La dott.ssa Carmen Moliterno afferma:<<Nei giorni scorsi, durante una visita conviviale alla scuola Eugenio Montale, sono stata invitata dall’insegnante prof.ssa Pina Mazzaferro a visitare la classe V A dov’era in corso lo svolgimento di un’attività progettuale in cui gli alunni si cimentavano con applicazioni pratiche nell’apprendimento della geografia.
Ho vissuto con partecipazione un clima festante di laborioso dinamismo.
Gli alunni, infatti, divisi in gruppi, stavano realizzando cartelloni e disegni sulle regioni Italiane con note didascaliche funzionali all’immediata divulgazione delle più importanti informazioni. In quella particolare giornata, gli alunni Isabella Galasso, Greta Bartolomeo, Marta Barbaro, Sofia Giovinazzo, Martina Talarico, Federica Macrì, avevano ultimato il lavoro riguardante il Veneto e ,in particolare, la città di Venezia, simbolo prestigioso dell’Italia nel mondo, rinomata per i suoi palazzi gotici, le chiese, i canali e la sua posizione unica nell’omonima laguna.
Sono rimasta piacevolmente rapita da quel clima di prolifica ed entusiastica leggerezza, nato dalla pregevole intuizione del docente, cui va certamente il merito di avere saputo concepire un metodo d’insegnamento efficace, in cui i bambini apprendono ‘giocando’.
La più intrinseca bellezza di quel momento è, infatti, la naturale capacità dei piccoli allievi di fare gruppo operando uniti per un obiettivo preventivamente condiviso.
É così che ho avuto la prova, per una volta di più, di quanto sia vero che noi adulti avremmo tanto da imparare dai ragazzi>>.
Infine la Moliterno conclude:<<Sono andata via da quella classe arricchita e, come promesso, ci ritornerò, per seguire passo dopo passo, l’itinerario di questo bellissimo percorso, per vedere anche gli elaborati conclusivi degli altri gruppi riguardanti le altre regioni italiane.
Non posso che congratularmi con tutti gli alunni, gli insegnanti e il dirigente scolastico, per avere contribuito, ciascuno per la propria parte, a fare della nostra scuola un luogo in cui lo studio non è soltanto fatica, ma anche un momento di piacevole scoperta>>.