Joppolo, la torre “Parnaso” diventa bene pubblico

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Dopo oltre 50 anni di proprietà privata, la torre “Parnaso”, sita in località “Petto Agnone”, unitamente ad una porzione di terreno agricolo circostante, diventa bene pubblico grazie ad un rogito notarile firmato presso la sala consiliare del municipio alla presenza anche del presidente del consiglio Florinda Albino, il consigliere Ambrogio Scaramozzino e per la minoranza Salvatore Burzì, che ne ha sancito il definitivo passaggio di proprietà da Giuseppe Stefano Laghi al Comune che già a gennaio, con delibera n. 2 del 20/01/2018, aveva accettato la donazione dell’unità immobiliare.

Laghi sarebbe giunto a tale decisione dopo aver maturato l’idea che la torre non deve rimanere proprietà privata, ma a disposizione della collettività, donandola al Comune a condizione che venga interamente restaurata e posta nella condizione di essere facilmente raggiungibile e visitabile da tutti.

La donazione della torre che nel 1977 il Ministero per i beni e le attività culturali ha dichiarato “sito di notevole interesse storico ed artistico” in quanto si presenta ancora integra, nonostante terremoti e alluvioni, non è, però, ben vista dai vicini nicoteresi per i quali, infatti, essa apparterrebbe alla cittadina tirrenica sia perché, come scrive lo storico Diego Corso, nell’ultimo periodo aragonese, sarebbe stata concepita a difesa di Nicotera, sia perché la torre, comunamente nota come di Joppolo o di Sant’Antonio, sarebbe allocata in territorio nicoterese. Fino ad oggi, però, nessun rappresentante delle istituzioni locali ne avrebbe rivendicato la proprietà.

“Riguardo alle polemiche – afferma il consigliere Giovanni Preiti che ha seguito l’iter – e levate di scudi, viene ancor oggi ribadito con fermezza, qualora ce ne fosse ancora bisogno che l’immobile era ed è “bene” della collettività tutta, non di una singola cittadina, ma dell’umanità. Da domani quindi, con maggiore energia, l’obiettivo è il suo restauro e la sua fruibilità per tutta la collettività, quale contributo all’offerta turistico-culturale-paesaggistico dell’hinterland la ben nota Costa degli Dei. In tal senso ben vengano tutte le iniziative, pubbliche e private, che vadano in questa direzione”.

Il sindaco Carmelo Mazza, insieme alla sua amministrazione e all’intera comunità, oltre a ringraziare Laghi per l’alto gesto sociale, di portata storica ed elevato valore culturale, nonché, affettivo proporrà, “sic stantibus rebus, ai sensi del regolamento comunale – dichiara Preiti –, secondo i criteri e le modalità in esso contenuti, il conferimento, in un prossimo futuro, della cittadinanza onoraria. Per ultimo un vivo e cordiale ringraziamento al notaio Sapienza Comerci che, condividendone il gesto di generosità del donante, ha messo a disposizione di Joppolo, del suo paese, pro bono, tutta la sua professionalità”.

Laghi  si è detto “onorato” dal fatto che gli si voglia attribuire la cittadinanza, ha ammesso di aver avuto “da sempre una passione smisurata per questo posto. Siccome – afferma – ho sempre pensato che i beni di valore storico-artistico-culturale devono appartenere alla collettività ho voluto donare, d’accordo con i miei familiari, la torre al comune di Joppolo. Mi auguro di poterla vedere al più presto restaurata e resa fruibile a tutti”.

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