Una buona notizia per i pescatori calabresi. Il Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con decreto del 6 ottobre 2017, – a firma del direttore Riccardo Rigillo – ha autorizzato la pesca del Rossetto (Aphia minuta) e del Cicerello (Gymnammodites cicerelus) con la sciabica da natante e con la rete a circuizione senza chiusura “in deroga – si legge nel decreto stesso – alla dimensione minima della maglia della rete e della distanza minima dalla costa”.
Ad essere interessati dal provvedimento in questione sono le acque dei compartimenti marittimi della Regione Calabria ricadenti nelle GSA 10 e 19. L’autorizzazione all’attività di pesca sperimentale è valida sino al 31 ottobre 2019.
L’attività di pesca del Rossetto potrà essere svolta nel periodo compreso tra il 1 genaio e il 30 aprile mentre quella del Cicerello nel periodo compreso dal 1 aprile al 31 ottobre, per quattro giorni alla settimana tassativamente dal lunedì al giovedì in funzione di una turnazione riferita a non oltre il 50% delle unità iscritte a ciascun Compartimento marittimo.
Sarà il Consorzio UNIMAR a riferire al ministero, ogni sei mesi, l’andamento delle attività di pesca sperimentali inerenti al decreto in questione.
Grande soddisfazione in merito a questo risultato è stata espressa oggi in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Regione Calabria, dal consigliere delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri che ha rimarcato come “l’azione sinergica tra le Associazioni e il Dipartimento, anche attraverso le attività del Tavolo azzurro, istituito in base alla Legge Regionale n.. 27 del 12 novembre 2004, ha consentito che la pesca sperimentale del rossetto e del cicerello, così importante per le marinerie calabresi, fosse prorogata di ulteriori tre annualità, allo scopo di rilevare i dati scientifici necessari a supportare la redazione del Piano di Gestione da adottarsi successivamente, ai sensi del Regolamento comunitario 967/2006”.