L’acqua dolce è una risorsa presente sul Pianeta, in misura fortemente disomogenea, a seconda della condizioni climatiche e delle caratteristiche orografiche delle varie Regioni.
Purtroppo, ci sono diversi Stati e milioni di persone che non hanno accesso all’acqua o dispongono di falde inquinate e quindi non hanno le risorse, per creare sistemi di pompaggio.
Ci sono più di un miliardo di persone che possono accedere ad una acqua qualitativamente impura e contaminata da batteri del tifo, del colera e tanto altro.
NEL MONDO ESISTONO DIVERSE GUERRE NATE PER CONTESE DI SISTEMI FLUVIALI COMUNI.
L’ACQUA E’ PREZIOSA E NON VA SPRECATA.
SI CALCOLA CHE LA META’ DELL’ACQUA CONVOGLIATA NEI SISTEMI IDRICI VIENE SPRECATA A CAUSA DI PERDITE, ALLACCI ILLEGALI,VANDALISMI.
In Italia abbiamo il problema dell’utilizzo degli invasi e dell’aumento della portata degli stessi per almeno ottanta miliardi di metri cubi.
Nella giornata mondiale dell’acqua va ribadita la necessità di guardare al futuro delle nostre acque, della capacità di avere un corretto sistema di gestione delle risorse idriche e un moderno sistema di conduzione per usi civici e agricoli.
Inoltre è giusto rivendicare interventi di difesa del suolo e del riassetto idrogeologico, oltre alla necessità di combattere sprechi e abusi.
L’Associazione “Progetto Città della Piana”, presieduta dall’arch. Armando Foci, combatte da anni per valorizzare e rendere produttive le risorse esistenti nella nostra terra, e per questo ha deciso di scegliere Galatro, ”IL PAESE DELLE ACQUE “per tenere la sua manifestazione e per ribadire la necessità dell’utilizzo dei circa trenta milioni di metri cubi di acqua esistenti nell’invaso della Diga sul Metramo e per un migliore utilizzo delle acque termali, anche nella ricerca di fonti di energie rinnovabili, in un momento drammatico della crisi energetica mondiale.
L’appuntamento è per martedì 22 marzo ore 17.30 nella sala convegni di via G. Matteotti.
