Fonte: Salute più. Oltre 750.000 studenti formati sui tumori giovanili. 150.000 nel solo 2016. E’ il Progetto Martina – Parliamo con i giovani dei tumori, iniziativa lanciata dai Lions italiani nel 2011 ed oggi uno dei maggiori progetti attuati in Italia per la prevenzione oncologica giovanile. Il nome Progetto Martina si ispira infatti al nome di una ragazza di Padova, morta a causa di un tumore, la quale incoraggiava i medici dicendo loro “informate ed educate i giovani ad avere maggior cura della propria salute“.
Tumori: la prevenzione possibile
I tumori giovanili si possono combattere anche con quella conoscenza dei fatti che porterà ciascun ragazzo ad adottare comportamenti tali da modificare in meglio il suo stile di vita divenendo così protagonista egli stesso della prevenzione dei tumori.
Infatti, se da un lato i tumori sono rari nei giovani (ad eccezione di quelli del testicolo e della pelle), è proprio dall’età giovanile che i tumori possono essere prevenuti, attuando quelle misure di lifestyle che i medici propongono (corretta alimentazione, riduzione o abolizione del fumo, attività fisica, vaccinazione HPV per prevenire il tumore del collo dell’utero, esposizione cosciente all’ambiente outdoor, all’ambiente professionale etc.) e che sono parte integrante delle informazioni diffuse attraverso il Progetto Martina.
Progetto Martina: come funziona ?
I Lions promuovono il Progetto Martina nelle scuole in primis rivolgendosi agli studenti tra i 16-18 anni ed ai loro genitori. I Lions non sono soli in questo impegno ma proprio la necessità di poter disporre di molti medici preparati ha portato ad accordi di collaborazione con molte società scientifiche nazionali (ginecologi, oncologi, urologi, Lega Tumori).
Oltre 650 Club Lions italiani operano nel Progetto Martina formando una rete capillare sul territorio. Più di 800 soci Lions svolgono attività di formatori nelle scuole con il supporto di un numero almeno tre volte superiore di Lions impegnati a gestire la logistica.
Così, sono ormai molti gli istituti scolastici che hanno inserito Progetto Martina nei propri programmi formativi (POF) e chiedono la sua attuazione all’inizio di ogni anno scolastico. Sono risultati che hanno fatto si che il Progetto Martina operi con il patrocinio sia del Ministero della Salute che del Ministero della Pubblica Istruzione.
Lions e prevenzione dei tumori giovanili: i risultati
Gli studenti compilano un questionario sia al termine degli incontri di formazione nelle scuole sia negli anni successivi in modo da rendere possibile il monitoraggio dei risultati e questi ultimi sono eccezionali:
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oltre il 50% degli studenti ha cambiato stile di vita; per questi giovani è possibile stimare una riduzione del rischio di contrarre un tumore del 30-50%
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il 71% delle ragazze ha effettuato o effettuerà la vaccinazione contro il papilloma virus con conseguente azzeramento dei tumori del collo dell’utero e riduzione del 20-30% del rischio di contrarre un tumore dell’orofaringe.