Ha preso il via la campagna ambientale denominata “PlasticfreeGC” promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto unitamente al Ministero dell’Ambiente su tutto il territorio nazionale, che mira a sensibilizzare la collettività sul problema dell’invasione da plastica nei nostri mari e sulle coste italiane
Il progetto #PlasticfreeGC, promosso ed organizzato a livello regionale dalla Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica ha lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema dell’inquinamento marino perché la lotta alla dispersione delle microplastiche inizia da scelte e comportamenti quotidiani più consapevoli. L’iniziativa ha coinvolto oltre 11.000 studenti di ogni ordine e grado tra i quali circa 2700 si sono dedicati inoltre all’attività di raccolta dei rifiuti plastici presso i principali tratti di costa per un totale di 40 km in 19 località.
L’evento si colloca all’interno di un percorso educativo che ha visto il personale della Guardia Costiera impegnato presso gli istituti scolastici al fine di diffondere tra i giovani studenti la cultura del mare e le regole per una fruizione sicura e rispettosa dell’ambiente marino.
Nell’ambito di tale campagna, nella giornata di ieri su tutte le coste della Regione Calabria e della Basilicata tirrenica, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Reggio Calabria, si è svolta una manifestazione avente carattere prevalentemente educativo. “La quantità di plastica nei mari è in aumento tanto da essere considerata oggi la più grande minaccia esistente per la biodiversità marina e costiera – afferma l’ammiraglio Giancarlo Russo, Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica -. Una volta in mare, gli oggetti di plastica si frammentano in pezzi sempre più piccoli, trasformandosi in «microplastiche» diventano così bocconi avvelenati per pesci e altri organismi. È importante prendersi cura dell’ambiente, attività che non può e non deve limitarsi alla pulizia ed al riciclo ma che deve necessariamente passare attraverso il concreto atteggiamento mirato anche a limitare l’utilizzo del materiale plastico monouso”.
La giornata svoltasi con il patrocinio degli enti locali ed in piena sinergia con il WWF, Legambiente, Lega Navale Italiana, Associazione Nazionale Marinai d’Italia, le pro loco ed altre associazioni locali si è conclusa con la pesatura del materiale raccolto e con il conferimento di oltre 11.600 kg di rifiuti plastici.
In particolare, nel territorio di Vibo Valentia, sono state individuate 5 aree di raccolta, tra Vibo Valentia, Pizzo e Nicotera dove i circa 600 ragazzi degli istituti scolastici “Amerigo Vespucci” e “Garibaldi-Buccarelli” di Vibo Valentia, Nautico di Pizzo, “Bruno-Vinci”, “A.Russo” e “Pagano” di Nicotera, hanno contribuito a liberare dalla plastica i tratti di arenile individuati.
Fondamentale è stata la sinergia instaurata con le Civiche Amministrazioni, il personale volontario del WWF, Legambiente, Associazione Nazionale Marinai d’Italia e Lega Navale che, unitamente al supporto ricevuto da parte della Croce Rossa Italiana, della Pro Loco di Vibo Valentia e delle associazioni di volontariato locali, ha consentito un sereno e proficuo svolgimento della manifestazione con la raccolta di circa 1,5 tonnellate di rifiuti plastici sulla costa vibonese.