L’impegno dell’Istituto Comprensivo 1 “Francesco Pentimalli” continua senza sosta, anche nella proposta e nello sviluppo di attività educative volte ad affrontare le grandi questioni sociali del nostro tempo, nel tentativo di rafforzare sempre di più le dinamiche dello spazio relazionale con il territorio comprensoriale di appartenenza. La finalità di fondo si lascia cogliere nel desiderio di sviluppare uno scenario che ponga la centralità delle allieve e degli allievi nel processo formativo, dunque nella costruzione della conoscenza critica, prevedendo appunto per questo interessanti e corresponsabili esperienze di animazione. E’ in questa precisa direzione di senso che si contestualizza lo straordinario atto performativo che ha visto la popolazione studentesca dell’Istituto scolastico impegnata il 21 febbraio nell’organizzazione di un flashmob, il cui intento è stato quello di porre al centro l’urgenza di richiamare l’attenzione sulla complesse problematiche del bullismo e il cyberbullismo, proprio in occasione della giornata mondiale contro tali diffusi fenomeni. L’evento si è tenuto presso il lungomare, che per l’occasione è stato colorato dalla vivace e numerosa presenza dei ragazzi – appartenenti a ogni ordine e grado – che hanno creativamente entusiasmato la mattinata, richiamando peraltro la diffusa attenzione della più ampia società civile.
Bisogna aggiungere che si è trattato di una straordinaria manifestazione, organizzata e realizzata all’insegna della più vivace condivisione anche per abitare lo spazio pubblico della città, nella consapevolezza di lasciare al suo interno un’indelebile traccia, sollecitante l’interesse non solo sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, ma anche sull’indispensabile esercizio della pedagogica partecipazione democratica. Eloquentemente significative le considerazioni che, nel contesto della stessa manifestazione, ha pubblicamente espresso il Dirigente Scolastico, Prof. Domenico Pirrotta: “Sento prima di tutto di affermare che, nella prevenzione e nel contrasto del bullismo ogni costruttiva azione conta, inclusa l’idea di promuovere e realizzare questo flashmob, inteso come un originale e organizzato evento, nel contesto del quale allieve e allievi del nostro Istituto Comprensivo si riuniscono proprio oggi – in questo significativo e socializzante luogo pubblico della città – per eseguire variegate forme di espressione che abbiano un impatto significativo nel richiamare l’attenzione pubblica su tale problematica, e sollecitare in questo modo un cambiamento positivo nella più ampia società civile. Ricordo a tutti che il bullismo è un fenomeno piuttosto diffuso, consistente nell’esporre ripetutamente e in modo intenzionale ad azioni offensive, messe in atto da parte di uno o più compagni per arrecare un danno o un disagio. Esso porta con sé delle conseguenze da non sottovalutare, dal momento che alle vittime può causare danni emotivi, oltre che di natura fisica. Bisogna purtroppo ammettere che non raramente questo triste fenomeno rimane nascosto o trascurato, mentre chi lo subisce si trova costretto a rimanere come rinchiuso nel silenzio, di fronte ai responsabili che agiscono nell’ombra. Sono pienamente convinto che proprio qui entri in gioco l’importanza e l’efficacia di questo flashmob, che abbiamo voluto proporre come espressione di creatività per catturare l’attenzione – in modo del tutto unico e coinvolgente – nella speranza di raggiungere il più ampio pubblico e amplificare, all’interno di esso, un messaggio che sia portatore di tolleranza e di rispetto. Quando allieve e allievi si uniscono per ballare o cantare, o esibirsi attraverso altre forme di viva comunicazione culturale e artistica – come fanno in modo sincronizzato e coordinato i nostri studenti – il risultato è quello di trasmettere da una parte i più alti valori di unità e di solidarietà, promuovendo un ambiente scolastico e sociale fondato sull’accettazione e sul rispetto reciproco, dall’altra lanciare un potente messaggio di tolleranza zero nei confronti dello stesso bullismo. I partecipanti tutti, con la spontanea ed espressiva forza del loro ritrovarsi – qui e ora – sostengono la consapevolezza dell’importanza d’intervenire quando si assiste a situazioni di violenta sopraffazione, mentre al contempo ricordano che solo l’educazione è la chiave per prevenire e per fermare: perché gli atteggiamenti di prevaricazione non riguardano solo alcuni ragazzi, ma tutto il sistema educativo e sociale. La nostra Scuola intende fare la sua parte, con lo svolgimento di un ruolo cruciale nella prevenzione e nella gestione del bullismo, fornendo un ambiente sicuro e inclusivo per tutti gli studenti, come pure favorendo consapevolezza e incoraggiando comportamenti rispettosi della dignità. Ecco perché la sensibilizzazione proposta dall’Istituto Comprensivo “Francesco Pentimalli” è così importante, anche grazie a questa specifica iniziativa – vale a dire il flashmob – che intende offrire l’opportunità di coinvolgere una molteplicità di persone, inclusi i docenti e i genitori, come a sottolineare che solo la partecipazione attiva e convinta di tutti – nessuno escluso – può aiutare a rompere il silenzio e l’indifferenza, che spesso circondano e rafforzano questo distruttivo fenomeno. Il mio auspico è che questo significativo evento, coordinato per testimoniare un’azione collettiva e unanime cosi rilevante, possa ispirare a riflettere sempre di più sull’urgenza d’informare e di sensibilizzare, per prevenire e contrastare l’insorgere e lo sviluppo di ogni sorta di dinamica di prepotenza”.