Vino, salute, eros e trascendenza. La Dieta Mediterranea e l’enogastronomia

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Parlare  di Vino, salute, Eros e trascendenza  e farlo senza diventare noiosi non è un’impresa semplice. Ci sono ampiamente riusciti alla Ruffino dove si è svolto il convegno Vino, salute, Eros e trascendenza alla presenza di numerosi docenti di varie discipline.  Una visione del vino a tutto tondo partendo dalla visione  più trascendentale a quella degli effetti pratici sulla nostra salute.

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vino, salute

Vino, salute, Eros e trascendenza   l’argomento con il quale si sono cimentati i docenti chiamati al convegno. Apertura con l’antropologo. Ernesto Di Renzo, Antropologo Università di Tor Vergata (Roma) che ha buttato le basi per la discussione partendo dal rapporto ancestrale con questa bevanda e con ciò che rappresenta  ed ha rappresentato per l’umanità:  dalla sfera sacra alla trascendenza, dalla sfera personale a quella sociale.  Presentati anche studi e ricerche che in tutto il mondo stanno affrontando il mondo del vino quale “alimento” ricco di sostanze benefiche per l’uomo primo su tutti l’resveratrolo, un fenolo presente nella buccia dell’uva, che pare abbia un forte potere antiossidante e quindi un’azione di prevenzione.

Comunque sia,  dal convegno è emerso che il vino fa bene. Ovviamente nelle giuste quantità che sono di circa mezzo bicchiere, un bicchiere al giorno di vino rosso.  Nella componente salutistica del vino sono presenti non solo la presenza di nutrienti  e micronutrienti necessari al buon funzionamento del nostro organismo ma interviene anche la sfera emozionale e sociale.  Studi hanno dimostrato che  Vino e malattie cardiovascolari , argomento trattato dal  Dott. Franco Cosmi, Direttore UO Cardiologia Ospedale di Cortona (Arezzo),  possono interagire positivamente e che ci sono molti pregiudizi in campo medico e timori non fondati.  Il vino, come ha ricordato la Prof.ssa Laura Di Renzo PhD, (in foto) Specialista in Scienza dell’alimentazione e biologa molecolare Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Tor Vergata (Roma), “fa buon sangue”  e gli studi vanno in questo senso.

Il rapporto con l’eros è poi un altro tema in cui il vino entra aiutando l’approccio ( agisce in modo diverso sull’uomo e sulla donna): si perdono le paure che frenano, si vede il partner più piacente e nell’uomo con problemi di erezione, induce il rilassamento della muscolatura e quindi il funzionamento dell’organo senza l’intervento frenante della psiche.

L’interessante convegno Vino, salute, Eros e trascendenza  si è concluso con una verticale di vecchie annate storiche di Riserva Ducale Oro, curata da Armando Castagno (giornalista, scrittore, storico dell’arte, sommelier). Arte e  vino dal 2010 al secolo scorso dove nel bicchiere sono state degustate le annate di 1999, 1988, 1977 di  Riserva Ducale.

Roberta Capanni fonte: EgNewsOliovinopeperoncino

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