Varato il nuovo avviso pubblico per la gestione del palazzetto dello sport polivalente di Badia. Un documento che consente a qualsiasi società sportiva amatoriale nicoterese di partecipare alla gara a differenza del primo bando, annullato dall’Ente, dopo aver riscontrato la presenza di molteplici e consistenti incongruenze, ma, soprattutto, spropositate richieste calzanti per società professionistiche e non certo locali.
Potranno presentare domanda di partecipazione alla procedura di selezione, infatti, società ed associazioni sportive, senza fini di lucro, che offrano garanzie nella gestione di impianti ed in possesso di alcuni requisiti, in particolare, “voler promuovere attività sociali-sportive sul territorio che tengano conto della natura predominante della struttura”.
Il contratto di concessione della palestra polivalente destinata a basket e volley, avrà durata di dieci anni. La gestione dovrà innanzitutto tendere alla valorizzazione dell’impianto riportandone il funzionamento alle sue massime potenzialità, promuovere la pratica sportiva, ma anche la funzione aggregativa in senso sociale che attorno al mondo dello sport si è sempre sviluppata migliorando, così, la qualità dei servizi. L’affidamento in concessione del complesso sportivo comporterà la corresponsione da parte dell’aggiudicatario di un canone annuo a base d’asta di 500 euro. Il Comune, di concerto con il gestore, potrà destinare l’ammontare del canone ad interventi di manutenzione ordinaria. Il documento evidenzia, inoltre, che l’impianto dovrà essere affidato ad un’associazione dilettantistica iscritta al Coni e alla federazione di appartenenza che sarà messa nelle condizioni di operare disponendo di attrezzature e impianti efficienti ai quali potranno accedere ragazzi, giovani ed adulti per avvicinare sempre più persone alla pratica sportiva “come fattore di benessere che contribuisce ad elevare la qualità della vita”. Chiunque ottenga la concessione per la gestione dell’impianto dovrà operare, quindi, e porre prioritaria attenzione all’interesse dei cittadini.