti di Espulsione mandarono via gli Ebrei ma il Cedro rimase con le radici ben salde nella terra Calabrese a continuare il messaggio Divino Meraviglioso. Santa Maria del Cedro, nonostante tutto, rimane custode fedele del Cedro Calabrese. Stupenda la descrizione e Storia ritrovata del Cedro Calabrese dai ricercatori dell’ Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo CNR. Nelle variegate giudecche calabresi, la nascita del Marranesimo cercherà di custodire, sino ai nostri giorni, la visione malinconica di antichi splendori lasciando tracce proprie nella cultura popolare come a Nicotera, dei liutai di Bisignano, il mito della Menorah sepolta nel Busento a Cosenza , Gerace, Tarsia, Galatro e la via Judecca .

DI TUTTE LE LOCALITA’ ED EVENTI ABBIAMO CREATO UNA CARTOLINA VIDEO DI PRESENTAZIONE Uno spunto per far nascere il desiderio di approfondire quanto ascoltato visitando questi posti carichi ancora di emozioni.

Il programma non ha avuto nessun tipo di finanziamento ed è stato totalmente realizzato senza finalità di lucro. Il nostro ringraziamento va’ a tutte le Istituzioni che ci hanno accolto come parte integrante della loro storia più bella.

Dott. Roque Pugliese

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