Si è svolto il 29 agosto, presso la sede ASP di Reggio Calabria, l’incontro tra il Coordinamento delle Associazioni “Città della Piana” e la Commissaria dell’ASP reggina d.ssa Lucia Di Furia.
Hanno preso parte all’incontro il presidente del Coordinamento Armando Foci, il vice presidente Gino Cordova il segretario Aldo Polisena, il consigliere Enzo Mileto, il presidente del Comitato “Ci Siamo Rotti” Mariano Mazzullo di Oppido e il vice presidente dell’Associazione “Agire” di Gioia Tauro, Vanni Tomaselli, associazioni aderenti al Coordinamento.
Al centro del confronto la situazione drammatica della sanità nella Piana di Gioia Tauro, vessata in modo insostenibile dalle chiusure indiscriminate di PPI, carenza di medici e personale sanitario, tecnologie carenti e obsolete, infrastrutture degradate.
Tra le emergenze più importanti, di cui si è discusso prioritariamente, anzitutto l’Ospedale di Polistena, sguarnito di reparti e personale essenziale e con un finanziamento INAIL di 9,5 MLN di euro per la ristrutturazione dell’immobile da 5 anni bloccato; l’Ospedale di Gioia Tauro ubicato in un’area altamente sensibile, ridimensionato e privato di qualsiasi capacità operativa; i centri ospedalieri territoriali di Rosarno, Gioia Tauro, Cittanova, Palmi e in particolare Oppido Mamertina, cui fanno capo tutti i centri aspromontani e pre-aspromontani.
La Commissaria, ha dimostrato di conoscere bene le condizioni in cui versa la sanità reggina e della Piana, ed ha poi illustrato il progetto della sua riqualificazione, già sottoposto al presidente Occhiuto, assicurando che alle chiusure del decennio passato, seguiranno ben presto inaugurazioni di nuove realtà come gli ospedali di Comunità (di Oppido e Cittanova) e, per il momento, a titolo sperimentale di tre Case della salute, una per ogni distretto reggino, al cui esito positivo si provvederà successivamente ad attivare le restanti Case della Salute (altre quattro nella Città della Piana, Palmi, Cinquefrondi, Gioia Tauro e Rosarno e il Centro territoriale di Taurianova).
La Commissari, inoltre,ha comunicato il recente acquisto di nuove attrezzature sanitarie, moderni gioielli tecnologici, che verranno distribuiti un po’ dappertutto nella Piana; ben sette ecotomografi da distribuire agli ospedali di Palmi, Gioia Tauro, Polistena, Scilla, Distretto di Rosarno e due per quello di Taurianova mentre per Oppido, purtroppo, ancora il nulla.
Il Coordinamento e le Associazioni, dopo oltre due ore di approfondito dibattito, hanno consegnato alla Commissaria un ulteriore documento aggiornato, oltre al Dossier sulla sanità nella Città della Piana consegnatole in occasione della sua recente visita all’ospedale di Polistena.
Documento nel quale si chiede la disponibilità alla reciproca collaborazione, disponendo che gli Uffici dell’ASP interloquiscano direttamente e mediante sistemi informatici con le strutture del Coordinamento per fornirsi reciproche informazioni, costanti e in tempo reale, sull’iter della programmazione sanitaria, dei bandi di concorso per le assunzioni, degli acquisti di attrezzature sanitarie e degli appalti di Opere negli Ospedali del territorio.
Il Comitato “CI SIAMO ROTTI” ha infine informato la Commissaria della mobilitazione generale permanente del Comitato di Oppido, della raccolta firme, petizione e diffida, che continuerà la sua azione di protesta e sensibilizzazione per la creazione delle strutture e della logistica adeguata al territorio di Oppido.
La dott. ssa Di Furia ha, infine, manifestato la sua ampia disponibilità ad accettare l’invito del Coordinamento ad effettuare, in un giorno da prestabilire, un sopralluogo in tutte le ex strutture sanitarie dismesse o sottoutilizzate della Città della Piana, per toccare con mano il loro stato e la possibilità della loro piena utilizzazione in un’ottica di ricostruzione della medicina territoriale.
Armando Foci, Presidente “Associazione Progetto Città della Piana”, afferma:
”E’ ancora, purtroppo, una pagina bianca tutta da scrivere, che speriamo si compia entro e non oltre la fine del 2023, affinché i 2,3 milioni di euro ciascuno vengano di fatto erogati e impegnati a favore dei due Ospedale di Comunità di Cittanova e Oppido e degli altri milioni di euro già stanziati per le cinque Case della Salute nella Città della Piana.
La determinazione, competenza, buona volontà, capacità e disponibilità riscontrata nella dott.ssa Di Furia, ci lascia però ben sperare che, finalmente, forse il territorio potrebbe intravedere qualcosa di positivo, un’inversione di tendenza nel rispetto del diritto alla salute che finora ci è stato negato”.
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