Guerra in Ucraina, il cuore dei vibonesi in prima linea

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Il grande cuore della popolazione del Vibonese in prima linea. Trentatré pedane di beni di prima necessità per un peso complessivo di sedici tonnellate sono, infatti, da ieri notte in cammino verso l’Ucraina. A mettere insieme le centinaia di pacchi contenenti coperte, generi alimentari a lunga conservazione, presidi sanitari, sacchi a pelo, prodotti per l’igiene personale ed altre merci ancora sono stati i volontari della Protezione civile (Cipc Nicotera, Augustus Vibo, Augustus Sukura Sant’Onofrio, Augustus Filadelfia; Anpana Gepa di Zambrone,Vazzano, Pizzoni, Ionadi, Vallelonga, Zungri e Filogaso; Unicef Nicotera, Proloco San Calogero, Volontari Comune di Nicotera) costituitisi in un unico raggruppamento denominato “Augustus”. Ad animare il loro impegno il fermo convincimento che nulla è più gratificante che il donare agli altri in cambio di nulla. Forti di questi semplici sentimenti i volontari Prociv e Unicef si sono mossi su tutto il territorio vibonese per sollecitare la solidarietà della gente. Nessuno s’è fatto pregare, ognuno ha dato quello che poteva. Dopo una settimana, è stata raccolta merce per confezionare ben trentatrè pedane, sette della quali provenienti dal territorio di Nicotera dove opera uno dei distaccamenti Prociv più attivi del Vibonese, guidato da Nicola La Valle.

L’iniziativa è partita dal Coordinamento nazionale “Augustus” guidato da Nicola Maria Nocera, che, senza pensarci su due volte, ha aderito al progetto “Hope” varato dal Consolato generale dell’Ucraina, con sede a Milano, coinvolgendo tutti i volontari. Un aiuto concreto è arrivato anche da numerosi Comuni (Vibo Valentia, Nicotera, Filadelfia, Vazzano, Pizzoni, Zambrone, Zungri, Spilinga, Rombiolo e San Calogero) le cui amministrazioni non hanno esitato a schierarsi a fianco dei volontari, che si sono trovati alle prese con non poche difficoltà organizzative. L’ultima riguardava il trasferimento della merce raccolta all’Hub internazionale di Gorizia – Unità di crisi Ucraina. In questo caso a superare ogni preoccupazione ci ha pensato Pippo Caffo, un uomo che in tema di solidarietà meriterebbe l’oscar. Il re dei liquori, ricevuta la richiesta di un supporto, s’è subito fatto carico delle spese di trasporto mettendo a disposizione un tir abitualmente utilizzato per i trasporti della sua azienda.

sindaci del Vibonese

<E’ stata un’iniziativa straordinaria – sostiene Maria Limardo, sindaco di Vibo Valentia – che ha visto coinvolti comuni e sindaci. Abbiamo dimostrato che l’unione fa davvero la forza anche perchè animati da questo comune sentire che si chiama solidarietà>. Soddisfatto dei risultati ottenuti anche Nicola Maria Nucera, responsabile del Coordinamento nazionale “Augustus”. <Anche in quest’occasione – afferma – è emerso il grande cuore della popolazione del Vibonese. Nonostante sia una delle province più povere c’è stata una grande risposta dei cittadini>. Alla guida del tir che mercoledì mattina raggiungerà l’hub di Gorizia c’è Vincenzo Gambino, 50 anni, sposato e padre di due figli, di Vazzano. <Non sono preoccupato – dice – perché percorro le strade d’Europa in continuazione. Devo scaricare tutto Gorizia, ma se se mi chiedessero di proseguire per l’Ucraina non esiterei a farlo>.

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