Nell’area della piana della provincia di Reggio Calabria per l’Anas nessuna opera infrastrutturale strategica e’ stata prevista, anzi, nel 2019 ha dichiarato testualmente il “…fermo delle attività progettuali…”. – Il Presidente del Consiglio Comunale di San Pietro di Carida’ Avv. Gabriele Trimboli, denuncia nuovamente l’insensibilità dei vertici nazionali di Anas, affinchè, anche grazie alle risorse del PNNR, si possano svincolare altre linee di finanziamenti nazionali e/o comunitari, in favore del territorio della Valle dell’Alto Mesima nell’area tirrenica reggina. Il territorio reggino, purtroppo, con i suoi rappresentanti parlamentari (da oltre cinque lustri nominati e non eletti), ha patito l’isolamento assoluto, sul tema del rilancio infrastrutturale in una particolare area (Mezzogiorno), concentrata proprio nel territorio reggino, trascurato da troppo tempo nella sua estremità a nord, per l’inesistenza di un sistema viario riqualificato e veloce nell’area omogenea della Piana e, più in particolare, nell’Alta Valle del Mesima. Infatti, nonostante le numerose sollecitazioni trasversali, risalenti nel tempo, a livello locale, nella IX e nella XI Legislatura del Consiglio Regionale, in maniera “bipartisan”, provenienti dall’intero panorama politico reggino, da Forza Italia, con la mozione, già citata, di “primogenitura” del 2012, che ha come primo firmatario, l’On. Candeloro Imbalzano, già Consigliere Regionale e Presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari, passando per il gruppo civico di “Io resto in Calabria” con la nuova mozione nr. 62 del 9 febbraio 2021 sulla viabilità a firma del Capogruppo e consigliere regionale On. Marcello Anastasi; successivamente, tra gli altri, l’intervento, più recente – ricorda il Presidente del Consiglio Comunale di San Pietro di Carida’ – si è avuto durante la seduta del Consiglio Metropolitano del 26 marzo 2021, da parte del consigliere metropolitano con deleghe Pianificazione del territorio e strategica, Politiche comunitarie e del mediterraneo Avv. Giuseppe Marino, quando, in maniera sinergica è riuscito a sensibilizzare l’intera assise di Palazzo Alvaro, sulla necessità di una “viabilità veloce” nella Valle dell’Alto Mesima, attraverso anche le risorse del Recovery Fund (oppure in via alternativa con i fondi del Por/Fesr 2021/2027), malgrado ciò, l’Anas, è rimasta totalmente inerte, ferma di fatto sulla posizione già espressa e sopracitata della missiva ricevuta il 13.12.2019 dell’Anas, avente prot. nr. CDG – 0713805 –P del 12/12/2019, dove affermava che nessuna opera infrastrutturale era prevista, nel territorio reggino, non smuovendosi dalla sua posizione di diniego dell’avvio dei lavori per lo svincolo di Laureana di Borrello,senza che i parlamentari nazionali reggini,fino ad oggi, facessero nulla di concreto per provare a fare mutare gli intendimenti dell’ente statale.
Ciò posto, un’operazione di tale natura presuppone il coinvolgimento diretto sia di tutte le istituzioni nazionali e locali, che in modo sinergico si è sollecitata più volte – prosegue il Presidente del Consiglio Comunale di San Pietro di Carida’ – a mezzo di un’ampia interlocuzione e di un dialogo costruttivo , frutto di un bagaglio politico della cultura del buon governo (che affonda le sue radici in una matrice di area cattolico – popolare con una forte socialità, capace di coinvolgere i ceti medi e i ceti popolari) che prescinda i rapporti partitici e, viceversa, privilegi le ragioni del comprensorio citato da tutelare, per la quale,unitamente al Sindaco caridadese Geom. Sergio Rosano, ci si è rivolti congiuntamente al Sindaco Angelo De Angelis del Comune di Serrata, alla persona del Sindaco Metropolitano f.f., Avv. Carmelo Versace, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, per una sinergia istituzionale virtuosa con l’ente sovra comunale, nel tentativo di sensibilizzazione dell’Anas, con l’obiettivo dell’avvio dei lavori ed il completamento entro il 2022 dello svincolo di Laureana di Borrello, con l’asta di collegamento tra la A/2 e la Pedemontana di Gioia Tauro, quest’ultima, quale opera, da rimodulare, entro il 2023, secondo la ratio del progetto originario, per creare un collegamento di “grande comunicazione” A/2 – Pedemontana – SGC in favore dei comuni delle pre Serre (tra gli altri San Pietro di Caridà, Serrata e Candidoni) anche attraverso la riqualificazione “veloce” delle arterie provinciali esistenti SP 61 ed SP 4 (quest’ultima dalla collina di S. Giordano al Calvario di Serrata), in parte, già attenzionate, da parte del Sindaco Metropolitano f.f., in una zona estremamente sofferente per l’isolamento viario e per il grave fenomeno dello spopolamento della sopra citata area interna reggina, confinante a nord , con il Comune più povero d’Italia, facente parte del comprensorio vibonese.
L’opera dello svincolo di Laureana sulla A/2 di natura statale – continua il Sindaco Geom.Sergio Rosano – è stata finanziata da oltre un decennio e mai avviata, tant’è che i Consigli Comunali dei Comuni firmatari, nell’anno 2019, hanno votato a larghissima maggioranza un atto di indirizzo politico per sollecitare le istituzioni all’uopo preposte per la realizzazione delle opere pubbliche citate per il rilancio di tutta l’area interna dell’entroterra della piana di Gioia Tauro, avvicinandola alla città metropolitana di R.C..
Il Sindaco di Serrata dott. Angelo De Angelis,infine, si è unito all’appello degli amministratori del comune limitrofo di Caridà, confidando nell’ente Metropolitano di Reggio Calabria, in persona del Sindaco Metropolitano f.f., Avv. Carmelo Versace , affinchè quest’ultimo possa attivare una sinergia virtuosa ed agevolare un tavolo di confronto con le istituzioni preposte di natura statale, regionale e comunale per la viabilità veloce nella Valle dell’Alto Mesima, tenuto conto proprio dell’imminente prossima apertura (che si è sollecitata in questa occasione) del tratto di intervento nr. 9 e 10 A.P.Q. Pedemontana della Piana di Gioia Tauro (tratto svincolo Cinquefrondi nuovo svincolo A2 di Laureana di Borrello) di competenza dell’ente metropolitano.