Nella serata di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno agli ordini del Tenente Alfio Rapisarda, in ottemperanza all’Ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria – Prima Sezione penale, hanno rintracciato e tratto in arresto Salvatore Bambino, 33enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine perché gravato da precedenti di polizia per reati in materia di sostanze stupefacenti.
L’odierna misura cautelare è la conclusione a cui è giunta l’attività investigativa dei Carabinieri della Tenenza di Rosarno in stretta sinergia info-investigativa con i Militari della Compagnia di Gioia Tauro diretta dal Tenente Gabriele Lombardo, sviluppata dal 22 febbraio, allorquando, nell’ambito di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati concernenti il traffico di sostanze stupefacenti, nel corso di una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, hanno rinvenuto circa 90 grammi di sostanza stupefacente del tipo canapa indiana, già suddivisa in dosi e pronta per essere venduta, arrestando in flagranza di reato la compagna dell’uomo, di 27 anni.
In quella circostanza il giovane, sebbene convocato dalla polizia giudiziaria operante, si era reso irreperibile sottraendosi al controllo onde evitare ulteriori conseguenze penali, ragion per cui è stato denunciato in stato di irreperibilità per detenzione in concorso di sostanze stupefacenti. Tuttavia la Corte d’Appello di Reggio Calabria, in accoglimento delle risultanze emerse al termine dei successivi accertamenti svolti sul suo conto dai militari della Tenenza di Rosarno, il 23 ha disposto la sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g., cui lo stesso era sottoposto per fatti inerenti il traffico di sostanze stupefacenti, con quella più grave della custodia cautelare in carcere.
Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi a disposizione dell’A.G. competente.