Provinciale 23, storia di una tragedia annunciata. Momenti di terrore per chi l’ha vissuta

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Con l’emanazione di un’ordinanza, la Provincia ha ufficialmente sospeso la circolazione sulla strada provinciale 23, nel tratto Joppolo-Coccorino. Per il periodo interessato dalla chiusura, al fine di poter effettuare valutazioni più approfondite in quanto il tratto non è facilmente ed immediatamente ispezionabile, il traffico sarà deviato sulla viabilità limitrofa, l’ex “mulattiera”, la provinciale 24.

Una decisione obbligata dopo la caduta di due enormi massi che si sono abbattuti sulla 23, in un tratto in cui vi è un alto costone roccioso, ad elevata pendenza, che si inerpica per centinaia di metri. Dopo un sopralluogo tecnico eseguito nell’immediatezza della segnalazione da personale della Provincia, sarebbe stato riscontrato che l’evento si sarebbe verificato a causa delle precipitazioni metereologiche degli ultimi giorni. “Nel tratto in questione – affermano i responsabili provinciali –, pur non ricordando a memoria dell’ufficio tecnico episodi analoghi, sono presenti muri di elevata altezza sul piano viabile, oltre 6 metri, con in testa setti para-massi e barriere paramassi più a monte, che tuttavia non sono valsi da soli ad impedire la caduta dei massi sul piano viabile”. Inoltre, nell’ultimo periodo estivo le aree in questione sono state percorse dal fuoco che, per la protezione civile, in concomitanza con le precipitazioni metereologiche, avrebbero potuto accentuare fenomeni disgregativi del suolo.

Non risulta, però, dal documento, la reale drammatica situazione in cui versa la strada, ma, soprattutto, dei muraglioni che la circondano. Una grave, nonché, pericolosa, condizione strutturale “denunciata” più volte da più parti.

L’altro pomeriggio, Carmela Albino viaggiava in auto da sola. Alle 15.20 stava percorrendo quel tratto proprio mentre è avvenuta la frana che ha messo a rischio la sua vita. “Venendo da Ricadi – afferma ancora spaventata – e percorrendo la panoramica che da Coccorino porta a Joppolo mi sono ritrovata, improvvisamente, davanti ad una nube di polvere e di terra. Mi sono immediatamente fermata. Non riuscivo a capire cosa fosse. Da lì a poco ho capito subito, mi sono trovata davanti due massi, uno a destra e uno a sinistra, con tanto terriccio sulla strada. Insomma, è stato un momento di grande terrore. Da dove mi trovavo, vedevo le auto che erano appena passate che si sono fermate per vedere cosa fosse successo, increduli del pericolo scampato”.

Una zona soggetta da sempre a smottamenti, il tratto Joppolo-Coccorino, a cui lati dell’arteria sono presenti cinte murarie di sostegno con enormi crepe, massi di diverse tonnellate incombono sopra i costoni a ricordare che il rischio di frane è imminente. Evidente, inoltre, la mancanza di manutenzione e messa in sicurezza della strada. Da non dimenticare, altresì, i lavori mai portati a termine della “Strada del mare” che hanno lasciato una visibile testimonianza, la galleria realizzata con lo sventramento del costone roccioso, ma mai conclusa.

“A Joppolo abbiamo un pò imparato a convivere con questo pericolo – dichiara l’Albino –. A volte, infatti, non ci facciamo più caso, passiamo tranquillamente, però, in realtà, il problema sussiste sempre, soprattutto nei periodi di pioggia, quando le pietre iniziano a cadere”. Una tragedia annunciata, insomma.

Anche per Giovanni Capua che in estate aveva sollevato la problematica “si parla di programmazione – afferma –, di sviluppo, di turismo. Ma dove vogliamo andare? Ma con quale coraggio possiamo scommettere su questo angolo di paradiso?  Siamo nel 2017 e ancora non riusciamo a prevenire. Si tampona, si sperperano soldi pubblici da decenni e questi sono i risultati”.

Intanto, dovevano partire i lavori di pulizia della 24 che si trova “sommersa” dall’alta vegetazione. La ditta incaricata dalla Provincia non ha ancora iniziato.

“Siamo profondamente scossi per l’accaduto – afferma l’amministrazione comunale – che solo per puro caso non si è trasformato in tragedia, allo stesso tempo saremo vigili e se necessario ci mobiliteremo, democraticamente, nelle sedi opportune affinché la giusta ordinanza di chiusura della sp. 23 sul tratto Joppolo – Coccorino emessa dalla Provincia venga revocata al più presto. Questo, ovviamente, dopo che l’arteria in questione sia messa in sicurezza in maniera seria e permanente, auspicando quindi la ripresa dei lavori di realizzazione della galleria. Questo al fine di attenuare al massimo i disagi che i nostri cittadini sono costretti a patire, ad iniziare dagli alunni di Coccorino che frequentano le scuole Primaria e Media nel capoluogo, ma anche i più anziani che devono raggiungere Joppolo per andare nella sede comunale o all’ufficio postale attraverso la strada parallela molto più ripida e stretta. Per non parlare dei problemi che si potrebbero avere per il servizio 118 considerato che il nosocomio più vicino si trova a Tropea e del pronto intervento delle forze dell’ordine”.

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