Il vescovo Luigi Renzo ha emanato in data 14 gennaio una Disposizione canonica con la quale ha intimato alla Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, di non procedere allo svolgimento dell’assemblea dei soci fondatori chiamata ad eleggere i componenti del collegio dei revisori e del direttivo dimissionari.
“Volendo ancora una volta ancora dialogare e derogare – scrive il presule – da trasmettere al ministero degli interni il mio decreto di revoca della precedente approvazione dello statuto emesso il 1 agosto 2017 e quindi al fine di mandare in liquidazione la Fondazione a discapito della stessa immagine di Mamma Natuzza che certamente non merita questo trattamento e non sta certo godendo per questa irragionevole resistenza alla chiesa da parte di codesta fondazione, dopo aver a lungo pregato e per tutto bene considerato e avvalendomi dei poteri di cui alla legge 222/85 e ai cann. 305 1 e 2 e 323del C.J.C., dispongo la sospensione dell’assemblea convocata per il 20 gennaio 2018 stante il fatto che a tutt’oggi non mi è pervenuta conferma che sia stato eseguito quanto da me richiesto con nota dell’8 gennaio 2018”.
“Sento mio dovere per amore a Natuzza e alla sua opera – continua Renzo – continuare a dialogare perché si addivenga da chiunque ha a cuore la causa della soluzione canonicamente e civilmente corretta già raggiunta dopo due anni di comune lavoro e approvata dal Cda a maggioranza il 25 agosto del 2017 e poi confermata dal successivo Cda del 13 settembre.
Infine, monsignor Renzo esorta tutti “ad una seria e cristiana riflessione perché il buon nome e la fama di cui gode Natuzza non vengano deturpati in alcun modo e torni nella Fondazione la serenità e la pace”.